Great White

azz..bè cmq questo disco presto o tardi sara' mio!

 

da tempo hanno intrapreso questa direzione...
anche se non è il capolavoro assoluto rimane un bellissimo disco...

 

infatti,i migliori rimangono la'..e nn torneranno piu..

 

stamattina ho ripescato "sail away" che non ascoltavo da troppo tempo....album quasi interamente acustico e debitore dei primi Stones...è pieno di ballad e mid tempo rock n' blues...sempre realizzati in modo superbo...

 

mh disco che mi manca..consigliate?

 

da avere!!

 

ok zio marcos!cme di la',mi presti 30 euro?

 

30????...e mica costa cosi tanto.... ;-)

 

magari lui vuole la copia giapponese......

 

no anche x ild isco dei sunstorm,zio!

 

uppo il topic per la discussione secondo me interessante che sta per nascere sotto la rece di Joey Federer...


dunque, chiarito il discorso del "datato" che a me stonava più che altro perchè tendo, quando affronto la cosa in maniera critica, ad ascoltare i dischi contestualizzandoli nel periodo in cui sono usciti...ora capisco quelli che intendevi.

Però non condivido :P

mi spiego, se si parla di arrangiamenti sono completamente in disaccordo con te..in quanto molto simili agli altri album da te citati e quindi se risulta "datato" questo, per forza di cose dovrebbero esserlo anche gli altri.

Diverso è se invece di riferisci alla produzione, decisamente molto scarna e molto più rozza rispetto a uno slippery when wet. Allora si hai pienamente ragione nel far notare che "si sentono tutti gli anni" di quest'album!


ps. ci tengo a precisare, anche se credo non ce ne sia bisogno, che non è assolutamente una critica alla rece eh! è puro e semplice dibattito, ci mancherebbe altro...anche perchè per il resto condivido tutto

 

io resto dell'idea che l'album sia di gran lunga il meglio riuscito e il più personale dei Great White.
Il lato blues non è eccessivamente calcato, ma si sublima alla perfezione con soorità che andavano per la maggiore a quei tempi, ma anche in ciò i GW si confermano una spanna sopra gli altri.
Che la produzione non sia ai livelli di "Slippery", di "Hysteria" o dello stesso "Oence Bitten" lo attribuirei principalmente a questioni di budget e di inesperienza (la band si era autofinanziata questo secondo disco e solo in un secondo momento la Capitol li aveva messi sotto contratto).
Il songwriting non mi sembra stilisticamente disomogeneo; per quanto riguarda la qualità poi i gusti son gusti certo.
Pur apprezzando che l'autore abbia volute proporre un disco oramai ai più sconosciuto, sinceramente la recensione mi pare inadeguata, e per la lunghezza (non che le voglia kilometriche, però un minimo di sforzo) e per i contenuti (e.g. quando scrive "...tuttavia sembra mancare qualcosa.", e perché non provare a spiegare cosa?)

 

Allora

manca qualcosa: IMHO "coesione e continuità" tradotto, negli altri dischi del periodo che conosco come Once Bitten e Hooked (tralasciando gli ultimi, belli ma più rilassati e indirizzati per lo più su ballate bluesy) la fusione tra hard rock ottantiano, influenze zeppeliniane e blues è molto più omogenea e "matura", in Shot In The Dark si avvertono, sempre IMHO, come maggiormente separate le due anime della band: l'hair metal cromato anni '80 nella title track, in she shakes (più heavy, quasi alla judas nel riffing) e in run away (più hard/AOR melodico alla Bon Jovi) e nelle due ballate Is Anybody There e Waiting For Love, quella più tendente al blues e ai riff un pò anni '70 in What Do You Do e nelle due cover, soprattutto Face The Day. Qst per quanto riguarda la coesione.

La continuità è derivata dal fatto che sempre IHMO se Shot In The Dark, She Shakes Me e Run Away sono grandi esempi di hair metal, Waiting For Love io la trovo meno fluida, più ingolfata della splendida save your love o di altre ballate presenti sui dischi successivi e che cmq Face The Day e Gimme some lovin' sono pur sempre due cover su 8 brani, belle si ma nn farina del sacco di Russel, Kendall & co.

Capitolo arrangiamente, una volta lessi una recensione dei Legs Diamond che parlava entusiasticamente degli album della band ma sottolineava che insomma gli arrangiamenti, le sonorità pesantemente influenzate dalla moda dei synth sentivano parecchio il peso degli anni, ho comprato cmq per curiosità un doppio contenente Out On Bail e Land Of The Gun a 3,90 euro e devo dire che confermavo in pieno l'impressione, qualche bella canzone sì ma sonorità eccessivamente demodé, troppo troppo pompate per l'ascoltatore odierno, anche appassionato di hard 'n' heavy anni '80 come me. Con Shot in The Dark per carità nn siamo a quei livelli però sec me canzoni come run away e Is Anybody There, snellite un pò e rese più hard come capita talvolta in sede live a qst genere d pezzi, forse avrebbero reso ancora di più e cmq io resto dell'idea che Slippery When Wet pur anni '80 e tastieroso in certi frangenti suoni più attuale oggi di album cm qst o come The Final Countdown che sentono tutti gli anni che hanno sulle spalle.

Lunghezza della recensione, bè le mie recensioni di norma hanno lunghezza proporzionale al numero d cose che ho da dire: qst è la mia seconda rece de GW, tutta l'intro sulla band, le sue origini, le vicissitudini che ne hanno segnato la carriera come la massiccia influenza zeppeliniana o il fattaccio della tragedia del concerto finito con un incendio e parecchi morti, l'avevo già fatta su Once Bitten, nn mi pareva il caso di ripetere tutto, per il resto sono di fatto 6 canzoni ad opera stretta dei GW (che mi pare cmq d aver abbastanza ben descritto dicendo che si collocano tra il più classico hair metal anni '80 e un embrione dell'hard blues che proporranno successivamente) più due cover di cui una strafamosa che conoscono pure i sassi e quindi nn mi pareva c fosse molto altro da dire.

Ripeto, il giudizio è buono (quasi 8 decimi ), se a qc piace di più qst dei successivi, ne ha tutto il diritto c mancherebbe, però per me nn è così, i successivi sono album sec me più completi e più maturi, cmq ripeto de gustibus ecc ecc, qst è solo la mia opinione.

 

Poi per carità, nessuno colpevolizza la band se erano agli inizi, avevan pochi soldi e qst è poco più che un EP, però se nella mia scala (e in quella d TM) uno slippery when wet vale 90-95, io nn me la sento di dare più d 8 a qst disco, e per qualità e per mezzi a disposizione e per importanza storica (numero di hit tratte, successo, imposizione di un nuovo standard qualitativo sotto tutti i punti di vista)