Composizione dei brani

Io invece prima di comporre qualcosa solitamente "la canto". Cioè, quando alle volte cazzeggio sulla chitarra, mi viene spontaneo creare qualcosa di nuovo... e poi lo canto, inizio a immaginare il movimento delle voci in testa, inizio a cantarmi qualche tema che poi arrangio meglio con in braccio la chitarra. Soprattutto quando devo creare il "cambiamento", creando una diversa progressione (e perchè no, qualche modulazione passeggiera o qualche utilizzo modale che dona freschezza e varietà alla canzone :P), cerco sempre appunto di cantarla per poi strutturarla meglio sullo strumento :P
C'è il primo brano sul mio myspace che ad esempio cambia ogni 2 secondi, cambia alle volte tonalità ma soprattutto in maniera modale.. non l'avrei mai realizzato (bello o brutto che sia, non m'importa :P) se la maggior parte delle parti (soprattutto armoniche, ma anche per quanto riguarda i temi) non le avessi cantate in mente, quindi ragionate :P

 

esattamente: il mio vecchio insegnante di armonia mi diceva sempre "canticchiatelo, se il tuo tema ha senso compiuto allora funziona" .. ed è vero eheh! :P

diciamo cmq che normalmente vi son due strade: melodia legata all'armonia fissata, oppure armonia sotto una melodia data.
sono entrambe valide, ed entrambe portano al risultato voluto!

 

Ovvio non così a caso e comunque dipende da cosa fai, ovviamente, non è che inserisci scale modali a caso: allora domattina mi alzo e dico ah che bello oggi parto dalla Misolidia!

Però ammetterai che se parliamo di metal nella stragrande maggioranza dei casi difficilmente utilizzano accordi tipicamente utilizzati nel Jazz.

Ovvio che non li iserisci a caso ma non è nemmeno detto che non possano funzionare in qualche passaggio! Questo era il senso della frase, ovvio che se poi da lì tu hai deciso che io sono lontana dall'approccio compositivo, non so che dirti!

 

prendila come una critica costruttiva ma .. leggendoti sembra proprio che tu non abbia le idee ben chiare in tema di armonia e composizione.
ripeto, non c'è cattiveria in questo: serve studio e tempo per poter assimilare argomenti abbastanza complessi come questi.

bhè di certo i Manowar non li usano...ma saprai bene che c'è metal e metal. prova a dare un occhio a cosa combina Romeo nei Symphony X, piuttosto che alcuni duetti tra Petrucci e Rudess, piuttosto che alcuni giochi modali di gente come Vinnie Moore...

basta sapere cosa ascoltare, fortunatamente il metal non è solo la triade di quinta..

rileggi quanto sopra..

 

Io concordo appieno con Darkstar, riguardo alla necessità di fare esperienza e di studiare molto per essere dei buoni compositori. Inoltre aggiungo:

_ non si esce dagli schemi perchè si vuole da un giorno all'altro. Un soddisfacente grado di rielaborazione stilistica personale arriva dopo tanto tanto tempo, dopo tante ricerche, tanto studio, e magari anche quando meno te lo aspetti. Ed è probabile che quand'anche pensi di essere arrivato a qualcosa che ti soddisfi, che ti aggrada, non sarai mai arrivato alla meta; si aprono nuovi orizzonti, il tuo orecchio si abitua a sonorità diverse, e tutto ciò si riflette nelle tue composizioni, che cambiano, così inizi ad odiare i tuoi lavori precendenti, tacciandoli di immaturità etc.
_ riguardo al discorso sulla non-presenza di armonie e sonorità jazz nel genere metal, io ancora una volta concordo appieno con Darkstar, e oltre ai già citati Symphony X, V.Moore, come non nominare tutti quei gruppi eclettici che fondono stili, che contaminano il metal con elementi folkloristici, etnici, jazz, che si portano dietro automaticamente anche le proprie soluzioni armoniche (il primo che mi viene in mente sono i Diablo Swing Orchestra, che contaminano uno stile abbastanza chiuso come il symphonic gothic metal con elementi jazz, elettronici, latini, e chi più ne ha più ne metta...)

 

oddio il synphonic gothic non mi pare così chiuso Bastano solo le influenze classiche per avere da scrivere in eterno cose sempre fresche...ad esser bravi ovviamente.

 

diciamo che servono studio, curiosità e .. tempo!

si studia per poter sperimentare, sbagliare e quindi imparare per poter esser pronti a metter in pratica ciò che si è appreso.

 

io amo le strutture di gruppi come spastik ink e blotted scienze, con continui cambi di tempo. in generale il match metal...

 

cowboy io invece preferisco strutture un minimo più "normali" tipo dream theater, circus maximus opeth adromeda e tutti gli altri

 

in generale se si cercano delle venature progressive nel metal bisogna ascoltare progressive che sia contaminato o meno (anche perchè è l'unico metal con forti influenze jazz), poi ci sono gruppi come i between the buried and me dove che a volte inseriscono nel mezzo di canzoni death progressive intermezzi puramente jazz o gruppi come i dream theater (uno a caso) dove gli stilemi del jazz sono più amalgamati col metal.

 

P...P...Posso riesumare?

A dire il vero ne volevo aprire uno ma ho preferito fare una ricerca :P

Tra gli hobby che non ho mai abbandonato c'è la composizione, mi piace comporre, dalle canzoni strampalate a canzoni più serie o brani dalle melodie/armonie articolate.


Vorrei chiedere ai musicisti compositori che frequentano questo forum come compongono, mi spieg meglio.
Con un mio amico ieri discutevamo di armonia, e ho accennato al fatto che secondo me ci sono diversi modi per comporre, elencandone tre:

1)Canticchiare, in mente, inventando una melodia "che funziona", con una semplice successione di accordi. Magari avendo l'orecchio assoluto memorizzi anche che accordi sono.
2)Prendere uno strumento, suonare, inventare qualcosa di carino, provandolo più volte, e "costruendo" dunque il pezzo.
3)Affidare il proprio genio e la propria creatività musicale alla teoria musicale, in particolare le regole dell'armonia.

Il primo direi che è tipico del rock/metal, il secondo del jazz, il terzo della musica classica.

Poi ovviamente ci sono i vari "ibridi"...

P.S. Classificazione molto "secondo me".

Io ho sempre composto "a mente", suonando poi sulla chitarra; qualche volta "a tentativi", magari davanti guitar pro, adesso sto sperimentando il terzo modo di comporre. Vorrei studiare l'armonia, che purtroppo lasciando il conservatorio prima di finire, non l'ho studiata. Avete libri da consigliare? Se volete possiamo parlare anche di armonia, modulazioni e robe varie

 

mah, spesso è un mix delle tre cose, nel senso che ho in mente di voler fare un pezzo con un certa atmosfera o certe sonorità ma magari senza avere una melodia o armonia precisa, mi metto al piano o su qualche synth e gioco un po' con melodie o sequenze di accordi che rientrano in quello che cerco (e qui aiuta la teoria) fino a quando non trovo il suono o la melodia / armonia che mi piace e su quella costruisco il pezzo. decisamente non compongono mai "sulla carta"

 

Io escludo il terzo punto, perché di teoria musicale vera e propria so poco, perciò direi un misto fra le due cose, anche se poi dipende da cosa mi va di comporre o cosa DEVO comporre.

A volte un riff me lo "penso" in testa e poi provo a capire sulla chitarra se può essere buono, oppure cazzeggiando direttamente sulla chitarra. In ogni caso, guitarpro is the law, è un software importantissimo per me, perché ho sempre suonato musica da comporre e studiare a casa per poi provare assieme in sala anziché vedersi e jammare.

Nonostante io abbia registrato e pubblicato solo un paio di demo coi vari gruppi in cui suono o ho suonato, è soddisfacente andare ogni tanto su YouTube e ascoltare una certa canzone pensando che in tutto quel casino di riff un buon 85% della musica l'ho composto io, nonostante io ci suoni solo il basso, e che a qualcuno sia pure piaciuta.

 

Io direi rigorosamente punto 2, per quel che mi riguarda. Quando suono, se mi esce qualcosa di interessante me lo segno, e lo lascio li qualche giorno, magari scrivendolo su Guitar Pro. Poi lo riprendo, e se mi convince ancora (spesso lasciando li le idee "a maturare", poi quando le riprendo le trovo pessime e le abbandono in pieno ) perfeziono, e provo a portare il tutto in sala prove per lavorarci con cantante, bassista e batterista.

 

A me capita spesso che scrivo qualcosa su guitapro e poi non la so fare

Io invece non sono mai riuscito a comporre qualcosa insieme ad altre persone. Quando sono in sala prove con gli altri componenti della band, potrei stare ore ed ore senza comporre nulla di serio, per me ci vuole concentrazione e calma per comporre, senza vedere altre persone che ti guardano impazientemente sperando che ti venga qualche idea. E' assurdo ma la maggior parte delle canzoni che ho composto spesso sono riff, melodie o successione di accordi che mi vengono in mente casualmente, senza che lo voglia o che sprema le meningi per farmi venire qualcosa.

Eppure secondo me spesso nel progressive si compone jammando, ma purtroppo ho avuto sempre a che fare con persone poco idonee