Attualità, politica e società

L'affondo di Masi contro Santoro "Danneggia l'azienda, va licenziato" - Repubblica.it

Ah Santoro mina la credibilità della rai... e minzolini? e le telefonate di berlusconi? e tutte le decisioni prese in questi anni a favore di mediaset?

 

Corriere TV - Video Corriere della Sera

 

ItalianiLiberi

 

Mosca: strage in metro', 37 morti - Mondo - ANSA.it

 

La Polizia della Casta - Passaparola - Voglio Scendere

Minamor, Psicoreato, Vaporizzazione

 

La Gelmini cancella la Resistenza dai programmi ministeriali

non ho parole...

 

speriamo che almeno i professori dimostrino di avere un minimo di buon senso

 

da qualche parte Licio Gelli annuisce, si frega le mani, gode

 

E' morto Nicola Arigliano una vita di jazz e spettacolo - Repubblica.it

 

Un grande pugliese che se ne va...

 

Tg1, allontanati dal video tre conduttori Minzolini: "Non si tratta di epurazione" - Repubblica.it

Epurazione? naaaaa...

 

Z, l'orgia del potere. Una rilettura dei fatti di Tor Vergata | L'Urlo - Terranauta.it

 

Roma: due giorni di "caccia al Fascista" a Tor Vergata

questa è l'altra versione.

posso confermare in prima persona che ormai a roma ogni iniziativa da parte di studenti di estr destr(o altre associazioni ad essa legate) viene sistematicamente presa di mira dai cosiddetti "collettivi universitari",con aggressioni fisiche e verbali e minacce per i ragazzi che vi partecipano. capisco che le aggressioni ai "neofascisti" facciano meno clamore,ma è da circa 2 anni che sedi di casapund vengono sistematicamente assalite da gruppi antifascisti,così come gli studenti che tentano di partecipare alle conferenze. probabilmente c'è chi rosica del fatto che ci sia qualcuno che sappia organizzare qualcosa di concreto facendo presa sui giovani. e continuano a buttare merda millantando aggressioni,che loro stessi innescano,per screditare il lavoro delle organizzazioni ad essi indigeste.

su tor vergata:in pratica io organizzo una conferenza,tu vieni ad assalirmi,e poi tenti di passare per aggredito. è uno schema ormai consolidato.

 

'Petrolio' la bomba di Pasolini | l'AnteFatto | Il Cannocchiale blog

in fondo all'articolo:
Ci aspetteremmo l’insieme della verità sulle stragi e sui tanti delitti politici collegati, seguendo il rifiuto di Pasolini contro la separazione dei fenomeni:
1) togliere il segreto di Stato dal 1947 ad oggi;
2) fare una legge semplice, di un articolo: chi ha fatto parte degli elenchi segreti della P2 e ha tradito la Repubblica, sia interdetto in perpetuo e decada dagli incarichi pubblici.

 

articolo di domenica 04 aprile 2010

Sudafrica, ucciso Terreblanche
leader estremista pro-apartheid

di Redazione


E' stato per anni uno dei più feroci oppositori dell'uguaglianza tra bianchi e neri. Ucciso a bastonate e a colpi di machete nella sua fattoria: 2 arresti
E' stato uno dei più feroci oppositori dell'uguaglianza tra bianchi e neri e uno strenuo combattente contro l'abolizione dell'apartheid: Eugene Terreblanche, leader dei bianchi sudafricani di estrema destra, é stato ucciso sabato a bastonate e a colpi di machete nella sua fattoria a Ventersdop, 100 km a ovest di Johannesburg. Anche se potrebbe avere moventi futili o economici, l'omicidio di Terreblanche ha già scatenato proclami di vendetta dei militanti del suo partito e, per contro, l'invito alla calma del presidente sudafricano Jacob Zuma. Terreblanche, 69 anni, cercò di impedire in ogni modo la fine dell'apartheid anche con sanguinosi attentati dinamitardi messi in atto dalla sua organizzazione nei primi anni Novanta, ma da tempo viveva piuttosto ritirato.
Il sito online di News 24, citando un esponente del suo partito Awb (movimento di resistenza Afrikaner), ha scritto che "Terreblanche è stato massacrato nella sua azienda agricola", situata nel nord-ovest del paese. Secondo la polizia, citata dall'agenzia Sapa, l'assalto sarebbe avvenuto apparentemente in seguito a una lite con due dipendenti di Terreblanche, tra cui un minorenne, per degli stipendi non pagati. I due sono stati arrestati sotto l'accusa di omicidio.
Alla polizia hanno raccontato che il loro principale si rifiutava di pagare lo stipendio mensile di 300 rand (30 dollari). E' scoppiata una lite e, secondo i due, Terreblanche li ha aggrediti. Dopo la notizia dell'assassinio, il presidente sudafricano Zuma ha lanciato un appello alla calma, mettendo in guardia contro ogni provocazione che "alimenterebbe l'odio sociale". Nonostante l'Awb abbia chiesto ai suoi affiliati di non reagire nell'immediato - precisando comunque che in occasione della prossima conferenza, il primo maggio, sarà deciso "cosa fare per vendicare la morte di Terreblanche" - decine di militanti del partito, molti dei quali armati, vestiti in abiti paramilitari, si sono riuniti davanti alla fattoria brandendo bandiere dell'ex Repubblica Boera. Altri hanno portato dei fiori davanti all'entrata dove staziona la polizia, altri ancora hanno pregato in lacrime. "Noi non siamo razzisti, pensiamo semplicemente che ognuno debvba stare con quella della sua razza", ha detto il leader dell'Awb, Pieter Steyn, indossando una maglietta con su scritto "100% boero".
Terreblanche - per i nemici semplicemente E.T - ha sempre ispirato la sua azione politica, dai tratti filo-nazisti, ai principi della supremazia bianca. Negli ultimi tempi viveva in relativa oscurità nonostante il revival di due anni fa del suo partito e i recenti sforzi di formare un fronte unito tra i gruppi bianchi di estrema destra.
Il suo assassinio arriva in un tempo di preoccupazione per la crescente polarizzazione razziale in Sudafrica - dove peraltro questa estate si svolgeranno i Campionati mondiali di calcio -, acutizzata dalle aspre polemiche sul testo di una canzone cantata dal capo del movimento giovanile del partito di governo Anc, le cui parole dicevano "Ammazza il boero". E proprio Terreblanche si era sempre definito un boero. Lui era la voce dell'opposizione più oltranzista contro la fine del governo della minoranza bianca.
Aveva fondato il suo movimento Afrikaner Werstandsbeweging, insieme ad altri sei suoi accoliti, nel 1972, con lo scopo di proteggere i diritti dei discendenti dei boeri. Abile oratore, vedeva la fine dell'apartheid come una resa del paese al comunismo e per questo tentò la carta della violenza minacciando negli anni '90 di far scoppiare una guerra civile su larga scala se il presidente De Klerk avesse consegnato il potere a Nelson Mandela e all'African National Congress, ma le azioni dell'Awb finirono sempre represse.


Che non si parli di razzismo anti-bianco, che non è certo di moda