Islamofobia?

il fatto che usi il presente come verbo? Se usi il presente significa che hai una qualche prova che queste associazioni neonaziste siano in comunella con i musulmani per la questione d'Israele. Che io, trovo sia una perfetta contraddizione in termini, perchè i musulmani oltre a non essere della loro religione (cattolica o pseudo tale che sia) sono anche gente di colore, non sono certo ariani. Quindi quello che mi chiedo è, una volta che avessero eliminato tutti gli ebrei, chi dei due si rivolterebbe contro per primo?

No un momento, io intendevo per quello che hai detto a monk, non che tu sei nazista. In effetti da come l'ho scritto era parecchio fraintendibile, ti chiedo scusa.

 

I neonazisti non sono cattolici nè pseudocattolici. Sono neopagani, per la maggior parte. La chiesa cattolica fu PERSEGUITATA dai nazisti.

I musulmani poi, non sono di colore!L'islam è una religione, non una etnia!
Esistono musulmani biondi, con gli occhi chiari!!

Scusa ma probabilmente non hai le idee molto chiarem nè su cosa sia il nazismo nè su cosa sia l'islam.

Quanto a prove del legame nazisti-islam: hai voglia quante ce ne sono!! un paio di documenti, tanto per gradire; ecco Hitler con il Muftì di Gerusalemme:



SS Mussulmane (Divisione Handschar):


Il Gran Muftì Amin di Gerusalemme Al Husseini durante una rassegna di SS mussulmane:


Nel settembre del 1939, all'indomani dell'invasione tedesca della Polonia, Amin al Husseini dichiara pubblicamente di volere dare il suo esplicito sostegno al "meritevole e coraggioso condottiero Adolf Hitler", incitando "i mussulmani a prendere le armi a fianco della Germania nazista". All'inizio del 1941, dai microfoni di un'emittente segreta, il Gran Muftì invoca "il diritto degli arabi a risolvere il problema ebraico con le stesse modalità e gli stessi mezzi adoperati dal Führer, e lancia un proclama affinché tutti gli islamici contribuiscano con le armi al successo delle forze dell'Asse".

Nel giugno del 1943, a Berlino, in occasione di un'importante adunata nazista, il Muftì lanciò strali contro la Dichiarazione Balfour, prendendosela, tanto per cambiare, con la "cospirazione anglo-sassone, massonico-ebraica". Rivolto agli alti gradi delle SS presenti, disse: "Il trattato di Versailles non fu soltanto un disastro per voi tedeschi, ma lo fu anche per il popolo arabo. In ogni caso, oggi sappiamo come rimettere le cose al loro giusto posto e, soprattutto, oggi siamo tecnicamente in grado di eliminare dalla faccia della terra tutti gli israeliti".

Il 1° Marzo 1944, nel corso dell'ennesima trasmissione radiofonica, il Muftì ebbe modo di ribadire il suo immutato odio nei confronti degli israeliti: "Arabi! Alzatevi come un solo uomo e combattete per i vostri sacrosanti diritti. Uccidete gli ebrei dovunque li troviate. Ammazzate, e farete cosa gradita da Allah".


Vediamo qualcosa di più recente:

E l' imam fa da sponsor ai neonazisti italiani

Repubblica — 02 luglio 2000 pagina 17 sezione: POLITICA ESTERA

L' IRAN è il "baluardo tradizionale e rivoluzionario contro il progetto di egemonia planetaria del cosmopolitismo giudaico-massonico". Ad esso "naturalmente spetta la funzione, che fu già del III Reich, di supremo riferimento politico-strategico per le avanguardie rivoluzionarie di ogni continente". La prosa è un po' rocciosa, ma i concetti viceversa molto chiari. Sono tratti da un numero di Avanguardia, mensile "militante per la comunità nazional-popolare". Destra estrema, in sostanza. Se a Teheran il braccio di ferro tra riformisti e conservatori continua durissimo, con scontri di piazza, chiusure a decine di giornali progressisti e processi farsa agli ebrei, in Italia c' è una cospicua fioritura di riviste che appoggiano apertamente i "falchi" dalla guida spirituale Khamenei contrapposti ai riformisti del presidente Khatami. L' antisemitismo scatenato con il processo alle "spie di Israele" trova sostegno dichiarato in diverse pubblicazioni di casa nostra. Orion, ad esempio, "organo di stampa del fronte antimondialista", nasce da una scheggia di quel movimento che negli anni Settanta costituiva la destra radicale. "Una rivista - spiega il professor Stefano Allievi, sociologo che segue il mondo legato all' islam - che nel corso degli anni è giunta a una posizione antimperialista e antimondialista, cioè contro gli interessi forti che dominerebbero il mondo, e dichiara di sostenere gli interessi dei deboli". Proveniente dalla stessa area, ma con un' impostazione più dura è Avanguardia, che a sua volta ha sposato la causa di un certo tipo di islam, nonostante le difficoltà incontrate nel farla accettare ai suoi lettori, apertamente razzisti. Su Avanguardia il sostegno all' islam si accompagna a un' intransigente campagna antiebraica: la rivista pubblica in copertina foto di Hitler, a puntate il testamento dell' ayatollah Khomeini, e stampa il suo poster per i dieci anni dalla morte. "Noi siamo favorevoli - scrive un articolista - e, ove si pongano le condizioni, alleati di ogni forza, gruppo o tendenza suscettibili di un funzionale inserimento nel quadro di una prospettiva di lotta rivoluzionaria mirante alla "disintegrazione" (e qui l' espressione fa un esplicito riferimento al titolo di un libro del neofascista Franco Freda, ndr) dell' Occidente giudeo-plutocratico". Per la rivista scrive Vincenzo Vinciguerra, l' "irriducibile", reo confesso della strage di Peteano, esponente di spicco di Ordine nuovo negli anni Settanta. Se non basta, c' è anche il panegirico di Saddam Hussein, "raìs della Nazione araba, figura storica di assoluto rilievo politico". "A noi - come riporta Allievi nel libro scritto con Felice Dassetto Il ritorno dell' islam, i musulmani in Italia citando Avanguardia - istintivamente Saddam Hussein piace perché egli appartiene alla "razza" degli uomini che invitano l' aggressore a venire sotto". Figlia di Orion ("la stampa antimondialista si è arricchita di una nuova testata") è "Il Puro Islam". Edita e diretta da un convertito italiano, Luigi De Martino, che ha assunto il nome musulmano di Ammar, è composta da un cenacolo di sciiti napoletani. "Il Puro Islam" organizza convegni in occasione di ricorrenze religiose particolari dello sciismo, a cui partecipano spesso figure di rilievo della rappresentanza diplomatica iraniana presso la S. Sede, fatto che la rivista non manca di sottolineare pubblicando fotografie e fornendo ampi riassunti dei loro discorsi. Punti di riferimento: quattro ayatollah i cui nomi dicono poco al pubblico italiano non specializzato, ma ben noti in Iran per la loro intransigenza e prossimità alle tesi conservatrici di Khamenei. I membri di questi gruppi vanno spesso in Iran, dove mantengono stretti collegamenti con esponenti del clero più retrivo e conservatore. "Ma non mi risulta nessun addestramento - dice Allievi - al contrario di gente di estrema destra andata in Afghanistan e in Bosnia. Non mi sembrano tipi che prendono il mitra, sono piuttosto idealisti per cui il massimo della vita è andare a Teheran". Ma gli iraniani usano queste organizzazioni? Replica l' esperto: "Rispondo con un esempio degli Anni settanta: il gruppo "Servire il popolo" non veniva certo usato da Mao, però a quelli di "Servire il popolo" Mao faceva comodo. Così ora. Si rafforzano legami a livello internazionale, si ricicla l' antigiudaismo. Il processo ai 13 ebrei è un esempio lampante". - di MARCO ANSALDO

 

il semplice fatto che gli imam si siano proposti (in altri casi è stato loro richiesto) come pacificatori e moderatori dei disordini, dimostra che le violenze erano compiute da chi riconosce l'autorità degli imam, cioè i musulmani.
Altro che servizi segreti!

 

guarda che LO SO che i nazisti sono pagani (già solo la svastica ad esempio ne è uno dei simboli). Non so se i gruppi neo-nazisti lo siano ancora, io di gruppi neonazisti non ne conosco (a parte il ku-klux-clan che guarda caso invece hanno una matrice cristiana, visto che si considerano i nuovi templari e che si ritengono ispirati da Dio). Quello che volevo farti presente io sono le alleanze di COMODO, come quella che fu per Hitler e i il "cattolico" Mussolini (i patti lateranensi...do you know?). Infatti non mi hai risposto: come fanno i pagani nazisti ad allearsi con gli islamici sapendo che a parte l'odio in comune contro gli ebrei e i cattolici a questo punto, non hanno più nulla?
L'Islam è una religione, certo che comprende per la maggiorparte gente non di etnia indoeuropea, però io non ho mai visto islamici tedeschi che siano oltretutto integralisti come ad esempio può esserlo un arabo, probabilmente hai ragione tu in questo, sta di fatto che comunque non verrebbe considerato di razza pura.

E comunque non sei attento...quell'articolo fu già postato da un altro utente (non ricordo se fosse Byford per la precisione)...
Guarda che non mi devi dimostrare nulla, né erigerti a sommo sapiente, ti assicuro che non ce n'è bisogno, di contraddittorio ne trovi quanto vuoi qui.

 

Tu continui a chiedermi cosa farebbero: io non lo so! So solo che l'alleanza antisemita fra nazisti e musulmani c'è stata e c'è ancora, come ho dimostrato.

Poi cosa passi nelle loro teste e che giustificazioni si diano, è irrilevante: conta che, di fatto, abbiamo due forze mortifere che puntano a compiere stermini.
Che alla fine vogliano poi farsi fuori tra loro, mi sembra irrilevante, o almeno non tanto importante quanto evidenziare che su un punto per loro fondamentale sono praticamente identici: vogliono sterminare tutti gli ebrei, e quindi val pena passare sulle loro divisioni per raggiungere quello che considerano un obiettivo prioritario.
Non è poi così incomprensibile,no?

Io non voglio fare il sapiente, ma proprio perchè magari certo materiale è stato già postato, mi chiedo come mai si debba ritornare sugli stessi punti: se avevi già letto gli articoli di cui sopra, come mai sostenevi che non ci potesse essere alleanza fra nazismo e islam? E' un fatto assodato, c'è poco da fare.

 

Mor Gabriel, il monastero cristiano ultimo baluardo della libertà in Turchia - Adnkronos Esteri

 

Leader islamico ucciso a Detroit da Fbi - Mondo - ANSA.it

 

IRAN AMBASCIATORE A PAPA COLLABORIAMO CONTRO ATEISMO E MATERIALISMO - Agenzia di stampa Asca

Visto? Aveva ragione Druso, l'islam e il cristianesimo non sono mica religioni analoghe, nooooooo....

 

la credibilità delle profferte islamiche di collaborazione è prossima allo zero, come dimostrano miliardi di esempi storici.
Inoltre, a parte l'ovvia pretesa islamica di comprendere e riassumere tutta la verità, non esiste alcuna comunanza teologica fra cristianesimo e islam, per quanto quest'ultimo abbia provato a rimasticare materiali del pentateuco e di vari monofisismi cristiani. E mica lo dico io, ma fior di teologi.
Non pretendo che tu conosca quest'argomento, però almeno non affermare certe castronerie.
In ultimo: se anche quel che riporti dimostrasse qualcosa, non cambierebbe una virgola dei contenuti inumani dell'Islam, quindi.....

 

Come volevasi dimostrare:

Persino Repubblica riporta certi dettagli:

Il killer di Fort Hoods non è morto. La rivelazione arriva più di sei ore dopo la strage, nella notte americana, quando tutti i giornali del mondo hanno già mandato in stampa la notizia dello psichiatra-killer ucciso. Invece Malik è vivo e nelle mani della polizia. Ma ormai c'è poco da scoprire. "Non voleva partire per l'Iraq", dicono i suoi amici alla base. Il colonnello Terry Lee, che ha lavorato con lui, racconta che il maggiore sarebbe stato spedito in Iraq. E che per quell'ex ragazzo single di 39 anni, musulmano religiosissimo, americano di origine giordana, ormai era diventata un'ossessione: Barack Obama ci porterà fuori da qui, il presidente ci porterà fuori dalla guerra.

Il maggiore che non voleva andare al fronte ha fatto una strage impugnando due pistole: fuoco sui soldati, fuoco sui civili, fuoco sui poliziotti. Spara, dicono i testimoni, urlando: "Allah Akbar", Allah è grande.

Dall'adnkronos trovo invece:
"Voleva una moglie che pregasse cinque volte al giorno, indossasse il hijab e forse le donne che ha incontrato non accettavano queste cose", afferma ancora l'imam che non esita a dire che aveva "troppe condizioni". Insomma, Hasan è un integralista, tanto che - raccontano i suoi ex colleghi al Walter Reed - non si voleva far fotografare insieme alle colleghe, creando problemi per le foto di rito per esempio a Natale.

Infine: Strage Usa, Hasan nel mirino Fbi. Elogiava kamikaze: controlli da 6 mesi - mondo -Tgcom - pagina 1

Se un attentatore suicida riesce sacrificandosi a uccidere cento soldati stranieri questa è una vittoria strategica".

Questi sono pari pari gli insegnamenti del corano;""Combatteteli finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia la vittoria su di loro, guarisca i petti dei credenti."

"Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi è nociva? Allah sa e voi non sapete

 

Il colonnello dei Marines che va in battaglia con i versi del Corano appesi al collo, ma pure il sergente impazzito nel nome dell’islam che ammazza i commilitoni. I soldati di fede musulmana nelle forze armate americane sono una realtà a diverse facce. In tutto 3.572 secondo i dati del Pentagono. Di questi, 1.164 servono nell’esercito, come il maggiore che ha fatto la strage in Texas. Nella stragrande maggioranza dei casi sono assolutamente fedeli alla bandiera a stelle e strisce. Combattono i talebani in Afghanistan oppure i terroristi di al Qaida in Irak con le stesse paure e senso del dovere dei loro commilitoni.

Burpee, convertito a 19 anni, ha servito in Afghanistan e sui talebani le sue idee sono chiare. «Sono un’organizzazione terroristica – spiega il colonnello –. Questa gente usa l’islam come facciata, ma non hanno nulla a che fare con la religione».

Non ci crederai, ma la fonte è....
Quei 3.500 musulmani nell’esercito Usa - Esteri - ilGiornale.it del 07-11-2009

 

ci credo, ci credo.....alcuni il corano lo seguono,altri no, pur dichiarandosi musulmani. La solita solfa.

 

I nodi al pettine: Santanch: per noi Maometto era poligamo e pedofilo - Politica - ANSA.it

Come negare l'evidenza? Il modello di moralità dell'Islam violentava bambine, ; solo uno dei tantissimi punti che rendono l'islam inaccettabile per chi abbia un briciolo di umanità.

Tanto per sicurezza: ecco come le stesse fonti islamiche confermano la schifosissima pedofilia di Maometto:

Sahih Muslim Libro 8, Numero 3309:
'Aisha (che Allah si compiaccia di lei) riporta:
Il Messaggero di Allah (che la pace sia su di lui) mi sposò quando avevo sei anni, e venni ammessa nella sua causa all'età di nove. Lei ha aggiunto: Ci recammo a Medina e io ebbi un attacco di febbre per un mese, e i miei capelli erano scesi fino ai lobi delle orecchie. Umm Ruman (mia madre) venne a me e io ero in quel momento su un'altalena insieme alle mie compagne di gioco. Mi chiamò forte e io venni a lei e non sapevo cosa volesse da me. Mi prese per mano e mi portò alla porta, e io dicevo: Ha, ha (come se stessi ansimando), fino a quando l'agitazione nel mio cuore terminò. Mi portò ad una casa, dove si erano riunite le donne degli Ansar. Esse tutte mi benedirono a mi augurarono buona fortuna e dissero: Possa tu avere la tua parte di bene. Lei (mia madre) mi consegnò a loro. Esse lavarono la mia testa e mi imbellirono e nulla mi spaventò. Il Messaggero di Allah (che la pace sia su di lui) venne a me nella mattina, e io fui consegnata a lui.

Sahih Muslim Libro 8, Numero 3310:
‘A’isha (che Allah sia compiaciuto di lei) ha riportato: l’Apostolo di Allah (che la pace sia su di lui) mi ha sposata quando avevo sei anni, e sono stata ammessa in casa sua quando ne avevo 9.

Sahih Muslim Libro 8, Numero 3311:
‘A’isha (che Allah sia compiaciuto di lei) riporta che l’Apostolo di Allah (sia la pace su di lui) la sposò quando lei aveva sette anni, e che venne portata in casa sua come sposa quando ne aveva nove, e le sue bambole erano con lei; e quando lui (il Santo Profeta) morì lei aveva diciotto anni di età.

Sahih Bukhari Volume 7, Libro 62, Numero 64
Narrato da ‘Aisha:
…che il Profeta l’ha sposata quando lei aveva sei anni e ha consumato il matrimonio quando aveva 9 anni, e che lei rimase con lui per nove anni (cioè fino alla sua morte).

Sahih Bukhari Volume 7, Libro 62, Numero 65
Narrato da ‘Aisha:
…che il Profeta l’ha sposata quando aveva sei anni e ha consumato il suo matrimonio quando ne aveva nove. Hisham ha detto: “Sono stato informato che ‘Aisha rimase con il Profeta per nove anni (cioè fino alla sua morte.)”

Sahih Bukhari Volume 7, Libro 62, Numero 88
Narrato da ‘Ursa:
Il Profeta scrisse (il contratto di matrimonio) con ‘Aisha quando lei aveva sei anni e consumò il suo matrimonio con lei quando ne aveva nove e lei rimase con lui per nove anni (fino alla sua morte).

Sahih Bukhari volume 5, Libro 58, Numero 236
Narrato dal padre di Hisham:
Khadija morì tre anni dopo che il Profeta partì verso Medina. Rimase colà per circa due anni e quindi sposò ‘Aisha quando era una bambina di sei anni di età, ed egli consumò quel matrimonio quando lei aveva nove anni.

Sahih Bukhari Volume 5, Libro 58, Numero 234
Narrato da 'Aisha:
Il Profeta mi fidanzò quando ero una bambina di sei (anni). Siamo andati a Medina e risidevamo nella casa di Bani-al-Harith bin Khazraj. Quindi sono stata malata e i miei capelli caddero. Più tardi i miei capelli crebbero (ancora) e mia madre, Um Ruman, venne a me mentre giocavo in altalena con alcune mie amiche. Mi ha chiamata, e io sono andata da lei, non sapendo cosa voleva fare. Mi ha preso per la mano e mi ha fatto stare in piedi innanzi alla porta di casa. Ero senza respiro, e quando il mio respiro tornò normale, prese dell’acqua e mi pulì il capo e la testa con essa. Quindi mi portò dentro la casa. Nella casa vidi alcune donne Ansari che dissero, “I migliori auguri e le Benedizioni di Allah e una buona fortuna.” Quindi mi consegnò a loro e mi prepararono (per il matrimonio). Inaspettatamente l’Apostolo di Allah venne a me nella sera e mia madre mi consegnò a lui, e a quel tempo ero una ragazza di nove anni di età.

Abu Dawud, Volume 2, Numero 2116
'Aisha disse, "L'Apostolo di Allah mi sposò quando avevo sette anni." (Il narratore Sulaiman dice: "O sei anni."). "Egli ebbe rapporti sessuali con me quando avevo nove anni."

Sunan Abu-Dawud Libro 41, Numero 4915
Narrato da Aisha, Umml Mu’minin:
L’Apostolo di Allah (sia pace su di lui) mi sposò quando avevo 7 o 6 anni. Quando arrivammo a Medina, vennero alcune donne. In accordo alla versione di Bishr: Umm Ruman venne a me quando stavo facendo l’altalena. Mi presero, mi prepararono e mi decorarono. Venni quindi portata all’Apostolo di Allah (sia pace su di lui), e lui prese coabitazione con me quando avevo nove anni. Lei mi fermò alla porta, e io scoppiai a ridere.

Sunan Abu-Dawud Libro 41, Numero 4916
Narrato da Abu Usama
La tradizione menzionata qui sopra (No. 4915) è stata trasmessa anche da Abu Usamah in maniera simile nonostante una differente catena di narratori. Questa versione dice: "Con buona fortuna." Essa (Umm Ruman) mi consegnò a loro. Esse lavarono la mia testa e mi rivestirono. Nessuno venne a me improvvisamente tranne l'Apostolo di Allah (che sia pace su di lui) alla sera. Così esse mi consegnarono a lui.

Sunan Abu-Dawud Libro 41, Numero 4917
Narrato da 'Aisha, Ummul Mu'minin:
Quando giungemmo a Medina, le donne vennero a me mentre giocavo sull'altalena, e i miei capelli erano lungo le mie orecchie. Mi portarono, mi prepararono, e mi decorarono. Quindi mi portarono all'Apostolo di Allah (che sia pace su di lui) ed egli prese coabitazione con me, quando avevo nove anni.

Sunan Nara'i 1 #18 p-108
Quando Hadrat 'Aisha superò i nove anni di vita matrimoniale, il Santo Profeta Muhammad (pace e benedizioni di Allah su di lui) cadde preda di una malattia mortale. Il giorno 9 o il 12 di Rabi-ul-Awwal 11 A.H., egli lasciò il mondo mortale. Hadrat 'Aisha aveva diciotto anni di età nel momento in cui il Santo Profeta Muhammad (pace e benedizioni di Allah su di lui) spirò e rimase vedova per quarantotto anni fino a quando non morì all'età di sessantasei anni."

Ibn-i-Majah 3:1876 p.133
'Aisha si sposò quando aveva sei anni di età, e nove anni quando andò presso la casa di Mohammed.

Ibn-i-Majah 3:1877 p.134
A'isha si sposò a sette anni, andò presso la casa di Mohammed a nove anni, ed aveva 18 anni quando Mohammed morì. Secondo al-Zawa'id, questa isnad è sahih secondo la condizione di Bukhari. Ciononostante Abu 'Ubaida non ha sentito da suo padre, così essa è munqata (ha un anello mancante)

al-Tabari vol.9 p.129-131
'Aisha aveva 6 (o 7) anni di età quando si sposò, e il matrimonio fu consumato quando aveva nove anni.
‘Aisha was 6 (or 7) years old when she was married, and the marriage was consummated when she was nine years old. Muhammad b. ‘Amr è uno dei tramandatori.

al-Tabari vol.7 p.7
'Aisha aveva 6-7 anni quando si sposò, e il matrimonio venne consumato quando aveva 9 o 10 anni, tre mesi dopo essere giunto (da) Mecca. La catena di tramandatori include un uomo non nominato dei Quraysh.

Mishkat al-Masabih, Vol. 2, p 77
'Aisha disse di avere nove anni di età quando l'atto della consumazione ebbe luogo e lei aveva le sue bambole con lei.

 

Druso Italico,un conto è condividere le prove alla base di tale azione, ovvero che l'Islam protegge un reato b******o come la pedofilia,un conto è condividere l'azione assolutamente riprovevole commessa dalla Santanchè.Spero che tu non abbia messo su tutte queste prove a favore della condivisione di quest'ultima ipotesi.
Anch'io diciamo che non sono per nulla favorevole all'Islam,ma l'azione commessa (da una persona che tralaltro preferisco non scrivere in pubblico che ne penso),soprattutto in quel modo ed in quell'occasione...beh non ci siamo proprio.

PS: scusate l'off-topic,ma mentre scrivevo questo messaggio sul banner pubblicitario in alto mi si è visualizzata un'mmagine relativa ai matrimoni islamici,che coincidenza bizzarra!

 

oh ragazzi ma siamo fuori di melone?
pedofilia?
ma siamo in un contesto storico e culturale completamente diverso ma non diciamo puttanate per favore.
allora la nostra civiltà figlia di quella greca e romana è una società fondata sulla pedofilia?
ne ho piene le balle di gente che parla senza neanche sapere da che parte è girato.
ho il vomito.
trovo pace solo a pensare che la razza umana è destinata allo sterminio