L'Italia fa schifo?

Ma infatti da questo punto di vista io la penso esattamente come te,è la filosofia "andarsene via senza mai più tornare" che non condivido.

 

Si per me l'Italia fa schifo.Da quando sono salite certe persone al governo l'Italia sta cadendo a pezzi.
Per esempio Berlusconi, è tanto bravo a parlare ed a rassicurare le persone , ma quando c'è bisogno non fa una tega!!!
Si fa le leggi per non andare in carcere perchè sa che i giudici hanno scoperto all'interno del parlamento 36 persone condannate e PROCESSATE e ovviamente , sa meglio di chiunque altro che c'è dentro anche lui.

 

Condivido pienamente...spero un giorno di diventare bravo nel mio lavoro che diverrà così una forma di libertà per l' uomo che diverrò...spero di non fare ca***te! La mia posizione, se tutto andrà bene, peserà. Avrò imponenti responsabilità da portare sul groppone ma mi impegnerò affondo per non cedere! Guadagnerò ciò per cui ho studiato e faticato a lungo, non cercherò denaro facile e non farò errori dettati dalla voglia di lucrare su futuri cadaveri come succede spesso nel Bel Paese! Se ognuno la pensasse in questo modo e riuscisse almeno in parte a rispettare questi propositi l' italia sarebbe un posto migliore...

 

Spero che ciò si avveri e ti faccio i migliori auguri.
Questa tua riflessione mi fa però venire in mente un altro problema dell'Italia, l'eccessiva scolarizzazione. Non sono contrario al diritto allo studio, ma esso deve anche essere un dovere allo studio. Gli Atenei pieni di parcheggiati non giovano a nessuno, men che meno a chi, restando lì ad evitare il brutto e cattivo mondo degli adulti, invecchia senza nemmeno accorgersene e di colpo si ritrova sorpassato.

 

episodio di oggi, che a mio avviso mostra inequivocabilmente un altro dei problemi del nostro paese. i vecchiazzi, e i pensionati.

sono alla LIDL, e c'è una fila allucinante... vicino alla cassa passa un muletto con un bancale, e mi scosto per farlo passare.. dopo che è passato, siccome ho solo un pacco di cartigienica, chiedo a della gente se mi fa passare, ed acconsente. 1 minuto dopo due pensionati, distanti 50 cm da me, cominciano a scassare la minchia dicendo che sono passata davanti alla fila, e s'inizia a litigare.

ora, a me non piace litigare. soprattutto se qualche 96enne, alla sua quarta spesa mattutina, si dimentica l'Amplifon a casa.


dopodiché cambio fila perché si apre una cassa, ed un altro vecchio rompe i maroni, alché gli dico che c'è gente che lavora ed ha fretta. mi risponde chiedendomi se mi credo un fenomeno, e che lì tutti lavorano. Gli rispondo molto ironicamente che no, non mi credo un fenomeno, e che in Italia gli unici che sono dei fenomeni son quelli che guadagnano dei soldi senza fare un cazzo dalla mattina alla sera, provocando l'ilarità di gente che segue nella fila.

la cosa bella è che quest'altro vecchio era semiparalitico, e c'ha messo 10 minuti per tirar su 2 confezioni di cotolette... sicuramente uno che lavora molto, come aveva detto, e che può venire a rinfacciare a me, che faccio la magazziniera, la modella e la redattrice di diverse riviste, che i clienti della LIDL sono tutti lavoratori


uno dei problemi gravissimi dell'Italia è che ha 59 milioni di abitanti, e ne lavorano meno di 22. quindi significa che per ogni persona che lavora, qualunque cosa voglia fare al di fuori del lavoro, ci sono due nullafacenti in mezzo ai maroni che intralciano, ostacolano, fanno perdere tempo ed in più a volte si permettono pure di essere boriosi ed arroganti.


per non parlare poi dei pensionati che hanno ciucciato a più non posso negli anni '60 e '70, ed ora, quandanche non hanno più una mazza da dire e da dare alla vita da almeno 20 anni, si permettono di fare i superiori e quelli che hanno l'esperienza... ma per piacere!

 

Concordo, Dysphoria.

a Prescindere dai veci che rompono - che temo esisteranno sempre - spesso si ha a che fare con persone che han vissuto in decenni che, per alcuni aspetti, sono stati decenni "privilegiati", almeno rispetto alla realtà attuale: un'abbondanza di occasioni, tutele, coperture e via dicendo che hanno reso possibile una vita di rendita o di scarsissimo lavoro per migliaia di mediocri e fancazzisti.
Oggi assistiamo alla fase finale di questa situazioni: quella che in apparenza sembra una selezione crudele è in realtà il risultato di un gioco truccato dove la selezione non c'è stata, e chi è bravo e si fa il culo forse sopravvive, i vampiri invece campano indisturbati.

 

guarda Druso, c'è pure un articolo sul corriere che suffraga la nostra opinione


Libertà, musica e ora la pensione La vita (in discesa) dei nati nel ’48 - Corriere della Sera

 

l'ho letto proprio nella pausa pranzo....ovviamente non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, nè essere fortunati è una colpa, però che complessivamente ci sia stata una generazione che si è permessa di giocare senza pensare al futuro, sapendo di avere la schiena coperta a spese dei suoi discendenti, è vero.
Oggi la festa è finita. Chi vuole può ancora non pensare al futuro,ovviamente, ma ben sapendo che i tempi duri arriveranno certamente (anzi,già sono qui).

Che bello, per una volta la pensiamo in maniera simile!

 

beh oddio di randellate all'Islam ne ho tirate anch'io - e manco poche (tornerò a scrivere sull'argomento presto), ma da un punto di vista molto differente

 

Ho letto buona parte del topic,che posso dire,non ho niente d'aggiungere è stato già detto quasi tutto!
L'unica cosa che posso scrivere,è che per cambiare veramente il nostro Paese penso che si debba partire dalle nuove generazioni( sicuramente i politici attuali e le persone agiate non faranno niente per cambiare questa situazione,visto che il benessere loro ce l'hanno lo stesso,nonostante la situazione mondiale disastrata)e si debba attuare un cambiamento sociale e politico forte e radicale.So che è più facile a dirsi che a farsi,visto che molti di noi giovani d'oggi in generale non si riconoscono in molti valori e pensano solo alle stronzate,ma queste potrebbero essere delle soluzioni,il problema è trovare i modi per portarle avanti...Siamo riusciti a reagire nell'800,unificando questa Nazione ,siamo riusciti a reagire a metà del XX secolo,con un cambiamento sociale e culturale consistente,cerchiamo di riuscire a trovare la forza per reagire anche oggi.Ho 21 anni,non voglio rimanere fregato per tutta la vita

 

Io ne ho 33 e concordo conciò che è stato scritto sui vecchiacci malefici: loro sono andati in pensione con 15 ANNI, 6 MESI ED UN GIORNO di contributi, io dovrò lavorare, se tutto va bene, per altri 30 anni. Loro sono 20 anni che prendono l'80% dell'ultimo stipendio, noi ci prenderemo, per quel poco che ci resterà da vivere dopo essere stati prosciugati per 40 anni, dal 35% al 60% degli stipendi degli ultimi 5 anni.
Che poi questi pensano di essere i più furbi ed i più forti, vengono a fare gli spacconi ed i prepotenti, sopratutto in macchina. Loro hanno il diritto di riempirsi di vin bianco e guidare, hanno il diritto di bestemmiare liberamente e di venire a scorlirti per far valere le loro ragioni. Se lo fa uno di noi viene additato come "mostro".

 

l'Unità d'Italia è stata una vila porcata, una guerra civile e niente più, mentre il Ventennio non mi pare abbia lasciato consistenti lasciti culturali, al di fuori dei manufatti, francamente rifarsi a questo "glorioso passato" mi pare un ottimo modo per partire col piede storto....

 

No, dai, il ventennio ci ha lasciato cose come le ferie, le pensioni, la scuola pubblica, la sanità pubblica... sinceramente avrei preferito vedere i balilla fare gli esercizi la domenica mattina in piazza piuttosto che vedere gli stessi ragazzi riversi sui marciapiedi a rotolarsi nel loro vomito (qui ogni domenica mattina fuori dai baracchini succede veramente!).

 

Unità d'Italia vile porcata non direi propio,visto che se non ci fosse stata oggi saremmo ancora sotto il dominio austriaco,dei Borboni e dello Stato della Chiesa...e quindi,la libertà che oggi sentiamo tanto minacciata dalla situazione attuale non saremmo certo riusciti a raggiungerla.Inoltre,hai detto guerra civile,ma in molti Stati,per riuscire a raggiungere questa "libertà" o per attuare un cambiamento sociale radicale,si svolsero "guerre civili",rivoluzioni o combattimenti(Francia,Inghilterra,Cuba,Messico,Russia per esempio).

Per quanto riguarda il XX secolo,non mi riferivo solo ad alcuni aspetti del ventennio,ma anche ai '60-'70,quando sono avvenuti cambiamenti sociali importanti(abolizione reggi razziali in USA,aborto,divorzio,emancipazione femminile).

 

Chi mi puo' chiarire senza ombra di dubbio se e' vera la storia dei Comuni che danno una diaria di 30 euro al giorno(a titolo di integrazione???) ad ogni nomade che "soggiorna" nel territorio per un max di 40gg?
Cioe',se fosse vera sta cosa un nomade,sua moglie e metti che ha,vado per difetto,4 figli si porta a casa piu' di tremila euro al mese per non fare un caxxo tutto il giorno...,quando va bene....
Ho un sacco di amici in cassa integrazione,con le ditte che hanno chiuso, a 800 euro e ancora per qualche mese...poi non si sa....,e questi paragnosti in roulotte si beccano tutti sti soldi?
Spero che sia una leggenda metropolitana e basta.