Politica italiana

Ma quale bingo , oggi nella scena politica italiana non esiste nessun partito politico che possa vantarsi di non possedere al proprio interno mele marce, non esiste e dubito che potrà mai esistere il partito perfetto. Un'altra cosa vorrei che fosse chiara, non sono uno che difende ad oltranza il PD, gli errori fatti da molti esponenti storici del partito li riconosco e li condanno pure io ed è per questo che sono andato a votare Marino alle primarie, in cuor mio nutro una speranza di cambiamento radicale, ma non limitata al PD ma a tutta la politica di merda che ci sta opprimendo. Il mio pensiero del post precedente (che non si è capito per niente) voleva criticare un luogo comune, ossia l'idea che nel centro sinistra il male maggiore provenga tutto dal PD, punto e basta.

 

questa e' la politica italiana:

Se a Barbareschi non basta lo stipendio - Corriere della Sera

 

Berlusconi: "Premier eletto dal popolo è ora di cambiare la Costituzione" - Politica - Repubblica.it

Gravissimo.
E trascrivo certe parti:

<<Federalismo. Il premier vede così la realizzazione della riforma federalista. "Le regioni meridional se non dimostreranno efficienza non avranno risorse: per questo il federalismo e' una responsabilizzazione per tutti, e servira' a migliorare l'efficienza in tutto il Paese''.>>

Sappiamo gia bene cosa sia il federalismo, ma finora non era mai stato detto in maniera così esplicitamente grave. Traduzione: fanculo alle regioni meridionali.

<<Quirinale. "Credo che sarebbe utile che il Quirinale e il Governo mantengano le loro funzioni nell'ambito di una leale collaborazione" dice Berlusconi dopo le polemiche con il Colle sul Lodo Alfano.>>

E beh certo, per l'ennesima volta vuoi "elogiare" i tuoi imbrogli, facendoli passare per "collaborazione istituzionale"

<<Stampa estera. "Gli attacchi non mi indeboliscono". Nonostante la stamopa estera lo tenga sotto controllo quotidianamente, il premier ostamte sicurezza. "Se debbo dirla tutta, gli altri leader internazionali che incontro mi fanno i complimenti. Nessuno di noi, mi dicono, avrebbe potuto resistere a un terzo degli attacchi che hanno rivolto a te".>>

In buona sostanza: CHI?

 

Veramente, io rispetto al principio
"Le regioni meridional se non dimostreranno efficienza non avranno risorse''

Sono completamente d'accordo. La mia preoccupazione è che la formulazione vuota della legge, unita alla manifesta e notoria malafede di chi è chiamato ad applicarla renda il tutto vuoto.

 

Tanto il "se non dimostreranno efficienza" vorrà dire, come volevano i leghisti, che le regioni che crescono meno avranno meno soldi. Bella storia, così la differenza tra nord e sud sarà sempre più ampia, con conseguente crisi sempre più esponenziale di terre ormai martoriate da anni...

 

Ora... la campania ha quattro volte i dipendenti pubblici della lombardia. La sicilia si muove su cifre simili. Gli investimenti statali per infrastrutture al sud sono più alti. Questo a fronte di servizi ed infrastrutture ridicole.
Evidentemente non è di soldi che c'è bisogno al sud...

 

E' ovvio che c'è mafia e cattiva amministrazione, a cui LO STATO deve far fronte: se lo stato non fa nulla, anche dando 1€ quello viene perso.
Se lo stato non estirpa quelle piaghe (cosa impossibile, visto che è dentro il parlamento), allora è ovvio che per il federalismo fiscale le regioni del sud debbano avere meno, perchè tutto viene intascato/rubato/speso per puttanate/altra merda varia.
In poche parole: il sud sarà sempre più povero (eccezion fatta per la mia puglia, dove fortunatamente la macchina funziona molto meglio rispetto alla campania, calabria e sicilia), dove regnano incontrastate le tante mafie italiane. Il nord sarà sempre più ricco, luogo in cui la mafia concretizza i suoi affari nelle grandi imprese e mette in cassaforte i soldi sporchi.


----->> qualcuno ha detto "catena di parrucchieri"?

 

La miglior difesa è la fuga

di Marco Travaglio

Nell’aprile del 2003, in una memorabile intervista al Corriere, l’on. avv. Niccolò Ghedini s’impegnò solennemente a non rallentare il processo Sme con impedimenti istituzionali del premier: “Berlusconi ha interesse a chiudere il processo in tempi rapidi perché, nonostante tutto, auspica una soluzione positiva”. Infatti due mesi dopo arrivò il lodo Schifani. Il 21 maggio 2008 giurò e spergiurò a Repubblica: “Non c’è nessuna volontà di fermare il processo Mills. Siamo alla fine, aspettiamo l’assoluzione, sospenderlo sarebbe un suicidio processuale”. Liana Milella lo incalzò: “Magari fate un altro lodo Schifani…”. E lui, sarcastico: “Magari durante l’estate, teniamo le Camere aperte per una riforma costituzionale da fare in 10 minuti per le alte cariche? Come si può pensare una cosa del genere?”. Lì per lì quella del lodo estivo sembrò una battuta: invece era una notizia. Infatti il 21 luglio il lodo Alfano era cosa fatta, e con legge ordinaria (nemmeno Ghedini, due mesi prima, avrebbe immaginato che il capo dello Stato avrebbe firmato un simile obbrobrio). L’avvocato Mavalà è un tipo simpatico, ma è come il suo illustre cliente: quando è serio mente per la gola, la verità la dice solo quando scherza. O forse, in cuor suo, pensa davvero che l’illustre cliente sia innocente: poi gli parla e cambia subito idea, anzi cambia la legge. Perché, se c’è un italiano incrollabilmente convinto della colpevolezza di Berlusconi, è Berlusconi. Parte avvantaggiato su tutti gli altri: lui sa quel che ha fatto, gli altri no. Dunque, dopo aver più volte auspicato la “rapida conclusione” dei processi e giurato che “non c’è alcuna volontà di fermarli”, Ghedini sta ricominciando a fermarli perché la rapida conclusione non arrivi mai. Come dice Luttazzi, “mai visto un innocente darsi tanto da fare per farla franca”. Ieri Mavalà ha chiesto il rinvio della prima udienza del processo Mediaset, fissata per il 16 novembre, perché quel giorno il presidente imputato sarà impegnatissimo a un convegno sulla sicurezza alimentare. E, quando si parla di mangiare, non vuole distrazioni. I giudici potrebbero processarlo in contumacia, come han sempre fatto, visto che in 13 anni di processi ha presenziato a tre sole udienze. Ma lui ora ha deciso che “voglio esser presente a ogni udienza”. Peccato che non ci sia mai: “Impedimenti istituzionali” 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. I pranzi con Tarantini, le cene con Bossi, i dopocena con Apicella e/o la D’Addario, le feste per i 18 anni di Noemi, i festini con veline in Sardegna, il comitato “Meno male che Silvio c’è”, la manutenzione delle dodici ville, il cineforum con Signorini sui filmati di Marrazzo coi trans. Una vitaccia. Due estati fa, per dare un’idea della sua grama esistenza, esibì in conferenza stampa una pagina a caso della sua agenda di statista: “30 luglio 2008. Ore 9.40 uscita di casa. Ore 10 Enel Civitavecchia (poi non ci andò); ore 12 Yushchak (una modella ucraina). Ore 13 Masi (Mauro, allora segretario di Palazzo Chigi, ora dg Rai). Ore 13.30 colazione per 80 anni di Cossiga con Letta e Ghedini (che però saltò). Ore 16 Previti (il pregiudicato) e telefonata a Bossi. Manna (Evelina); Troise (Antonella), Staderini (Marco, Cda Rai). Ore 19 De Girolamo (Nunzia, neodeputata carina). Ore 19.30 Bassetti (produttore tv). Ore 20.30 Selvaggia (un’amica). Sardegna compleanno Barbara (la figlia)”. Dite voi se questo sant’uomo può perder tempo in tribunale. Una volta, dopo mesi di inseguimento, Ilda Boccassini propose ai giudici di convocarlo la domenica. Ma lui aveva un legittimo impedimento anche lì: “La domenica vado alla Santa Messa”. Con le pie donne Yushchak, Evelina, Antonella, Patrizia e Selvaggia. Alfonso invece fa il chierichetto.

Memoria corta? naaaaa

 

Il fatto che la spesa pubblica al sud funzioni peggio che nel resto del paese ha a che fare anche con scelte del popolo. Soprattutto scelte in termini elettorali.. ma non solo (non lo ordina il sindaco di far assumere il proprio cugino nella struttura pubblica...).
I soldi concessi alla cosa pubblica regione per regione, devono essere i soldi "giusti". Non un soldo di più. Al limite ci sta qualche fondo allo sviluppo SOLO se per progetti mirati e ben monitorati.
Poi sta alla gente del posto stabilire (con il voto alle elezioni locali e regionali, con un movimentismo d'opinione e la sanzione sociale, e con comportamenti personali laddove è il caso) cosa vuole fare di quei soldi. Stabilire se vuole l'ospedale buono o se vuole il figlio del primario assunto.
Non è ACCETTABILE invece che un'amministrazione regionale riceva dei soldi in più per spenderli in clientelismo e vaccate simili. Non solo perché nel lungo termine non servono in alcun modo allo sviluppo locale (anzi... favoriscono logiche di parassitismo e paramafiose, se non direttamente mafiose a volte), ma anche e forse soprattutto perché se così è allora diventa facile identificare l'altissimo prelievo fiscale italiano come intrinsecamente immorale, l'evasione fiscale come moralmente legittima, e le pulsioni secessioniste come comprensibili.

 

Forse non hai capito che in questo io sono d'accordissimo
Il problema è che lo Stato non può dare soldi a chicchessia senza controlli, fidandosi sulla parola. Insomma, ci sono fondi stanziati dallo Stato o dalla comunità europea che finiscono per non fare un tubo, in progetti che raggiungono il 10% del loro completamento e in altre vaccate.

Ma infatti concordo in toto: è quello che sto dicendo anch'io

 

Siete veramente sicuri che berlusconi sia disposto a rinunciare all'immenso serbatoio di voti proveniente dalle regioni del sud? io ho moltissimi dubbi.
Con questa formula di federalismo, il sud diventerà sempre più povero, nessuno del nord verrà mai ad investire in una terra povera, abbondonata a se stessa e alla malavita. Una cosa è certa, i governanti delle regioni ricche dovranno aspettarsi un esodo inevitabile che gli creerà non pochi disagi, gli anni 60 sono dietro la porta con questo tipo di federalismo, la differenza più importante con quel periodo storico è che allora c'era un gran bisogno di manodopera nelle industrie del nord, mentre oggi c'è manodopera in esubero. Tranne che la lega non stia pensando seriamente ad una seccessione che gli permetterebbe la chiusura dei confini padani .

 

E' dagl'anni '90 che lo dicono Se non prima Come anche tutti gli attacchi che facevano al Berlusca

 

assolutamente e totalmente quoto!

 

OK seccessine sia
Certo che questi sono dei discorsi molto solidali
a sentirli viene voglia di andarsene non dal sud ma dall'italia
Lo stato dovrebbe garantire uguaglianza e soprattutto solidarietà fra le regioni ricche e meno ricche della nostra cara italia!!! ma chi l'ha detto!! facciamola finita e diamogli a ciascuno la possibilità di crescere o di regredire a seconda delle sue capacità, proprio come un padre fa coi propri figli

 

Elargire soldi affinché sia assunto personale inutile o siano pagati appalti alla mafia non è la mia idea di solidarietà. Tutti i soldi "in più" che vengono trasferiti al sud finiscono in puttanate. Anzi... anche gran parte della quota "standard" finisce in puttanate (e questo succede anche al nord.. ma meno).
La mia idea di solidarietà è una lotta nazionale aggressiva e senza mezzi termini a mafia, clientelismo, abusi di posizione e illegalità varie, e, semmai, progetti di sviluppo ben progettati e monitorati, con finalità precise. Sono solidale con chi al sud vuole tutto questo, a chi ha capito che per avere buoni ospedali non ci vogliono più soldi ma ci vuole l'impiccagione previa tortura di chi li gestisce. Sono vicino a chi ha capito che per creare lavoro che sia DEGNO non servono assunzioni di massa nella PA di gente che poi in realtà non ha un cazzo da fare e commesse pubbliche per lavori che non finiranno mai, ma una oculata e trasparente gestione che garantisca il funzionamento ottimale di istruzione, giustizia, mobilità, e via dicendo... tutte cose per le quali i soldi ci sono GIA', anzi, ce ne sono troppi.

Sono apertamente ostile a chi ritiene che elargire soldi sia un dovere a prescindere dalla reale necessità e dai risultati degli impieghi, in nome di una malintesa idea di "solidarietà".
Ritengo che la prospettiva di vedere i "rubinetti" romani chiusi valga più di mille parole in termini di stimolo ad una migliore gestione.