Agalloch

Ma è per la mia poca fiducia nel mailorder in questione o proprio specificatamente per quel "se"? Non perchè se così fosse era più rappresentativo evidenziareil "mo"

 

Tutti i problemi che avete coi mailorder sono dovuti al fatto che non avete fede! "SE", "MA", "Insomma", "Proverò"........ niente di tutto questo è in sintonia col topic sacro del forum! :grin:

Io che ci credo son riuscito ad accaparrarmi ben tre copie del "White"

Mi manca il "Grey" che l'ho trovato nuovo ad una cifra esagerata... se qualcuno lo vede mi fa un fischio? :P

 

Hai mai pensato di mettere su un bel tendone e far rialzare la gente ch'è sulla sedia a rotelle?

 

Dopo questa battuta... vuoi essere il mio primo cliente?
Ok, ora basta spammare qui dentro, se no ti banno con la sola imposizione delle mani!

Piuttosto dicci cosa hai ascoltato degli Agalloch, cosa avevi ordinato e perchè mai non hai ancora nella tua cameretta "Ashes against the grain" , quali giustificazioni ragionevoli porti a tua discolpa, fellone!?!?!?!?!

 

Ma quale cliente, tecnicamente dovresti "lavorare" a gratisse eh

In ogni modo, degli Agalloch fin'ora ho ascoltato qualche canzone sparsa (se vuoi te le elenco ), non HO ordinato ancora nulla (vedo come mi va con questa ordinazione) e perchè non hon ancora Ashes nella mia cameretta? Perchè ho tutta la vita davanti e voglio dare tempo al tempo

 

Bravo!

Però ho un consiglio... se ti piacciono vedi di procurarti ALMENO i loro tre Album full lenght entro pochi mesi... in modo che se torneranno in Italia nel 2010 (lo spero moltissimo, anche dopo aver sentito le parole di John e degli altri nel post-concerto di Lonato) potrai sapere se per te varrà la pena di andarci. Se entrerai in piena sintonia con la loro arte, allora vedrai che sarai disposto afare anche un'eventuale trasfertona, te lo assicuro!
Io mi mangerei le mani ora se mi fossi perso la loro esibizione al "March of fallen Fest"

 

Mi fa strano vedere quel "Bravo!" scritto da te così, spoglio, senza essere accompagnato da faccine et similia

Tornando seri Horns, è una cosa che sto valutando anche per quanto riguardo gli Amon Amarth (anche se lì gli album da conoscere son di più e il tempo meno). Mi "impegnerò" affinchè riesca a vedermeli "da esperto" (non mi piace andare ai live conoscendo solo qualche canzone) nella prossima calata.
Sperando che 'sto caspita di mailorder non m'ha fatto brutto scherzi e che quindi possa prendere i loro tre album

 

Mi unisco ai cori estasiati per Ashes, uno degli album più belli che ho ascoltato da diversi anni a questa parte, per infiniti motivi che altri hanno illustrato prima e meglio di me.

Quindi dopo il suddetto capolavoro, a quanto ho capito, consigliate il White?
Horns? :P

 

Uffffff...... bisogna rispondere?
Letto questo tuo post direi che il White è un passaggio OBBLIGATISSIMO!
Preparati a rimanere estasiato! :P
Ah... guarda che non è facilissimo trovarlo e trovarlo a prezzi umani... se ti decidi e trovi qualche problema fammi sapere via pm che FORSE potrei avere qualche dritta Nel caso sento i miei pusher di fiducia! :P

 

Gli Agalloch sono stati l'ultimo gruppo che ho ascoltato a aver caratura pari ai padri del genere(pure i Taake a dire il vero). Certo spesso sono derivativi, soprattutto da Bergtatt, ma la qualità è sempre molto alta. Nel mio pezzo preferito Dead Winter Day ci ritrovai molto del primo album dei Novembre, che non ascoltavo da una decina d'anni, ma credo sia una coincidenza...che cazzo ne sanno gli Agalloch dei Novembre.

Il genere che fanno? Black Metal cos'altro. Magari più meditativo e atmosferico ma sempre black metal. Comunque, mi spiace dirlo, sono troppo legati all'essere tribute band di Bergtatt. Ovviamente io sono felice di questo perchè vorrei che Bergtatt non finisse mai, ma può sembrare anche una critica delle peggiori.

Poi molti titoli dei brani ricalcano quelli delle band fondamentali del genere.
The Melancholy Spirit
I Am the Wooden Doors
In the Shadow of Our Pale Companion
Per dirne alcuni, ma trovo assonanze e costruzione dei titoli in modo che assomigliano a brani famosi di altri gruppi. Solo a me danno questa impressione?

 

Io nei titoli potrei rivedere qualcosa degli Opeth ad esempio...
Però questo essere "Tribute Band di Bergtatt" mi sembra davvero esagerato!
In "Ashes..." direi che è fuori luogo come paragone, così come è intriso questo Album di positive influenze post-rock, ma anche nell'esordio "Pale folklore", molto più "Black", non sento quell'atmosfera tipica del Black Metal Nordeuropeo.
Non conosco bene gli Ulver e non in tutte le loro fasi, quindi non sono preparato a paragoni approfonditi, ma da quello che ho sentito, proprio da "Bergtatt", mi vengono molto più in mente i primi Satyricon o i Taake che hai citato anche tu, che non gli Agalloch...

Magari tu ci senti tanto di "Bergtatt" negli Agalloch proprio perchè ne sei talmente preso che stai inconsciamente cercando una sua continuazione...

A questo punto vorrei sentire il parere di un esperto.... tipo.... Pier?

 

Dico anch'io la mia... anche se le influenze degli Ulver di Bergtatt nella musica degli Agalloch sono sempre state ben presenti, mi pare eccessivo e al contempo riduttivo arrivare a definirli una tribute band dei norvegesi. Questa definizione implicherebbe a mio avviso un'aderenza pressochè totale allo stile degli Ulver, mentre mi sembra che ci siano molte differenze, sia nel songwriting che nelle atmosfere evocate, a partire dalle ritmiche (quasi mai sostenute negli Agalloch e molto più spesso impostate su tempi medi), passando per la presenza di elementi post rock piuttosto evidenti, all'inserimento di suggestioni "dark", a melodie dal sapore "psichedelicheggiante"... cose che in Bergtatt non mi par di riscontrare. Tra l'altro, IMHO, gli ultimi lavori degli Agalloch hanno in comune con i Katatonia (penso a quelli di brave murder day) e con gli Anathema non meno di quanto abbiano in comune con gli Ulver...

Anche le atmosfere che carattarizzano i lavori degli Agalloch mi sembrano abbastanza diverse da Bergtatt in realtà: più freddo, ancestrale e inquietantemente fiabesco (nel senso del folklore norvegese) Bergtatt, mentre gli Agalloch mi sembrano più malinconici e sognanti.

Se penso ad album come The Mantle ed Ashes, inoltre, direi che gli elementi stilistici tipici del black, eccezion fatta per lo screaming, sono davvero molto pochi rispetto ad un album come Bergtatt, che nelle parti più "raw" si inseriva perfettamente e a pieno titolo, nel contesto della scena black norvegese del periodo (penso alla seconda traccia, ad esempio).

Resta il fatto che
1) ognuno nella musica ci sente quel che vuole.
2) declino il più recisamente possibile qualsivoglia appellativo di "esperto", che non mi compete.

 

Sono entrato nella discussione dicendo che gli Agalloch sono una band di caratura superiore. Mi piacciono veramente molto. Il fatto è che ascolto Bergtatt da 15 anni e ne conosco ogni sfumatura. Gli Agalloch hanno sfruttato quelle sfumature. Anche alcune intonazioni dei cori sono identiche a quelle presenti su Bergtatt...non parlo di plagio, ci mancherebbe. Ma agli Agalloch piace proprio "l'ispirazione" degli Ulver. Non vogliono copiare i loro brani, ma vogliono avere uno stile ed un atmosfera molto simili.
Io sono uno dei pochi a cui non piace fare tutte queste distinzioni di genere. Avantgarde, psychedelic ed altro sono solo termini vuoti...ogni album black metal che si rispetti contiene atmosfere sognanti e/o malsano, chi più chi meno, chi esplicitamente chi no, ma le caratteristiche sono simili, stà all'ascoltatore attento capirle, io la penso così ma può darsi anche che sbaglio.
Gli Ulver in Bergtatt tirano delle mazzate black allucinanti, mentre gli Agalloch no, ma in realtà potrebbero inserirle tranquillamente perchè la musica proposta, essendo black metal, ben si presta a riceverle, tuttavia gli Agalloch scelgono di non farlo, tutto quì.
Gli In The Woods non suonavano come i Darkthrone eppure io li ho sempre considerati un gruppo black al 100%. Meno raw, più atmosfera, ma sempre black metal, che altro sennò.

Le cosiddette influenze rock degli Agalloch si limitano ad una maggiore pulizia in fase di produzione ed esecuzione e tempi meno tirati, non credo bastino questi pochi elementi per parlare di rock, almeno io la penso così.