Anticristianesimo

Si, la parola castità si può collegare dalle sue radici a parole come castello, casa, chiuso nel senso proprio di luogo in cui non vi è accesso
Una persona casta è una persona alla quale non si può avere accesso

 

E se io voglio farmi 2 ragazze contemporaneamente non posso? ahahahahah

 

Puoi qualunque cosa in qualunque modo in qualunque momento, direi che il punto è essere consapevoli delle azioni.
Ciao

 

Si però secondo la chiesa, ciò è peccato.

E se è chiaro a tutti che l'omicidio è sbagliato, o frodare la mercè agli operai è sbagliato, perché sarebbe peccato fare sesso con 2 ragazze?

 

cmq, indipendentemente dalla discussione che si sta facendo,penso che il giorno in cui si dovesse perdere del tutto una qualsiasi concezione di "proibito" o "immorale" o "da nascondere" si perderanno anche parecchio erotismo e gusto della trasgressione.
Parlo a titolo personale, ma il piacere di concedersi ogni tanto qualcosa che "non va bene" è impagabile.

 

anche...

ed oltre a questo, significa comprare un insonorizzatore per non far sentire ai vicini che si sta facendo sesso.

ed oltre a questo, significa sbarrare le finestre e fare sesso più o meno come le talpe, perché sia mai quelli del palazzo di fronte sbircino un attimo

ed oltre a questo, significa baciarsi in pubblico solo sulle guance, perché sia mai che baciandosi sulle labbra (e meno che mai con la lingua!) si violi l'intimità e la castità dei batteri che ci si scambia...



non c'è che dire... adoro i cristiani...

 

allora proibiamo la messa in pubblico... proibendo la messa in pubblico, facendola in privato "trasgredendo" verrebbe sentita molto più intensamente, e sarebbe molto più impagabile... no?

 

Dysphoria, per favore, non essere polemica per forza: che c'entra la messa? Ho detto chiaramente che stavo parlando OT, al di fuori, della discussione in corso:era solo una mia riflessione "collaterale" sul desiderio, del tutto personale e relativa al mio modo di intenderlo (non sempre per altro).
Tutto qui: non c'entra la messa, non c'entrano i dettami della Chiesa, nè altro.

 

uff, è da intendersi come "un sano" pudore, quello che porta a non sbandierare tenerezza e sentimento di fronte a tutto e tutti, in quanto cosa preziosa e personale, non con un dovere allo scopare in un bunker. A volte mi sembra che vogliate travisare tutto per forza dando sempre un significato negativo preconcetto a certe affermazioni.

 

non sono polemica per forza... faccio notare solo un'applicazione diversa del "proibire, per il gusto di trasgredire"... visto che non c'è scritto da nessuna parte che debba essere applicato solo alla sessualità.

 

sì sì, ma mi sembrava di essere stato chiaro, scrivendo "una qualsiasi concezione di "proibito", e " indipendentemente dalla discussione che si sta facendo" che il mio discorso era solo una riflessione sulla natura del desiderio in generale a mio modesto parere, e non una argomentazione a favore dei dettami della Chiesa, come forse tu hai inteso.

Dettami che poi -rientrando in tema -non capisco che problemi creino, visto che chi non è cristiano può ampiamente fregarsene.

 

tornando in tema.


a me personalmente dei dettami non frega nulla.


ma...


ma se milioni di italiani hanno una visione distortissima della sessualità a causa di quei dettami, un attimo me ne frega.


perchè la chiesa è un'autorità, è un'istituzione, è bla bla e bla... ergo, qualsiasi puzzetta esca dalla chiesa è autorevole.



c'è solo un piccolo problema: che loro aprendo bocca saranno autorevoli finché vogliono, ma poi la gente che studia nello specifico e nel profondo i problemi quasi sempre è altra (e quasi sempre sta fuori dalla chiesa).


nel concreto, siccome è da 9 anni che mi faccio un culo orbo a studiare la sessualità in tutte le sue sfaccettature, mi sarei anche un po' rotta il cactus di dover correggere le persone in tutta una serie di deviazioni ed approssimazioni sull'argomento, deviazioni ed approssimazioni che santa madre chiesa apostolica cattolica contribuisce ad alimentare alla grandissima, molto consciamente e poco inconsciamente.

 

Non sempre, dipende da come si vede il tutto, da quale punto di vista.
Personalmente disprezzo tutte le religioni allo stesso modo, ma mica vado in giro a bestemmiare in rima stile "Glen Benton dei poveri".
Bevo con moderazione e solo per il gusto di farlo e detesto ubriacarmi, ma mica detesto chi adora farlo, se si ammazza saranno pure fatti suoi, il problema è quando ammazzano inconsapevolmente qualcun'altro.
Disprezzo la pornografia in quanto principale generatrice di squallida perversione umana fine a se stessa, ma mica vado in giro a fare manifestazioni anti-pornografia in giro per il Mondo.
Preciso che non sono bigotto e/o roba simile, altrimenti non ascolterei certo metal a tutto tondo, ma mi andavo a sparare nelle vene una dose letale di Laura Pausini.
Con tutto ciò voglio solo dire che sta alla singola persona porsi la domanda "a me va bene così?" nel suo profondo.
Se ad uno sta bene così e sta bene con se stesso, non vedo francamente quale sia il problema.
Il problema invece nasce quando un uomo sente tutto questo come un imperativo, sta alla singola persona decidere cosa è meglio per se stessa.
E' tutto ciò che mi sento di dire, nulla da aggiungere.

 

neanch'io vedo quale sia il problema.


è proprio per questo che penso che il catechismo della chiesa cattolica, a proposito della sessualità, parli sostanzialmente d'aria fritta. Aria fritta con la quale, però, condiziona la visione di milioni di persone.

 

chi si vuole far arrestare in chiesa con me?..