Lasciarsi - trovare un senso a ciò che ci accade

topic triste

 

Ma no, io mi sto divertendo un sacco.

 

Circa 3 anni fa ho chiuso una storia, importante, che durava da ben 6 anni.
All'inizio anche il solo rendersi conto di .. essere soli, senza più quella presenza vicino diventata ormai familiare è effettivamente dura.

Ma poi .. si riprende coscienza di se stessi, si riallacciano tutti quei rapporti che stupidamente erano stati messi in sordina, si è forse anche più propensi a conoscere nuova gente .. forse si è anche migliori e soprattutto .. nuovi!

Xan ora la sola cosa che devi fare è tagliare al più presto ogni residuo di legame che ancora inevitabilmente vi lega e .. datti del tempo, prenditelo x te.

Vedrai che .. va sempre meglio, quando si sta meglio!

 

E soprattutto evita di cedere al probabile senso di vuoto e mancanza buttandoti subito a capofitto in altre storie con la convinzione del 'Chiodo scaccia chiodo'...ci si fa, e spesso si fa, solo del male

 

Xan devi capire se davvero stai perdendo qualcosa, se "vale la pena". Te l'ho detto no? dopo l'impatto si è semrpe molto scissi fra pars razionale e pars sentimentale. Dialoga con entrambe. Affila la katana anche se con lacrime.
-Pensa solo a te stesso-.
Poi col tempo maturerai tutti gli insegnamenti che ti ha dato questa esprienza, capirai anche i tuoi errori , anche quelli verso te stesso..
poi davvero, amici, interessi, buttati sul lavoro se non studi e partitene che è ad esempio quello che sto cercando di fare io.
La sensazione di un non-senso cresce di volta in volta ma so ormai e non è una scoperta o un caso particolare il mio, che passa e via.

Qui alla fine possiamo fare discorsi molto generici. Mi viene in mente un pezzo di Kundera letto poco fa, avrei voglia di riportarvelo.
In pratica si parlava di come certe interpretazioni fuorviassero il senso di opere d'arte, letterarie, teatrali votandole al senso comune. Ecco, proviamo a intendere come un'opera interna alla nostra esistenza l'esperienza sentimentale conclusa, morta, con tutto quel sentimento in noi ancora vivo che va ammazzato per andare avanti.
Ci si autosuggeriscono sensi comuni per la lettura del tutto ma la cosa più difficile è affrontare la realtà delle ombre di quell'evento, di se stessi. I segreti motivi, le dinamiche, cosa ci siamo nascosti fino alla fine, cosa avevamo capito senza voler prendere decisioni di conseguenza

quella di incorrere in certe interpretazioni "è una tentazione venuta dall'inconscio collettivo; una ingiunzione del suggeritore metafisico; una esigenza sociale permanente; una forza. Che non investe solo l'arte ma in primo luogo la realtà stessa.(...) E getta, sull'attimo presente, il velo dei luoghi comuni affinchè il volto del reale scompaia. PErchè tu non sappia mai ciò che hai vissuto".

 

posto qui per tutti voi una poesia del grande Fabrizio de Andrè, la canzone si intitola giugno 73 e parla proprio di questo nonsense scaturito da una storia finita.

spero vi possa aiutare

Tua madre ce l'ha molto con me
perché sono sposato e in più canto
però canto bene e non so se tua madre
sia altrettanto capace a vergognarsi di me.

La gazza che ti ho regalato
è morta, tua sorella ne ha pianto,
quel giorno non avevano fiori, peccato,
quel giorno vendevano gazze parlanti.

E speravo che avrebbe insegnato a tua madre
A dirmi "Ciao come stai ", insomma non proprio a cantare
per quello ci sono già io come sai.
I miei amici sono tutti educati con te
però vestono in modo un po' strano
mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi
"Sono loro stasera i migliori che abbiamo ".

E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa
Nell'imbuto di un polsino slacciato.
I miei amici ti hanno dato la mano,
li accompagno, il loro viaggio porta un po' più lontano.

E tu aspetta un amore più fidato
il tuo accendino sai io l'ho già regalato
e lo stesso quei due peli d'elefante
mi fermavano il sangue
li ho dati a un passante.

Poi il resto viene sempre da sé
i tuoi "Aiuto" saranno ancora salvati
io mi dico è stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati. ​

 

ecco credo che è intorno a questo che bisogna riflettere sempre. Non sarà l'unico punto focale di un "dopo" ma è senz'altro nel novero delle questioni cruciali.

Io però Faber sono più su "amore che vieni, amore che vai" sia cantata da lui che da Battiato

 

Visto che siamo in tema di citazioni musicali, Xan, ti propongo "Devo andare via domani" dei Petrol, gruppo indie rock italiano. Credo che fra le sue righe potrai trovare qualche spunto di riflessione. Se ti va, cerca di ascoltare anche la canzone, ne vale la pena.

Cerco adesso un poco di te
e fingo di non farlo sempre
è poco, molto poco di te
è averti senza avere niente

Sono piccole cose di te
le cerco sempre e ancora le guardo
mi mancano e so anche il perché
è che forse sempre mi mancheranno

Cerco qualche cosa di me
e di rifugiarmi dietro all'inganno
che il tempo possa fare da sè
che resti almeno un limite al danno

Devo all'abitudine lasciare le mie carte
ai giorni sempre uguali non chiudere le porte
Devo leggerti nel vuoto
che ci siamo aperti dentro
Devo spegnere i tuoi occhi
che hanno pianto così tanto
Devo chiudere le stanze
in cui ti ho vista camminare
Devo ridere e star bene
tra la gente che non vede
Devo rimanere in piedi
Devo amarmi più di ieri
Devo fare mille cose
senza più trovare scuse
Devo darmi una ragione
Devo vivere felice
Devo accendere una luce
e poi riprendere il mio spazio
Devo ancora un po' capire
Devo scegliere di meglio
Devo stare ad ascoltare
Devo correre lontano
Devo sciogliere quei fili
Devo mettermi al sicuro
Devo aprire le mie mani
Devo andare via domani
Devo andare via domani
Devo andare via...

... Ma adesso tu rimani
Ma adesso tu rimani

 

Ho letto tutti i post di questo topic e mi sono reso conto che xan sta praticamente vivendo esattamente la mia storia finita ormai da settembre scorso...
i consigli che ti hanno dato sono molto saggi ed è vero devi cercare di tagliare. Io non ho voluto farlo perchè volevo dimostrare a me stesso e a lei che sono in grado di starle vicino anche adesso e che ho la forza di reagire e di essere me stesso....inutile dire quanto ho sofferto per questo e ci sto ancora soffrendo.
Il tempo e la lontananza pian piano allontanano il dolore ma la patina di malinconia non se ne andrà mai e lo dico perchè c'è voluta questa storia poi finita male per levare via quella precedente distante ormai 5 anni!
Nei giorni seguenti lo split, ho cercato in tutti i modi di riaverla e questa convinzione mi ha fatto sopravvivere in quei giorni neri ma alla fine non ho potuto far niente....come te anche a me è stato detto non ti amo più (pugnalata profonda che mi ha zittito per una decina di minuti), anche la mia sembrava non soffrirci più di tanto o come avrebbe dovuto dopo una storia così importante.
Mi viene in mente una frase che mi disse un mio amico: "la gente non mette mai in conto l'intelligenza di una persona" che voleva dire che le persone cambiano, fanno nuove esperienze che ti fanno crescere e maturare, tu stesso cambi! E in mezzo a tutti questi cambiamenti sembra impossibile che una storia posso continuare anche se credo che l'amore profondo e intenso faccia passare tutto in secondo piano quindi se c'è l'amore si superano tutte le difficoltà.
Il mio consiglio personale è di impegnarti in tante attività e cerca il più possibile di evitare canzoni strappalacrime (io mi sono distrutto ascoltando i remember you, estranged, i don't wanna miss a thing, impressioni di settembre e quella maledetta giusy ferreri che mi cantava non ti scordar mai di me poi novembre e ora stai fermo lì)

 

giusi ferrero
Azagoth secondo me è inutile impegnarsi in mille cose, cercando di ignorare il problema. Almeno io non ce la farei, ogni attività sarebbe accompagnata da quel senso di malessere interno lacerante. Mia opinione.
Bisogna dimenticare in qualche modo. Di solito il tempo fa il suo lavoro a dovere.
C'è chi dimentica in fretta, chi impiega anni. Bisogna fare in mdo di dimenticare in fretta si. Lo sperimentato su di me, ho passato 6 mesi infernali nel tentativo di dimenticare una tipa che m'aveva scaricato. Tempo perso, che brutto periodo.
Tanto ci passano passano tutti, chi è che non è mai avuto il cuore infranto?

 

impossibile evitare giusi con tutte le volte che la passano su mtv! e poi mi piace come canta
A me impegnarmi in molte attività ha fatto molto bene

 

Azghatot ma guarda dove ti ritrovo dopo mesi. Condivido la maledetta Giusy Ferrero persecutrice estiva ed anche le tue vicissitudini.
Si deve considerare come finisce, cosa c'è nell'animo di entrambve al momento, come si reagisce davanti a quella frase (almeno ha avuto il coraggio di dirtelo senza girarci intorno con perifrasi...), per valutare se effettivamente il tuo starle vicino abbia un perchè.
So di mio che questo tentativo è spesso legato ad una mancanza iniziale di effettiva accettazione. Si resta ancora legati per un po, soprattutto se si subisce la disfatta. Si resta dannatamente legati anche se passnao mesi, anche se sei convinto davvero di aver superato la cosa. Mai autoingannarsi. Quando poi si realizza la fine si comprende che volerle stare vicino ancora è un modo per farsi male. Insomma in che ruolo resti lì? accetti di esserci diversamente da come stavi?
rispondo per me: no.

 

èèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèh? (siamo su trumetal? O.O)

 

Fleba non credevo ti ricordassi di me!

rispondo per me: ufficialmente a me stesso dico che le voglio stare vicino in modo diverso....in realtà ancora non so precisamente quello che sto facendo

 

certo che mi ricordo Azgatò estate memorabile quella! fra Maiden e Midsummer qui a Roma!..mica ce l'ho quella foto che hai lì..! (il mitico cappellone lanciato ai korpiklaani). Siamo stati pure io te Crazyd. christiane e diversi altri tutta una notte al laghetto dell'eur attendendo l'alba e..i mezzi fu lì che ci salutammo tutti!

FINE offt

PS: se a lavoro invece della canzoni malinconiche mi mettessero su roba pesante (evitiamo l'infarto a black'nroll dai..:p) invece di Malica, si chiama così? con le estati ed una parte di sè come muore (ciao cooore)otterrei due risultati che mancano: il passare del tempo, uno stato d'animo molto più battagliero.

Tornando a noi, questo ho capito. Quando si provava davvero qualcosa di fortissimo per una persona, il suo andarsene è quasi come un vero e proprio lutto (di nlà del fattore tempo insieme che è relativo anche se non sempre).
Pensare è giusto e stare da cani anche ma ecco, MAI fermarsi davvero. Questo è il nucleo della propria fuoriuscita dal maelstrom. MAI fermarsi.