Topic sui Dream Theater

Quoto, mi sembra scontato che gli ultimi album siano imparagonabili ai primi ma non vedo il motivo di tanti insulti da parte di tanta gente (mi riferisco soprattutto ai commenti delle news) che poi magari ha ascoltato solo superficialmente i pezzi in questione. Nessuno grida al capolavoro, e ci mancherebbe, ma per me si tratta di buona musica e non ci vedo nulla di male...

 

Quali sarebbero questi insulti?
Chi ti dice che chi ha espresso l'opinione negativa abbia ascoltato superficialmente questi pezzi?

 

Iperquote
non sono convinto che sia una battaglia contro i mulini a vento .. secondo me se le vendite calano , qualcuno ai DT gli va a bussare alla porta e a fargli due conti..
(vedi i metallica con st.anger , 2mil copie , a differenza di 16mil del black .. qualcuno ha alzato il telefono per fargli uscire fuori un disco dove picchiano di piu )


ps:piccolo OT bella! sono nuovo di qui

 

Non vedo perchè la tua opinione debba essere per forza di cose fondata mentre quella di chi critica per forza di cose superficiale.

 

Guarda, hai preso come esempio uno dei gruppi che ha retto meglio nel tempo: i Rush. Cali spaventosi come i DT non ne hanno mai avuti e quei pochi cali si son verificati dopo una serie paurosa di capolavori/ottimi album. I DT è dai tempi di Scenes che non creano nulla di importante, ma solo album incostanti che sembrano frutto di jam create per rispettare, come se fosse di vitale importanza, una scadenza biennale intervallata dal solito live/dvd e bla bla. E attenti che non sono 20 anni, ma l'ultimo decente, cioè Scenes siale al '99, solo 10 anni dopo When.

 

Sakurambo dice bene. Non capisco -a livello generale- perchè molti gruppi si limitano a sfornare a scadenze e fare live e doppi dvd senza MAI perdere un po di tempo a parlare-scrivere del proprio percorso, soprattutto dei propri "perchè".
Insomma DT perchè non fate "quasi" come gli blind guardian e non vi prendete qualche anno?
credo che a mettere insieme le idee di Train of, octav e SC sarebbe potuto venire un album o anche due molto più omogenei e ai livelli del recordo di significazione da loro stessi stabilito nel prog.
A volte basterebbe fermarsi e pensare un momento senza jammare all'infinito.
Che poi a rite of passage che è un bel pezzo ruffiano nel tempo si presente fin troppo lineare. Insomma mi è accaduto stamattina quando l'ho riascoltata: è talmente catchy la parte melodica cantata che il resto strumentale pur non algido ed astruso nonchè avulso al resto della canzone come accadeva in TofT, resta comunque in ombra. PEccato.

Come scrive Gasko non siamo ai minimi storici o all'indecenza ma certo dobbiamo prender atto definitivamente di un gruppo che a mio avviso:
1) si è ripreso con SC da una caduta brutta verso l'autismo musicale (qualcosa che spesso suona solo per loro e per noi resta metaforicamente muta)
2)hanno scelto, hanno capito, hanno voluto (decidete voi) fermarsi qualche gradino sotto il livello da loro stessi stabilito in passato.

Non mi faccio più il sangue amaro perchè i DT sono per me come un grande caro "vecchio" da accompagnare al crepuscolo non senza una punta di affetto.

Ho ridefinito le mie aspettative nei loro confronti da tempo al punto che SC mi ha ragionevolmente soddisfatto.
Consiglio un approccio simile ai più sconenti ma al contempo incapaci di ignorarli come me.

vale

 

Diciamo che Scenes è l'ultimo capolavoro, nn l'ultimo decente...Six Deegres per esempio è decente, come io ritengo lo sia anche SC...

Straquoto anche Fleba quando dice che bisogna ridefinire le proprie aspettative nei confronti dei dream che son 10 anni che nn sfornano capolavori...

 

Certo SFAM è il loro capolavoro assoluto, ma dopo non hanno fatto solo album decenti, ToT è un album spettacolare.
Veloce, ipertecnico e con jammate incredibili. Francamente spero ne facciano altri di album così.
A Rite of Passage non è brutta, però ribadisco che se mp ricominciasse a suonare la batteria senza cantare ne guadagnerebbe tutto il grupp.

 

E' il mio pensiero sui DT al 99%
Aggiungo che, la loro voglia(o di chi li gestisce)di bussiness (dopo essere stati 1 pesce relativamente piccolo di una major main stream per 15 anni) è cresciuta notevolmente.
Ora sono la priorità della RoadRunner, e hanno scoperto "i piaceri" della promozione di una label finalmente ai loro piedi, che li incensa più di qualsiasi fan sfegatato.
I risultati, per ora sono il discreto-sufficiente SC, 1 ennesimo DVD (tra l'altro raffazonato e sicuramente 4-5 passi indietro rispetto ai vari Score e Live in budokan...e questo E' oggettivo) e questo nuovo album alle porte.
Forse era meglio la frustrazione di fine anni '90...

 

Ok, e qui sono anche d'accordo con te per quel che riguarda il business.
Il punto è che nn hanno piu lo stesso livello compositivo di inizio carriera. E ripeto che un po andrebbero capiti...calcolando anche che hanno sempre sperimentato molto nella loro carriera.

 

Per me è una porcata incredibile invece :freak:

 

Per carità gusti, io la penso all'esatto opposto, anche per quanto riguarda SFAM, che lo considero l'inizio della discesa

 

Che bello, era tanto che non mi facevo richiamare

Comunque:
Pezzi oltremodo lunghi e stancanti, parti strumentali non coerenti e non attinenti al resto, pieno di tecnicismi fini a se stessi nei soli e non... c'è qualche bella idea, qualcosa da This dying soul, la prima parte di Endless sacrifice, qualcosa da Strem of consciousness e In the name of god... ma il disco si pone proprio male, è tutto immerso in un contesto che mi è decisamente sgradevole

 

e la seconda parte di the endless sacrifice, con quella jam tanto jazzata?!
e le parti di batteria con doppia cassa a cannone, passaggi vari e iperveloci?
e il chitarrone che va su e giù, con 3000 assoli diversi?
e, finalmente, niente ballad lunghe e noiose?
è un grande album.
e comunque, sei un cafonciello quando ti rivolgi a me in quel modo...