Defiance

Non mi sono mai piaciuti particolarmente...
Decisamente troppo Bay Area per i miei gusti.

So che in qualità di cantante passò dai Defiance anche Oni Logan, che diventerrà poi celebre come singer dei LYNCH MOB.

 

mo mi guardo il video che avete linkato...speriamo bene...oggi mi era presa a bene con i cynic e sto in quel "mondo"...vediamo che ne esce fuori da questi Defiance

 

gran bel pezzo...mo cerco di recuperare qualche dischetto loro...

 

I loro primi tre lavori sono tutti degni di essere annoverati fra le perle nascoste (purtroppo) del thrash. Ottimo l'esordio Product of society, con una produzione ben riuscita ad opera di Jeff Waters (sì, proprio il mastermind degli Annihilator, qui alle prese con uno dei suoi primi lavori in veste di produttore); poi il cambio di cantante, sostituito da Steev Esquivel, una mossa non proprio indovinata, secondo me. Infatti il loro secondo lavoro, Void terra firma, se dal punto di vista strumentale si colloca decisamente ai vertici della categoria, sfociando spesso e volentieri nel thrash più tecnico, ha purtroppo due gravi punti deboli: la voce, che ogni tanto azzarda incursioni nell'hardcore e nel punk, e comunque suona come una cattiva imitazione di Chuck Billy in preda ai fumi dell'alcool; e soprattutto la produzione, veramente terribile, ad opera di John Cuniberti, reduce dagli ottimi risultati con Surfing with the alien di Joe Satriani, ma qui sembra proprio essere, non so, spaesato, fuori dagli schemi. Potrebbe essere colpa del budget ristrettissimo che la band aveva a disposizione, che ha costetto Cuniberti a fare le cose in fretta e furia, ma questo album ha un suono davvero povero, a livello di un demo (mal prodotto, per giunta...). Se si passa sopra a questi difetti, rimane un disco dai contenuti esaltanti, ricchissimo di riff maledettamente buoni e assoli di chitarra molto tecnici e di gran gusto. Come sempre, ottima la prestazione dell'eccezionale drummer, Van der Ende, uno dei migliori e fra i più sottovalutati della piazza.
Un gran passo avanti si ha con il terzo capitolo Beyond recognition, con un Esquivel un po' più a suo agio dietro il microfono (anche se il suo approccio vocale mi resta sempre piuttosto difficile da digerire) e una produzione degna dell'ottimo lavoro tecnico-compositivo della band; in parecchi frangenti ricorda il suono di ...And justice for all. Disco da riscoprire assolutamente, veramente eccezionale. Tecnica mostruosa, fin dall'incredibile opener "The killing floor". Una volta entrato nello stereo, farete fatica a tirarlo fuori, credetemi.
Tre autentiche gemme del thrash, che grazie all'opera meritoria della Metal Mind sono nuovamente disponbili (sia pure in tiratura limitata, perciò... affrettatevi!) all'ascolto di tutti coloro che richiedono al metal qualcosa di più del solito trunciatrunciatruncia.

 

Bellissimo "Beyond Recognition", ma preferisco "Void Terra Firma"...
Speriamo di ascoltare nuovo materiale quest'anno, visto che i Laaz Rockit dello scorso 2008 non mi hanno entusiasmato particolarmente, e gli Heathen parlano, parlano e parlano di birra tedesca al Thrash Assault, ma il disco col cazzo che finiscono di registrarlo...

 

al contrario di come è stato detto più sopra, Product of Society soffre di una produzione non riuscita, per niente, soprattutto per quanto riguarda le chitarre. Mi sono sempre chiesto come il buon Waters avesse potuto toppare così la resa del suono del suo strumento. Il suono è troppo troppo secco, potenza zero, assenza di toni bassi. Il lavoro ne risente decisamente, perchè il gruppo non è affatto male anche se il cantante prova a fare il Billy della situazione in alcuni tratti!

 

Non sono d'accordo: non trovo nulla di così scadente nella produzione di PoS, soprattutto se rapportata alla media delle produzioni thrash di quel periodo. Come sound non è nemmeno tanto distante da quello di Alice in hell (che aveva Waters come produttore, oltre che esecutore). La scelta dei suoni non è stata casuale: Waters voleva quel suono lì, secco, tagliente e pulito, proprio per far risaltare il lavoro delle chitarre e dare ai Defiance un tocco di personalità (è pur sempre il loro disco d'esordio), puntando su uno dei loro punti di forza, le chitarre. E' anche vero che a distanza di anni la band rimarca la differenza fra il suono che volevano loro e quello ottenuto dalla produzione.
Per me, comunque, il vero scandalo a livello di suoni è arrivato con il seguente Void terra firma. Lì sì si può parlare davvero di un suono poco potente, poco profondo, decisamente povero. Anni luce da quello ottenuto l'anno prima da Waters.

 

quoto Zerotolerance,il suono di Product mi piace moltissimo e per me rasenta la perfezione.E poi di potenza ce n'è, eccome! sono infatti i riff ad essere intrinsicamente assassini!

 

ho solo Product of society,discreto prodotto,nella norma insomma...

 

ho visto il video della news..non vedo l'ora di ascoltarlo!

 

mi sono ascoltato su myspace/defiancemetal i primi pezzi rilasciati dalla band.... davvero buoni direi!
Il primo desert sands è un gran berl pezzo thrash old school, mentre il secondo è un cassico pezzo alla defiance, molto tecnico! Si preannuncia un ottimo lavoro, speriamo!