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Comunque bazzicando sulla pagina wikipedia di Ghaal ho trovato questo:
True Norwegian Black Metal (documentary) - Wikipedia, the free encyclopedia
quindi la storia che raccontano nel servizio, fuorviata a quanto pare dal documentario stesso, è una panzana...

 

Vabbè dai mo non è il caso di fare i bacchettoni su un'inesattezza sul ruolo di Euronymous (non so manco se l'ho scritto giusto :P) o sulle copertine dei Carcass (che comunque una qualche mucchina non proprio in salute ce l'hanno inserita )^^
A me è sembrato un buon servizio, per quanto di metal estremo non ne mastichi chissà quanto. Penso che in una mezz'ora scarsa difficilmente si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio.

 

Si vede che non sono quelli di studio aperto.

 

secondo me è colpa dell'euro, e comunque le tette della ferilli nel servizio ci stavano

 

Ma è anche vero che a dispetto di molti altri generi musicali il Metal dà molta importanza a questo aspetto, quindi è inevitabile non parlarne.
Il Black Metal vive di queste cose, se i Gorgoroth non facessero certi video quel documentario non sarebbe manco stato girato...
Quindi è anche scontato che si parli di questo.

 

A me è piaciuto questo servizio finalmente qualcuno vuol far capire che sono solo dei cliché quelli del Metallaro satanista o cagate varie.

 

Ok, hai ragione, però sono contento che abbiano fatto un bel po' di chiarezza sui classici luoghi comuni

E' vero anche questo.

 

Direi che più che un servizio sia una pillola... con la pretesa di illustrare anche solo in parte il Metal Estremo mezzora è veramente poca...
Poi prendere come esempio per il Black i Gorgoroth, azz... la scelta è un po' triste...
E il grind?.... citare solo i Carcass è un po' riduttivo...
Il Death?... I Cannibal e basta?!

Il servizio in definitiva non è male, evita di cadere sui luoghi comuni, però è veramente troppo stringato...

 

E vabbeh, d'altronde non si può pretendere il mondo da uns ervizio che deve essere breve: già il fatto che non sia un'accozzaglia di luoghi comuni triti e ritriti è una cosa non comune, soprattutto se si conta che non si tratta di un giornale di nicchia.

QUanto alla scelta dei Gorgoroth, è evidentemente operata per via dell'immagine sempre molto pacata e discreta della band, in fondo è più di quello che si è parlato piuttosto che della musica.

 

Ah ah ah! E' vero, però intendevo che avrebbero potuto fare quache nome in più anzichè soffermarsi 10 minuti sui Gorgoroth...
Poi chiaro che il tempo è tiranno e più di tanto non si può fare, ma mi è parsa un po' pretenziosa la scelta di voler fare un excursus su TUTTO iil Metal estremo in mezzora...

 

Io invece penso sia stato meglio focalizzarsi su pochi esempi che rappresentano le caratteristiche più comuni (che poi le caratteristiche iconografiche più o meno son sempre quelle), piuttosto che mettersi a sparare un gruppo al secondo che non avrebbe avuto alcun senso se non ostentare la conoscenza dei nomi.
Poi penso abbiano scelto i Gorgoroth anche per parlare di Ghaal e sfatare un altro luogo comune.
Sì...in mezz'ora ovviamente si può approfondire meno di 0, ma è pur sempre uno speciale della rivista musicale di "Repubblica", mica un dibattito tra i redattori di TrueMetal^^

 

Vabbè, non dicevo 1000 gruppi, ma almeno a livello di citazione: i gruppi più influenti del Black sono x es Darkthrone, Immortal, Mayehm e Burzum; nel Death: Cannibal, Death, Morbid Angel, Obituary negli USA e In Flames, Entombed, At The Gates, ecc... in Europa.
Secondo me presentare fondamentalmente 3 gruppi (di cui su 2 sono un po' in disaccordo) per illustrare tutto un movimento è un po' poco...
Poi resta il fatto che il servizio mi sia piaciuto e mostra un aspetto che mai prima d'ora s'era visto in una testata mainstream.

 

Indubbiamente, ma per lo meno hanno avuto la compiacenza di parlare della suddivisione dei sotto-generi e della grande varietà della scena invece che parlarne come se fosse un unico indistinto marasma, anche questo non è da poco. Mezz'ora sicuramente non è molto, ma visto che il servizio è diretto per lo più a gente che il genere non lo conosce penso che sia sufficiente.

 

Magari nella rivista approfondiranno di più. Comunque se fosse stato un servizio prettamente musicale, sì ci stava di citare i gruppi musicalmente più influenti, ma dato che ci si rifaceva più all'iconografia che altro, penso sia stata una buona scelta citare un gruppo tra i tanti che avesse temi ed immagini "forti". Comunque poi Mahyem e Burzum li hanno citati, quest'ultimo anche musicalmente e non solo per le brutte vicende.
Chissà, magari la prossima volta faranno un servizio da 1 ora un po' più approfondito e più incentrato sull'aspetto musicale

 

Esatto, ma tutte e 3 le band hanno fatto capire loro stesse che i loro testi e la loro immagine non hanno niente a che fare con la loro vita: Ghaal è omosessuale; i Cannibal hanno ammesso loro stessi di non prendere sul serio i testi; i Carcass sono anarchici e vegetariani.
Inoltre, informando che Jim Carrey è un grande fan dei Cannibal Corpse, ha, diciamo, mostrato come anche una stella di hollywood è appassionata a quel genere (una persona che non ha nulla a che fare con le cose descritte nei testi della band).