Topic sui Dream Theater

a me quella canzone, seppur ascoltabile, ha sempre dato l'idea del pezzo fatto in mezzora, testo incluso.

 

ti devo già ammazzare per aver detto che Encyclopedia è la mia canzone preferita. non posso ammazzarti due volte, capisci?
PHEOAHEPAHOHPEAH

edit: (ah tra l'altro non ho manco capito cosa sia BC.. )

 

Anche a me Wither non esalta piu di tanto...E' tutta bella, ma poi arriva il ritornello che è qualcosa che di piu scontato nn si puo' ^^ Nel complesso sicuramente è una canzone ben fatta ma Hollow Years(per le mie orecchie) è superiore!

Le canzoni piu riscite secondo me rimangono A Nightmare to Remember, The best of times e The Count of Tuscany(quest'ultima su tutte).

Poi c'è A Rite of Passage che per questa sono un po controcorrente e nn mi dispiace affatto. Riff simpatico, ritornello melodico e piacevole da canticchiare, un buon assolo(o almeno 1 dei due ). Nel complesso piu che sufficente secondo me.
Anche The Shattered Fortress non mi dispiace, chiaro che risulti tutto "già sentito", ma il risultato finale del "collage" è senz'altro positivo.

Insomma, questo è il mio personale parere sull'ultima "fatica" dei Dream

 

Wither è carina, Fireroses Dance dei Vanden Plas quella è una ballata degna di sedere affianco ad Another Day, Iter Impius, Eleventh Hour...ecc...ecc...

Comunque Rudess è un formidabile pianista, per me come tastierista rimane una tecnica chiavica. Moore è un tastierista vero che ha il senso potenziale di cosa si possa fare con una tastiere e in generale con l'effettistica. Basta ascoltare l'ultimo disco del progetto OSI (90 a quello, 70 a questo) per capire la differenza di classe in questo campo.

Spezzo una lancia a favore di Rudess. E' uscito il suo nuovo solista "Notes On A Dream" dove reinterpreta classici dei DT al pianoforte e si capisce di che pasta è fatto il diplomato/laureato alla Julliard Academy.

 

Eh, ma prima un disco di cover, ora quello che hai detto tu. Da qui si capisce di che pasta è fatto l'artista
Poi è vero che è un pianista eccellente, ma tant'è.

 

Rudess può fare tutte le sboronate possibili,ma probabilmente non riuscirà mai a capire che la musicalità non si raggiunge attraverso giochetti da circo,e se non ne fosse convinto,passi pure dalle parti del pianista,nonchè poeta,Kevin Moore.

 

Moore è su di un altro pianeta a livello artistico, ma come pianista dai, non c'è paragone. Rudess se lo magna
Con tutto l'affetto che provo per Moore e tutto quello che non provo per Giordano il rude, sia chiaro.

 

Io infatti intendevo proprio questo,Rudess può anche essere tecnicamente il migliore tastierista di tutti i tempi(questa tesi è secondo me comunque insostenibile,visto ad esempio giganti del prog rock quali Emerson o Wakeman,per non parlare di Jon Lord,ma ve la concedo!),ma la poeticità e il tocco di Kevin non si comprano al conservatorio.

 

Rudess è un pianista Tecnicamente valido, ma è troppo ripetitivo.
Al piano non sa trovare soluzioni diverse; sono in media tutti pezzi suonati allo stesso modo.
Ogni 10 secondi ci spalma il suo tappeto di arpeggini a mille all'ora. Sono pochi i pezzi di piano suoi molto validi.

Avrebbe dovuto suonare l'arpa...

 

Secondo me ti sbagli di grosso, semmai come tastierista...ma come pianista è l'eccellenza.

 

Ognuno ha i suoi gusti.
Io da un pianista non mi aspetto sempre tonnellate di arpeggi. Questo l'ho constatato ascoltandomi ogni singola nota di ogni suo cd. Ed è questo che è emerso. Rudess, apparte alcuni pezzi veramente belli, di norma, anzichè il pianista, a mio parere fa l'arpista.
Non dico che fa schifo, ma questa cosa deve essere usata con cura e parsimonia. Rudess invece ne fa un uso industriale, e di conseguenza, album come 4NYC, Resonance, oppure Secrets Of The Muse, per non parlare di Christmas Sky, alle mie orecchie suonano come dei mattoni.
E' una mia opinione, condivisibile o meno. Stiamo parlando di gusti.
Rudess io lo preferisco molto di più come tastierista. Ma non come tastierista dei DT, bensì come tastierista dei suoi album da solista.

 

Questo album mi conferma l'impressione già avuta con systematic chaos che i DT si siano ormai assestati su un livello di qualità medio, non fanno più pezzi che fanno gridare al miracolo ma almeno evitano di ridicolizzarsi come avevano fatto con pezzi come never enough, panic attack, i walk beside you, forsaken e prophets of war. BC&SL è un disco piacevole da ascoltare, anche se dubito che lo ascolterò molto fra un po' di mesi, comunque apprezzo l'impegno verso i fan e non verso le masse. A Nightmare To Remember è il pezzo secondo me più riuscito, forse l'unico che avrò voglia di ascoltare anche in futuro (pseudo-growl di Portnoy a parte eccheccazz!).

 

Sono i 25 secondi più aberranti della discografia dei DT, non credo gli avessero messo niente nel bicchiere, è lui che ogni tanto sembra impegnarsi tantissimo nel creare assoli che siano il più antimusicali possibile. Neanche i daft punk avrebbero saputo fare di peggio, quando l'ho sentito ci sono rimasto...

 

sto ascoltando l'album che si diceva di rudess, che ha coverizzato i pezzi dei dream theater con un piano solo. Eccellenza è dir poco. Riesco ad apprezzare ancora meglio adesso che ho iniziato a suonare il piano.

 

L'ho riascoltata un pò di volte nel frattempo =)
Per me l'unica parte un pò così è quella strumentale piena zeppa di assoli, subito dopo quella melodica (su quest'ultima però non transigo, è davvero stupenda)...i soliti duetti Petrucci/Rudess con i discutibili effetti di tastiera, ma dopo questo interludio, la canzone torna a piacermi, nonostante si presenti Portnoy al microfono per quelle 2 strofe. Poi anche la coda dal sapore black mi ispira tantissimo^^
La mia impressione (ormai quasi certezza) rimane quella di una gran bella traccia...sarei curioso di sentire come la rendono dal vivo, anche se al Gods sarà difficile (confido nelle date invernali^^).