Sulla omosessualità

Dovremmo linkarlo anche a Mastella

 

Hai perfettamente ragione............ pensa che io lavoro con tre GAY "dichiarati" di cui uno ha il moroso e gli altri due sono SINGLE con loro mi trovo da DIO . (se devo dirla tutta io mi sono trovato MOLTO MALE a lavorare con le DONNE)
CIAUZ da IVAN67

 

Ecco infatti, i gay non sono certo persone che ci provano appena gli dai le spalle! Sono persone COMUNI, che non hanno nulla di diverso dalle altre. I loro gusti sessuali sono solamente cose private che appartengono solo a loro, e a nessun altro.

 

Naaa, essere finocchi non é reato... é solo follia...

 

Non è follia, è Sparta.

Comunque è ora che ti dai una svegliata.

 

di tanto in tanto provo nostalgia per chi rinfocola lo stereotipo del metallaro rozzo e cafone...

 

E io che c'entro?

 

assolutamente nulla. assolutamente.

 

mental_suicide, finiscila.

 

uhm...su quanto letto qui sopra però bisognerebbe dare alcune precisazioni:
primo l'atteggiamento della chiesa nei confronti degli omosessuali.
non è la persona dell'omosessuale a essere condannato dalla chiesa, ma il peccato dell'omosessualità. il peccato non consiste nell'amore verso una persona dello stesso sesso, ma nell'amore carnale, nell'atto erotico rivolto a persone dello stesso sesso. nella stessa misura in cui però la chiesa condanna come peccato( non commettere atti impuri, nello specifico è il comandamento violato), ogni atto sessuale etero, che non sia però finalizzato alla procreazione.
sta di fatto che se sei omosessuale però non commetti atti impuri, ossia non fai sesso, non fai peccato. finchè il tuo amore, rimane nell'ambito spirituale è un amore accettato, in quanto obbedisce tra l'altro al comandamento fondamentale fatto da gesù "ama il prossimo tuo come te stesso".
il problema però sta nel sesso! l'atto libidinoso, del versare(per quanto riguarda gli uomini) il proprio seme invano(non a fini procreativi) è cmq peccato!anche se uno si fa una sega fa peccato. immagino che la masturbazione sia praticata tanto dai gay quanto dagli etero. nel caso di due lesbiche, a parte il discorso del versamento del seme, è più o meno simile: è punita la lascivia e la libidine dell'atto sessuale in quanto volto e finalizzato solamente al piacere e non alla procreazione: due gay è impossibile che procreino! diverso invece il discorso per i trans, che nel loro insieme rappresentano una casistica non contemplata nel diritto canonico e credo facciano parte di un generico peccato contro natura, in base alla concezione che esistano solo esseri di genere maschile o femminile(non sto qui a discutere la validità o meno della tesi, la espongo così come la conosco).

diciamo che le linee generali della chiesa sono: si condanna il peccato, mai il peccatore. in linea teorica un omossessuale che non ceda mai all'atto sessuale e combatta anzi questa inclinazione alla pratica sessuale, non dovrebbe essere considerato peccatore.

ulteriore precisazione: quando si parla di peccati contro natura, non si parla di peccati che esulano ciò che esiste realmente in natura. sarebbe più corretto dire contro l'ordine naturale, nel senso che c'è un ordine naturale prestabilito(secondo i cristiani da dio stesso) al quale ci si deve attenere. l'ordine naturale prevede che l'unione di due individui sia finalizzata alla continuazione della specie alla quale appartengono, il che con i gay è chiaramente impossibile(per carità non mettete in mezzo l'inseminazione artificiale, proprio il termine artificiale la mette nei peccati contro natura!). anceh l'accettazione dell'ordine naturale delle cose stabilito da dio è materia di fede. quindi criticare la religione cristiana su questo argomento è sbagliato. perchè se un cristiano cesserebbe la sua adesione a questo ordine naturale delle cose, verrebbe a mancare in uno dei fondamenti della sua fede, sarebbe quasi come rinnegare dio stesso. cesserebbe di essere cristiano.
se l'accettazione dell'ordine naturale delle cose voluta da dio è quindi un pilastro irrinunciabile per il cristiano, ogni tentativo di discussione su questo punto è inutile e vano. il cristiano non può recedere da quella posizione senza perdere il suo essere cristiano, quindi non potrà mai cambiare idea.
si può criticare il cristiano quando tenta di imporre la sua visione del mondo a tutti. quello ceh è gisuto per il cristiano non è detto valga per tutti. ma lo stesso discorso può essere rivolto contro i non cristiani, che hanno, anche se di verso contrario, la stessa irriducibile posizione, non malleabile. non si può pensare ad una riduzione del problema all'interno del mondo cristiano(ma in senso lato religioso nel suo insieme), o all'interno del mondo non cristiano. sono due mondi irriducibili. diversi fra loro. l'unica possibilità che hanno è la coesistenza. vivere distinti e separati nello stesso mondo. questa coesistenza dovrebbe essere garantita dallo stato laico. ma ahimè in italia non esiste uno stato figuriamoci uno stato laico...

per quanto riguarda l'espressione di effusioni in pubblico poi dovrebbe anceh qui farsi una piccola riflessione: non è ceh in quanto omossessuale devi trattenerti dal baciare il tuo partner in pubblico, lo dovresti fare anceh da etero, tanto più in presenza di bambini. questo perchè la sfera sessuale è intima e privata, e come tale non deve essere trasposta nel pubblico in nessun caso. e questo discorso esula da qualsiasi preferenza sessuale tu possa avere. non so parlando naturalmente di una bacio fugace e frivolo, ma di baci appassionati, in alcuni casi poi si trasformano in vere e proprie ravanate al limite dell'oltraggio al pudore... ceh tu sia gay o etero non importa: in pubblcio devi controllare le tue pulsioni, proprio perchè in pubblico sono vigenti regole di costrizione, che limitano le libertà personali di ogni individuo, altrimenti ci sarebbe solo caos e disordine e ognuno farrebbe quel che cazzo gli pare.

 

Veramente la chiesa condanna entrambe le cose... ma anche se condannasse solo il peccato, il peccatore per logica ha (appunto) peccato, quindi....

Qui si stava parlando di baci normali, non scopate in mezzo la strada
Se io etero voglio baciare la mia ragazza in pubblico lo faccio... se i gay vogliono baciarsi lo facciano. E' ovvio che c'è un limite a tutto, questo è sottinteso: come ho detto prima non parliamo di scopate in pubblico, che ovviamente fanno parte della vita privata di ognuno di noi.

 

qua hai ragione da vendere,se discrezione e pudore ci dev'essere,ci deve essere per coppie gay come per coppie etero.
Capisco scambiarsi effusioni con il proprio partner,ma con tanti luoghi appartati che ci sono di solito nei concerti (per esempio) certi devono slinguazzare morbosamente proprio nella zona pogo,o comunque tra la gente... ma che mi si vuole dimostrare?! non lo reputo un comportamento molto intelligente,poi son gusti eh... mah...

 

no raffo. qui dimostri una poca conoscenza della materia cristiana.
il peccatore, in quanto ha peccato è allontanato dalla comunità cristiana, ma ha la possibilità di rientrarvi facendo opportuna penitenza. penitenza che deve(o meglio dovrebbe) essere sentita e coinvolgere l'interezza del proprioo essere. la leggerezza con cui la confessione e la penitenza sono trattati dagli stessi cristiani è quasi vergognosa a dire la verità, essendo un momento di alta spiritualità personale e interiore. è uno dei momenti più alti della vita religiosa, è una comunione con la divinità, un aprirsi al trascendente riconoscendo la propria mancanza, i propri limiti e la propria miseria. nella confessione c'è un affidarsi comleto alla divinità che scaturisce dalla consapevolezza dei propri limiti, della propria incapacità a vivere secondo i giusti dettami. si riconosce in pratica il proprio essere indegni e di contro la grandezza della divinità , l'unica che può assicurarti il perdono e la remissione del peccato.
la penitenza in sintesi è atto di umiltà profonda.

la tua logica non regge proprio. e non è nemmeno il caso di fare facile ironia(sbagliata tra l'altro) su cose che per qualcuno potrebbero essere importanti. da chi esige rispetto per le proprie o altrui diversità, è come minimo opinabile, ceh mostri lo stesso rispetto richiesto verso chi è diverso da lui.

 

a questo punto mi manca rover


beh oceano_di_notte, la tua logica non fa una grinza: un omosessuale o un etero che non scopa per fini procreativi, dopo ogni scopata dovrebbe andare in chiesa a confessarsi.


ma a confessarsi de che? per aver fatto una cosa bella e piacevole?


ma per carità


(poi ci si stupisce pure che le chiese siano vuote... eh, sarà mica perchè è dura al giorno d'oggi conculcare una mentalità da medioevo, e ravanare impunemente nei letti altrui?)


PS: fra l'altro mi si dovrebbe spiegare cosa dovrebbe confessare una persona che fa sesso ad una che ha fatto voto di castità... sarebbe un po' come dire che Vissani venisse da me a confessarmi cose di cucina, sicuramente gli darei un parere d'esperta... sì, certamente