Manowar

a me politicamente mi fanno cagare i Kreator, perchè sono dei comunisti! cmq questo è il forum dei Manowar (gruppo musicale) e non quello di un partito politico, perciò al massimo si fanno critiche musicali e se per te i testi sono di destra, fascisti o quello che vuoi è solo una tua opinione in quanto che la band in oggetto fa musica e non politica! hail and kill!

 

e cmq non volevo offendere chi magari ha un credo politico di sinistra, la mia battuta sopra era solo per non iniziare stupide polemiche e tornare in topic

 

qui che si pensa del nuovo EP? io l'ho trovato soddisfacente, spero solo che non succeda come l'ultima volta: sons of odin come EP mi aveva più che soddisfatto, poi però l'album non conteneva niente di più, avrebbero tranquillamente potuto pubblicare solo l'EP.

comunque the crown and the ring mi ha sempre dato emozioni forti e sono contentissimo della nuova versione, rabbrividisco in continuazione : )

Odin I await thee, your true son am I!

 

beh, diciamo che anche se non c'era niente di politicamente esplicito...un velato sentimento al potere e alla dittatura i Manowar ce l'avevano
o forse ce l'hanno ancora...

 

e satanisti no?


fidati (ripeto: fidati), i ManowaR non hanno mai detto cose del genere. la polemica sul "glory of Germany", vecchia di più di 20 anni, è stata più e più volte smentita. E il dottor De Maio ha solo scritto quello che trecentomila gruppi Epic Metal hanno scritto dopo: ovvero, liriche basate su battaglie e spade.
PUNTO
finiamola di dire cose sbagliate.

 

meno male. (vedi sopra)

 

uhm, saperlo adesso mi mette male, visto che ho un viaggio da fare una settimana dopo....

farò il possibile, se non altro per rivedere un po' di facce.

 

a me Gods of War è piaciuto e continua a piacere.
condivido la "critica" che, se prese singolarmente, le canzoni contenute sull'EP a mio parere sono le migliori dell'album... ma quello è UN CONCEPT. E un concept è fatto di canzoni collegate, che ha un senso nel suo complesso.

Hammer of the Gods è un altro concept.e potrebbe incappare nello stesso problema. Spero di no, ovvero: spero che le canzoni dell'album siano ancora migliori!!!
Ma se così non fosse... on sarebbe un difetto, per me.

 

Ci si vede il 28, per chi c'è.

Alle polemiche "I Manowar son Fascisti, Imperialisti, Dittatori, Nazi-Esoterici, Satanisti, Templari, Rosacrociani" e quant'altro, non rispondo nemmeno.
Non ho tempo per le bambinate.

 

Faccio il possibile. Mi piacerebbe portare anche Francesca, una volta tanto...

ah-a, lo vedi che mi dai ragione?


certo che di recente 'ste storie stan diventando noiose...sembra che non ci sia altro da fare che accusare la band epica di turno di essere dittatoriale...

 

Non voglio gettare sassi e levare la mano, ma sono uno che passa ogni morte di vescovo... Capita per questo che a volte lasci cadere discussioni interessanti perché non torno più. Dreki lo sa. Vedremo se sarà questo il caso.
La mia posizione sarà trita e ritrita, sicuramente, ma già che siamo in argomento...

Non è questione di politica, è questione di cultura. Qualcuno (esprimendosi sicuramente male, facendo capire cose diverse) non apprezza l'elevazione a valore di certe tematiche.

Onore, valore in battaglia, individualismo estremo, reazione "violenta" contro chi ostacola, lo stesso "stand and fight", sono qualcosa di più di "parlare di spade e battaglie". Sono una vera e propria "poetica", tanto vero che molti di quelli che tu Dreki ami definire "fan-atici" li mutuano poi nella vita di tutti i giorni. Non è infrequente leggere su queste pagine persone che ringraziano i Kings per averli "molto aiutati" o per aver loro insegnato molte cose.

Quindi è sbagliato dire che si tratta di sola musica. E' giusto ovviamente che non si tratta di "politica" nel senso più utilitaristico e applicato del termine. Insomma non si tratta di partitismo, in nessun modo, né di difesa di più o meno infauste fazioni storiche.
Ma spero francamente che nessuno volesse intendere questo, perché si tratterebbe davvero di bambinate, come giustamente le chiama Stormbringer.

D'altro canto non mi stupisco che qualcuno disapprovi il modo in cui i Manowar visitano certi topos e appunto la poetica che informa la loro immagine.

C'è ovviamente il solito sempiterno discorso su "quanto seri sono i Kings?". Ma se ormai siamo tutti d'accordo che non sono letterali, d'altro canto per lo stesso discorso che ho fatto più su, non si può neanche dire che non ci sia in loro un riferimento a determinate sfumature culturali. O quantomeno che esso non sia recepito dall'ascoltatore.

Cheers,
Naerior

 

Applausi a scena aperta per Naerior che ha pienamente ragione in ogni campo che va a toccare nel suo intervento.

Quel che non va giù dei Kings, (come dei Rosae Crucis o degli Holy Martyr per fare 2 esempi italiani) a qualcuno, e lo posso anche capire ed accettare, è quel che in tedesco si chiama "Weltanschaaung" e che possiamo tradurre in italiano come "visione del mondo" - quello che Naerior chiama "poetica" -.
Un modo di concepire la vita che in questo caso è "polemico" (da pòlemos, guerra in greco antico), battagliero, violento.
E si contrappone ad altre visioni del mondo, come quella pacifista, quella egualitaria, quella riflessiva etc. etc.
Quel che non mi va giù è che ogni volta si sostituisca il termine "politica" con il termine "visione del mondo".
Senza ombra di dubbio la visione del mondo dei Kings è quella che (a partire da Eraclito, passando per Hobbes, Nietzsche, Heidegger ed Evola) condivisero prima Sparta, poi l'Impero Romano, quindi il Sacro Romano Impero, poi l'Impero di Napoleone, fino ad arrivare all'Italia Fascista, alla Germania Nazionalsocialista e derivati (la Spagna di Franco, la Romania di Codreanu per fare 2 esempi).
Ma così come la condivisero queste realtà "fasciste" (secondo la visione semplicistica dei signori che muovono queste critiche ai nostri), la medesima visione del mondo è condivisa da persone, movimenti ed addirittura stati che con il Fascismo vero e proprio c'entrano ben poco.
Per il semplice fatto che un'idea del mondo e della vita può piacere o meno, può scontrarsi o meno con altre, ben più diffuse e radicate, ma NON PUO' AVERE COLORE POLITICO (o religioso) PREDEFINITO.

 

Semplicemente non ho voglia di fare un discorso come quello che ho appena fatto a Naerior a gente che non capirebbe mai.
Non illuderti. E' che non ho il tempo di farlo come lo vorrei fare, altrimenti sai che sono un polemicone incallito.

 

parole sante

 

Ma infatti.
Il problema è che qua si sta parlando di "ripescaggi" comuni.
Nel senso che le ideologie politiche a cui si fa cenno si sono rifatte, per questioni diverse, ad alcune culture passate alla storia per la propria tradizione guerriera.
Insomma: non è che l'Epica l'abbia inventata Hitler, eh.

I ManowaR non hanno mai parlato di Hitler o compagnia varia.
Hanno però parlato delle stesse mitologie di cui parlava lui. Con gli stessi riferimenti, certo.
ma si ignora un passaggio enorme, e fondamentale: quel che cambia è L'INTENZIONE!!!

Qua non si vuole dominare il mondo, né esaltare una razza, santo cielo!
Qua si vuole solo esprimere un concetto, cioè quello che:
se la vita è una battaglia, tanto meglio è viverla da guerrieri.
Punto.

Il paradosso è che certe ideologie, agli occhi dei più, hanno talmente "colorato" certe culture o miti.. che oggi chi si rifà a quelle culture o a quei miti, prende il colroe dell'ideologia!!!
Questo è atroce... ed è la ragione per cui (Stormbringer lo sa bene) io detesto i "saccheggi culturali" messi in atto dalle ideologie.
DA QUALUNQUE IDEOLOGIA, non si facciano distinzioni.

Questo è il risultato di questo assurdo paradosso.
Che non si può più essere amanti della musica di Wagner o della mitologia norrena, senza essere per forza fan del revival neonazista.

E così, allo stesso modo di chi accusa tutti i metallari di essere satanisti (perché qualche satanista ha usato l'immagine metallara), oggi tutti gli amanti dell'epica germanica sono nazisti.
ManowaR compresi.