Belphegor

Dunque, ridendo e scherzando, la data ufficiale di release europea dell'album è passata già da una settimana, quindi se ne può parlare senza che cadano teste.

Ri-dunque, escludendo le due già abbondantemente conosciute, ossia la carina title-track e l'oscena Der geistertreiber, rimangono 7 tracce, che in realtà potrebbero tranquillamente essere 6, dato che l'ultima, che sarebbe l'outro, riprende l'arpeggio, (esatto, l'ARPEGGIO) e il motivo della penultima. La traccia 8 e la traccia 9 potrebbero quindi essere un'unica traccia, infatti ascoltando non mi ero nemmeno accorto del passaggio da una canzone all'altra.

Facciamo un passo indietro: dopo l'opener Walpurgis rites, che già conosciamo, c'è Veneratio diaboli - I am sin che per me si candida a pezzo migliore dell'album. Dura ben 7 minuti (molto strano per essere un pezzo dei Belphegor) ed è davvero bella; ha parti lente e ripartenze, bei riffs di chitarra, un bell'arpeggio e un pregevole assolo.
Si passa all'anonima Hail the new flesh, che contiene addirittura uno scambio di assoli, e poi a Reichswehr in blood, finalmente un altro brano che parte bello "blastato" come la traccia-titolo, finalmente in classico stile Belphegor (in questo album se ne sentirà parecchio la mancanza). Bella anche questa, ma niente di assurdo. Curiosità: l'arpeggio che parte a 3:14 è lo stesso che c'è nelle tracce 8 e 9... Ed è simile a quello della traccia 2.
The crosses made of bone è un altro pezzo discreto, con a tratti bei riff melodici di chitarra e un pò di doppio pedale come piace a me, ma per il resto nulla di che. Direi che se ci fosse stata anche solo l'ombra di un pò di blast-beat sarebbe stato meglio.
Der geistertreiber e relativo videoclip la conosciamo già tutti, purtroppo.
Destroyer hekate è un altro dei pochi brani che partono a mille km/h, con massicce dosi di doppio pedale e blastbeats (ripeto, sempre troppo pochi su tutto l'album). Contiene dei bei riffs. A me piace parecchio.
Eccoci all'ultima canzone effettiva, la "semi-ballad": Enthralled toxic sabbat. Secondo me è una delle migliori dell'album. Inizia con quell'arpeggio che si trova già sulla quarta traccia e che farà da tema per tutta questa e per il successivo "outro" (Hexenwahn - Totenkult), che altro non è che la stessa fine di questa. Canzone molto melodica che alterna parti cadenzate a veloci ripartenze altrettanto melodiche, che nel momento più bello passa senza un istante di sosta all'outro, che chiude la canzone e l'album con dei rumori di fuoco, di corvi e campane che suonano "a morte".

Nel complesso, se considero le ultime due come una traccia sola, avrei esattamente la metà delle tracce di mio gradimento, ma non c'è niente che arrivi alla magnificenza di BGZ. Altro punto a sfavore di questo Walpurgis rites è la produzione, meno perfetta e cristallina del precedente e, per finire, troppo pochi blastbeats per essere un gruppo che ha fatto del blastbeat la propria ragione di vita e segno di riconoscimento, e l'ennesimo batterista assolutamente mediocre nei pezzi più cadenzati e ragionati.

 

Premetto che non conosco i Belphegor ma sono rimasto catturato e ipnotizzato da questa canzone:
YouTube - Belphegor Sexdictator Lucfer
bellissima anche la bella topolona di spalle
in che album è questa canzone?

Oggi ho visto nel mio negozio di fiducia il nuovo cd dei Belphegor
ho letto la descrizione fatta da reign e ho visto il video nuovo:grin: ma il ritmo è quello delle canzoni sopracitate o è più veloce, oppure alternano parti veloci e lente
a mè, il death/black iace ma non eccessivamente veloce

 

Sexdictator Lucifer è carina, comunque si trova sul penultimo album, Bondage goat zombie.
Riguardo l'album nuovo, la canzone del videoclip è praticamente la scopiazzatura malriuscita proprio della suddetta Sexdictator Lucifer, purtroppo. Brutta canzone.

Dunque, per rispondere all'ultima domanda: devi sapere che le caratteristiche dei Belphegor sono proprio la velocità e i blastbeats furiosi. Tutti i loro album sono velocissimi e carichi di blasfemia e blastbeats, così fino al riuscitissimo Bondage goat zombie; il nuovo uscito invece è un pò sottotono a parer mio, un pò "moscio". Contiene più melodia e meno devastazione dei precedenti. Le sfuriate sono contenute, in favore di scelte stilistiche un pochino diverse.

 

allora potrebbe essere di mio gradimento

 

Ma nessun altro lo ha ascoltato 'sto album?

 

Sì e, pur trovandolo sicuramente inferiore a BGZ, non m'è affatto dispiaciuto: c'è un gusto melodico che non avevo ancora sentito nei Belphegor, esaltato anche dal non voler premere ad ogni costo sull'acceleratore; tutto sommato credo che il suo difetto maggiore sia stata l'eccessiva fretta con cui è stato scritto, prodotto e dato in pasto alle masse, se si fossero presi un po' più di tempo per elaborare le idee sarebbe potuto uscire un album grandioso. M'è piaciuta pure Der Geistertreiber, che pure m'aveva orripilato in video.:P

 

Lo devo ancora ascoltare il loro nuovo lavoro.ho sentito però pareri assai discordanti in giro in merito al nuovo cd..Vedremo..Comunque son curioso,è band ke apprezzo molto,mi piace la loro "evoluzione"..
mi spiace però ke non saranno presenti nel prossimo tour in compagnia dei Nile.Peccato!Suonano pure a Roma,ma non ci saranno!Al loro posto credo ke dovrebbero esserci i Grave(ottimi sostituti xò).

 

Beh dai, poco male, verranno in italia in topur con i Kataklysm, anche se non so se passeranno per Roma (per Bologna di sicuro, sono già lì)

 

Io ho sempre apprezzato i Belphegor, anche se non nego che li preferivo al tempo di Lucifer Incestus, ma fino BGZ per me non avevano mai sbagliato un colpo. QUest'ultimo disco invece è veramente piatto e monotono, se si esculdono due o tre canzoni il resto è da cestinare assolutamente.

 

Purtroppo è vero, lo penso anche io. Se non per il numero dei brani da salvare o cestinare, il resto è sotto gli occhi (e le orecchie) di tutti. Maledetta Nuclear blast...

Comunque, recente intervista ad Helmuttino:

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[SIZE=-1]Forse non possiamo considerarli il gruppo più originale della scena death/black, però sicuramente gli austriaci Belphegor sanno il fatto loro, ed è da più di quindici anni che si divertono a torturare le nostre orecchie con delle vere e proprie invocazioni infernali che viaggiano al ritmo di un blast beat bestiale. Un orgoglioso e soddisfatto Helmuth ci racconta tutti i retroscena...

Salve ragazzi, innanzitutto mi piacere sapere cosa avete fatto tra “Bondage Goat Zombie” e “Walpurgis Rites”...solo un anno di attesa, penso che vi siate dedicati tantissimo alla composizione!

Siamo andati in giro per il mondo a suonare, avremo fatto qualcosa come 80-100 spettacoli, e nel frattempo abbiamo registrato il disco nuovo in cinque diverse sessioni di studio. In verità è passato esattamente un anno e mezzo dal mostruoso lavoro precedente. Lo sai, è dal 1992 che il nostro obiettivo principale è diventare sempre più intensi e potenti. Ci siamo impratichiti moltissimo sui nostri strumenti, siamo diventati molto più solidi dal vivo negli ultimi dieci anni. Migliorarci dal punto di vista tecnico e compositivo, accrescere la nostra intensità e le nostre dinamiche, per divenire migliori sotto ogni aspetto...stagnazione = morte. Ad ogni disco noi diamo il nostro meglio, io sono solito associare ogni disco con un periodo particolare della mia vita, sai che voglio dire, no?

Dalla vostra prospettiva interna, quali sono le differenze principali trai vostri due ultimi dischi? E' evidente che non volevate rivoluzionare il vostro sound, in ogni caso...

Io non raffronto i dischi, considero solo la musica. Avere un muro sonoro più organico e diretto che non prima, questo era il nostro piano nell'entrare negli studi di registrazione...Con i nostri nove collage sonori, i testi e l'artwork, continuiamo quel nostro viaggio in discesa verso le profondità dell'inferno musicale. Gli inni sono molto variegati, è questo il lato migliore di “Walpurgis Rites – Hexenwahn”, più intenso ed epico che mai, pieno di magia, ci sono degli elementi nuovi ed abbiamo anche aggiunto delle strutture. E per dare un feeling più intenso ed oscuro, abbiamo usato anche dei samples fantasmagorici qui e lì.

Quanto siete cambiati come gruppo dal 1993 fino ad oggi? Qual'è il risultato principale che avete raggiunto in questi anni?

Siamo diventati migliori come musicisti e come gruppo...è la musica che regna su tutto, ragazzo mio. Siamo sempre i Belphegor fino all'osso, aspettatevi un pugno in faccia.

Come avete scritto l'album, c'è qualche procedura particolare che avete seguito, o semplicemente vi sedete con gli strumenti in mano e provate assieme?

Non abbiamo piani o procedure particolari, a volte ci bastano un paio di settimane per completare un brano, a volte lavoriamo su di un brano per almeno un anno prima di avere il risultato che ci soddisfa pienamente. In un disco dei Belphegor non ci sono riempitivi, ma solo pezzi assassini.

E' difficile decidere se siete un gruppo black metal con un lato death o se siete un gruppo death influenzato dal black. Qualè il vostro punto di vista? Forse siete un gruppo calato negli anni ottanta, quando il death ed il black erano una cosa praticamente sola...

Non vogliamo dare delle etichette al nostro sound, noi usiamo il termine “suprema arte death/black metal”, ma alla fin fine non conta, è metallo estremo e basta.

C'è qualcosa che vi pentite di aver fatto durante le lavorazioni del disco? Solitamente i gruppi dicono di no, lo so, ma c'è qualcosa che sperate che nel futuro non si ripeti più, qualche arrangiamento che sarebbe potuto venir fuori meglio, degli impegni che non siete riusciti a rispettare?

Sicuramente, ci sono sempre delle cose che puoi migliorare, ma noi cerchiamo sempre di dare il nostro meglio e ci facciamo un culo così per presentare al nostro pubblico un grande disco. “Walpurgis Rites” suona esattamente come volevamo che fosse. In Europa siamo stati il primo gruppo a miscelare i due stili in un unico amalgama musicale, un amalgama composto solo da elementi estremi. La cosa più importante, quando ascolti un brano dei Belphegor, è che suoni esattamente come un brano dei Belphegor. Sperimentare un po' è importante per un gruppo che vuole far evolvere il sound e per far sì che le cose suonino fresche.

Che aspettative avete per il disco? C'è qualche obiettivo in particolare che volete cosnseguire?

Non ci perdo il sonno sinceramente, non è importante...i Belphegor sono ancora qui a fare distruzione, è tutto ciò che conta. Siamo convinti al cento per cento di quello che facciamo e lo facciamo fino in fondo.

E siamo arrivati ai saluti finali...

Grazie dello spazio e dell'intervista, F*****. Per quanto riguarda i tuoi lettori, andate a beccare il nuovo disco “Walpurgis Rites – Hexenwahn”. Hail metal! Hail death! Official BELPHEGOR Website
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Per me e molto peggiore questo disco rispetto ai precedenti... troooooppo lento per i miei gusti....

 

Nessuna indiscrezione particolare, ma i Belphegor stanno lavorando al nuovo album.

 

speriamo si impegnino di più rispetto all'ultimo...

 

Penso che peggio di Walpurgis rites sarà difficile fare... Speriamo bene.

 

Speriamo che facciano qualcosa di bello violento, tipo Lucifer Incestus.