Alcest

la verità è che non hai il cuore.
Comunque, vaccate apparte, ho sentito il disco oggi per la prima volta, dandogli tre ascolti, mediamente approfonditi e devo dire che il giudizio iniziale è tra la soddisfazione e la delusione.
Inizio con gli elogi va (visto che Niege lo ho sempre ammirato). "Ecailles de Lune" è un disco piacevole, con melodie orecchiabili, dotato di numerose sfaccettature ed in grado di risultare abbastanza interessante.
La voce pulita di Niege è sempre bellissima, le atmosfere oniriche sono rimaste e in generale il risultato finale è sicuramente è più che sufficiente.
Quello che non mi è piaciuto? Alcune canzoni sono troppo lunghe, inutilmente diluite e con parti slegate.
Certi punti in scream non sono troppo convincenti perchè li trovo un po' fuori contesto (tipo nella parte finale di "Ecailles de Lune (Part I)").
Comunque sia credo che avrà ancora un bel po' di ascolti. Rimane però veramente distante da un piccolo capolavoro come "Souvenirs D'un Autre Monde".

 

non ti facevo così poeta dani
bellissima descrizione
questo disco continuo ad adorarlo sempre di più

 

Non ho resistito

Comunque, a parte Solar Song, che reputo davvero stucchevole, direi che mi piace più di "Souvenirs...", un album sicuramente più maturo, con maggiore presenza di melodie chitarristiche, frutto dell'esperienza Amesouers. Molto belle le parti black, quelle che preferisco.

 

ohhh non l'ho capita, non essendo uno che segue il grande fratello

 

Vabbè, ha "inventato" il Ci Piace! seguito dal pollice in su, segno di approvazione. Niente di che.

 

Questo Ecailles de Lune è meraviglioso, non so dare giudizi approfonditi essendo la prima volta che mi avventuro in questo specifico genere, ma è attraversato da una vena struggente che la voce esprime al meglio. Porta un qualche tipo di malinconia piacevole, se si può dire così..

 

Bene, visto che è la prima volta che ti avvicini a tale genere, ti consiglio di ascoltare il primo lp di Alcest "Souvenirs D'un Autre Monde". E' decisamente meglio, te ne innamorerai sicuramente!

 

Sì mi era già venuta l'idea leggendo le recensioni.. Visto che confermi, seguirò il consiglio, grazie

 

Forse anche lui era conscio del fatto di non poter ripetere negli stessi termini un qualcosa che era uscito in modo così puro...

E la sua dipartita o approdo ad un gruppo penso sia segno delle molteplici sfaccettature che vuole esprimere e non deve esprimere.. Penso all'approdo nei Forgotten Woods, all'uscita dai Peste Noire.. agli Amesouers in cui aveva dei contrasti con Fursy e Winterhalter su come proseguire, non si sono imposti nulla e hanno continuato a collaborare in altro modo, penso a questo nuovo full Alcest e all'approdo anche nei Lantlos.. Insomma mi da l'idea di uno che fa qualcosa perchè in quel momento storico si sente di esprimere quello e non si sente il dovere di dover bissare qualcosa per forza... Mia idea ovviamente ..

 

Appena di ritorno dal concerto al Olden di Lonato, che dire... un'esperienza indimenticabile, un 'atmosfera onirica e indescrivibile nonostante i suoni non proprio perfetti.
Brividi intensissimi, quando ha iniziato a cantare. Davvero grandi!

 

quoto e poi come ha detto lui in qualche intervista questo disco è da prendere come il secondo capitolo dello stesso libro

 

Ora sono sbron<zo pero dico solo che ha chiuso con élevation che è la mia canzone preferita tra le sue..ci son stati momenti da lacrime. punto

 

beviti 20 caffè fatti una doccia
è torna qua a raccontare tutto

 

E metti l'accento sulla seconda "e" ...............