Libri

Leggiti la Bibbia, in particolare l'antico testamento, allora... il personaggio "dio", lì, è sadicamente perversissimo

 

Le Cosmicomiche di Italo Calvino ! Io l' ho disprezzato all' inverosimile ma dovrebbe rientrare nel genere di libri che cerchi

Ho iniziato quel mattone (in senso di peso e lunghezza) impressionante che è La Mossa del Drago; è il primo libro di Tom Clancy che leggo. I suoi videogiochi mi son sempre piaciuti, mò vediamo come se la cava sulla carta. Per ora (sono al 3° capitolo) non se la cava male, è solo che ha già inserito 57 personaggi che ovviamente non ricorderò mai quando ripescherà più avanti.

 

Pazzi e surreali.... mmm......
privi di senso logico... incoerenti.... mmmm.....
Buttati su "lo specchio nello specchio" di Michael Ende. Non è un libro stupido [nel caso in cui stessi cercando qualcosa di "insensato" che è diverso da "incoerente"], sono dei racconti brevi collegati tra di loro come possono esserlo una sequela di sogni del dormiveglia.
Dello stesso autore [Michael Ende] c'è un altro racconto bellissimo che è il primo di un altra raccolta intitolata "la prigione delle verità". Non è quello che cerchi, in compenso il protagonista del primo racconto è veramente ma veramente una merda, e l'ho adorato per questo

 

Anche a me Manfredi piace moltissimo, le idi di marzo non l'ho ancora letto [è l'ultimo uscito mi pare, no?].
A proposito del buon Valerio Massimo... sono un appassionato [sebbene in via amatoriale] di storia antica e perciò ho sempre ed esclusivamente letto i libri ambientati nel passato, lo scudo di Talos, alexandros, le paludi di Hesperia, l'ultima legione eccetera, senza fidarmi troppo di quelli in cui, nel retro, si parla di archeologia, scavi, storia contemporanea eccetera. Mi perdo molto? C'è qualche libro di questo genere che mi consigliereste?

 

io di Manfredi ho letto solo La torre della solitudine, e mi piacque molto, conta però che facevo le medie, non so come mi apparirebbe a leggerlo adesso. Come al solito ci sono un paio di stereotipi qua e là, ma per il resto prendeva molto bene.

 

ho finito di leggere "le rane di ko samui" di paolo agaraff e "vukovlad il signore dei lupi" di paolo maurensig. sono entrambi racconti lunghi o romanzi brevi che dir si voglia.
sono stato spinto a leggere il racconto di agaraff da una recensione di valerio evangelisti, scrittore che adoro, che parlava di un tema lovercraftiano e tante risate... bè ceh dire, si parla di un'antica divinità semialiena-anfibia, ma i punti di contatto col solitario di providence si ferman qui. non ho trovato nemmeno tracce delle tante risate di cui parlava la recensione. infine un ultimo appunto: non so se è un refuso della mia copia, ma iniziare un libro dall'epilogo non mi sembra una gran genialata... sai già come va a finire, lo stile non è incalzante, non crea nemmeno una briciola di pathos, non è comico, nè ironico... ho fatto fatica a finire le 60 pagine del libricino....

da maurensig mi aspettavo molto di più: avevo letto che era un bel racconto che parlava di licantropi, ora vorrei ritrovare quella recensione e chiedere all'autore quale sia il suo concetto di bello. scontato dall'inizio alla fine, compreso l'artificio ipersfruttato del racconto riportato da altri... no no non ci siamo proprio!

 

Per me è uno scrittore più che valido, poi tieni conto che è uno storico di professione, perciò sa il fatto suo.
Io ti consiglierei "lo scudo di Talos" che ho finito di rileggere da pochi giorni; è un po' romanzato ovviamente [non per niente è un romanzo] ma assolutamente valido; lo stile di scrittura, poi, è semplice [non per niente viene letto anche dagli studenti delle scuole medie] ma appassionante. Oppure rileggi quel "La torre della solitudine", così mi dici anche com'è

 

Tu stai parlando di Palhniuk! Ti consiglio i 2 più "confusionari", "visionari" o come vuoi, che mi vengono in mente: "Soffocare" e "Invisible Monsters" e "Cavie", anche se ci sarebbe da fare un monumento a tutta la sua produzione. Sta attenta però, Palahniuk è uno scrittore a tinte forti e le sue storie sono malate e malsane, pregne di perversioni che altro non sono che l'esagerazioni dei lati più mostruosi della nostra società, dalla paura del diverso (Invisible Monsters) al bisogno di essere famosi e la dipendenza dai mass media (quel capolavoro del grottesco che è Cavie) o la violenza innata dentro all'uomo come sua parte recondita (Fight Club che è senz'altro il suo libro più famoso). Palahniuk fa paura, ma non perchè quello che scrive è una finzione perversa, ma una perversa rappresentazione degli aspetti più marci della società.

Che strano, mi pare dia ver già parlato di lui oggi.

 

Guarda, io li ho letti tutti (tranne la Torre della Solitudine, è il suo unico che mi manca!) e devo dire che anche quelli "moderni" sono scritti molto bene e mi hanno entusiasmato. Il migliore è senza dubbio Il Faraone Delle Sabbie, veramente stupendo, mi è piaciuto davvero molto. Poi anche Chimaira non è male, anche se è una storia un pochino particolare. Buono anche L'Oracolo, forse l'unico che mi ha un po' deluso è stato Palladion, ma bisogna tener presente che è il primo libro in assoluto che ha scritto!

Tk

 

il topic dei libri in seconda pagina... mumble mumle....
cmq... per la terza volta sto rileggendo "il monaco" di lewis...
un libro che secondo me ti lascia senza fiato... lo consiglio a tutti, in particolare agli appassionati di romanzi gotici... è sorprendente!

 

L'ho letto qualche anno fa.. Avrei voglia di riprenderlo, a dire il vero. Mi aveva colpito moltissimo. Sicuramente è uno dei capostipiti del romanzo gotico. Vale la pena di leggerlo anche solo per quello.

 

Capolavoro!

Io ho finito Il Deserto dei Tartari di Buzzati.

 

Potete anche dirmi che non capisco nulla di libri, ma a me Dune non è piaciuto molto, l'ho trovato troppo prolisso a mio avviso, e anche un po' noiosetto (ed essendo un fan della buona fantascienza, questo a mio avviso vuol dire molto). Inoltre (peggioro ancora la mia posizione) devo dire che questo è uno dei pochi casi in cui ho trovato il film molto meglio del libro, infatti quello di Lynch rende la storia interessante anche se ne modifica un po' la trama, e nel complesso mi è piaciuto, mentre non ho apprezzato, come già detto, il libro.

In questi giorni sto finendo "L'occhio del mondo" di Robert Jordan. Non è facile da leggere come un Martin, ma credo che la storia sia abbastanza intrigante e mi sta avvincendo parecchio, lo trovo comunque un ottimo romanzo fantasy. Mi consigliate di continuare con la saga della Ruota del Tempo? Oppure i libri successivi non sono al livello di questo?