De-generation: la generazione del futuro

Io non ho capito se quando dead92 dice che la società fa schifo ecc ecc intende dire che pure se uno si sbatte per ottenere qualcosa, ogni posto è gia occupato dai pochi, e quindi anche sbattendosi dovrà accontentarsi di qualcosa di umile e che magari non vorrebbe nemmeno fare, e quindi non gli va, o qualcosa del genere.

 

Siete una generazione di sconvolti che non hanno più santi nè eroi, siete solo voooooi...

 

no, non è assolutamente vero. comunque, grazie per le spiegazioni di quei termini e per avermi detto come si inserisce le citazioni.
alla prox, stay metal

 

generazioni del futuro?bah l'inetto esisteva tempo fa....boh

 

Dear Lilith from hell,
ora espongo il mio non troppo pacato pensiero.
Ottima considerazione, ma ogni generazione è nuova, ed ogni nuova generazione ha la sua degenerazione. Siamo tutti d'accordo che gli eccessi non nascono oggi,anzi i più sono solo stati spolverati dalla soffitta degli anni '60.
Cos'ho capito dalla vita?forse tutto forse niente. Ho capito che se qualcuno mi pone la domanda "Tutto bene?" io non rispondo di si a priori mostrando il sorriso a trentadue denti.
Banale. OK,ma rende l'idea.
Viviamo in un mondo che io d'ora in poi, in questo post definirò come MacDonald. Sai che il MacDonald c'è. Sai che per stare al MacDonald devi avere dei soldi in tasca, per mangiare, per bere, ed a volte anche solo per far 4 chiacchere.Il problema del MacDonald qual'è? Che se ci stai troppo ingrassi smisuratamente, nonostante la pubblicità ti garantisca che è tutta roba genuina. Eppure ci siam tutti al MacDonald, e tutti stiamo ingrasssando, chi più chi meno, o con differenti velocità. Qual'è il punto? Al MacDonald ci sono davvero un sacco di tavoli, portiamoci il mangiare da casa ogni tanto, quello della mamma, quello della zia, quello cucinato da noi stessi,ingrasseremo, ma con più gusto.

 

Filosofo!

 

detto terra terra?

 

MMM...INTERESSANTE LA TEORIA DEL MAC DONALD...NONOSTANTE TUTTO è UN DISCORSO DI CUI NON CAPISCO LA "MORALE" O IL CENTRO DEL DISCORSO...HO CAPITO IN SENSO MOOOOOLTO GENERALE MA NIENTE DI +...CON QUESTO DICO SOLO CHE io NON CI ARRIVO, NN CHE IL DISCORSO SIA SBAGLIATO O KE SO IO...

 

Una buona metafora fa entrare l'idea in testa molto più facilmente

Più che filosofo direi malato di mente

 

Ot: il minuscolo, ricordatelo.

Il discorso non è affato complicato, intendo dire che viviamo in mundo fatto su misura per ognuno di noi, ognuno col suo pacchetto prestabilito di preoccupazioni e pensieri di cui per buona parte possiamo farne a meno.
E' una sorta di "perchè vuoi mangiare da schifo se puoi mangiare benissimo?", ecco cambia la parola mangiare con la parola vivere.

 

non siamo all'accademia della crusca, per quanto io porti massimo rispetto a quel luogo .

Potresti spiegare più chiaramente il tuo pensiero senza mettere di mezzo il mac che la sola parola mi contorce le budella e m'impedisce di pensare XD?

 

Bè...mi disp ma in questo caso per me nn è così. Cmq è meglio un malato di mente che pensa con la propria testa che un filosofo che esprime cose che gli sono state insegnate a macchinetta...nn intendo dire ke sei malato ovviamente

 

Solo perchè sei tu a chiedermelo:grin:

La sostanza è semplicemente che non si danno più(da immemore tempo e generazioni)le giuste importanze.
Se la gente parla, oggi tutti dicono che non gliene fotte un emerito e stracciato cazzo, e non è vero.
Se qualcuno ti/mi/vi giudica, ce ne importa eccome!
C'è chi è più bravo a nascondere la faccia, e a dire che non è così. Mente spudoratamente.
Io sostengo che bisogna un pò calare quella maschera di iperdepressi che ci si mette prima d'uscir di casa, nella speranza che qualcun altro si accorga che qualcosa non va, e ci venga a dare man forte e consolazione.
E' nel fabbisogno dell'essere umano l'aver rappportri con le altre persone, in specie con le affini, e allora perchè bisogna aver tutto questo male dentro comune per farlo?
Si esce la sera, ci si sbronza e ci si diverte in maniera plateale, ma il nostro ego è soddisfatto la sera seguente quando con il migliore amico/a ci si sfoga del male di vivere che ci accomuna.

 

Ecco, ora è tutto + chiaro, e devo ammettere che hai ragione. Penso però che sia l'ego a impedirci di sfogarci come si dovrebbe e di levarci la cosiddetta maschera. L'ego è quella calamita che ci allontana da noi stessi, sta di fatto che ci "vestiamo" di cose inutili e futili, ma dentro di ognuno si accumulano dispiaceri che nn vengono certo dispersi dall'ego e da una sbronza, e si sente che c'è qualcosa che nn va, che ci manca qualcosa da fare, nn sapendo bene cosa...questo è il mio punto di vista...contestabile e criticabile da chiunque

 

La sostanza è proprio questa, la risposta è che non ci manca proprio nulla, e proprio per questo non siammo soddisfatti.