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Libri

Discussione in 'Intrattenimento' iniziata da madcap, 7 Aprile 2004.

  1. Engash-Krul

    Engash-Krul
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    il Divoratore di Menti
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    2 Aprile 2009

    la parte migliore di Follett è la ricostruzione storica che è sempre molto precisa e dettagliata, diciamo che non fa le cose alla "cazzo di cane"... per il resto è uno scrittore di best-sellers con tutto ciò che di positivo e negativo comporta: trame che si lasciano seguire, scrittura molto scorrevole, cattivi che, alla fine, pagano sempre... oltre a questo non si va; ottimo per una lettura poco impegnativa anche se decisamente superiore alla media dei best-sellers che girano (soprattutto ultimamente) nelle librerie sotto natale, ma la vera classe è cmq altrove ;)
     
  2. nosferatu666

    nosferatu666
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    Giuda Ballerino!

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    2 Aprile 2009

    Io ho finito Spingendo la notte più in là, di Mario Calabresi..molto bello, lo consiglio, la lettura scorre velocemente, l'ho finito in più o meno cinque giorni, ma é comunque un libro interessante e che non annoia assolutamente..ora ho iniziato finalmente Gomorra di Saviano, dopo averne tanto sentito parlare!:)
     
  3. Teklis

    Teklis
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    2 Aprile 2009

    A me Ken Follett piace moltissimo, i suoi romanzi storici (ma anche quelli più contemporanei) sono ottimi, non ne ho ancora trovato uno che non mi abbia soddisfatto. La ricostruzione è sempre molto accurata e lo stile è molto molto coinvolgente. Non sono d'accordo con chi lo definisce "commercialotto"; piace alle masse perchè fondamentalmente racconta storie che possono piacere ad un pubblico vasto, e le racconta bene. Di certo non scrive libri cervellotici o particolarmente originali, ma è proprio il suo essere un narratore facilmente accessibile che lo ha reso famoso ed amato dalle masse. Bisogna tener presente che la maggior parte della gente legge per passare il tempo, legge per assaporare le storie senza doversi soffermare due volte sullo stesso rigo per capirne il significato. Io personalmente non so cosa darei per saper scrivere come Follett, per saper creare delle trame così avvincenti. Se poi scrivere libri "Follett Style" è commercialotto beh, per quanto mi riguarda, ben vengano i libri commercialotti! :)

    Al di là di ciò, se ti è piaciuto il Volo Del Calabrone, ti consiglio i suoi lavori simili, cioè ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale. Quindi sicuramente non devi perderti Le Gazze Ladre (stupendo), La Cruna Dell'Ago e Il Codice Rebecca (un po' meno bello degli altri due).

    Se però ti è piaciuto proprio come scrittore beh, dovresti almeno leggere almeno I Pilastri della Terra, Il Terzo Gemello, Nel Bianco, Il Martello Dell'Eden, Un Letto di Leoni... insomma, ha scritto molti bei romanzi.

    Tk :demon:
     
  4. Windir79

    Windir79
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    2 Aprile 2009

    Appena terminato L'esercito dei demoni di Terry Brooks.

    Ammetto che per Brooks ho sempre avuto un debole soprattutto perchè ho letto la Spada di Shannara da piccolo,quello è stato il mio primo fantasy e mi è sempre rimasto impresso, nonostante dopo mi sia reso conto dal capolavoro a cui era chiaramente ispirato.
    In ogni caso ho apprezzato soprattutto i successivi due e la quadrilogia degli Eredi, ho trovato invece un pò ripetitive e banali le trilogie della Jerle Shannara e del Druido Supremo, mentre gli altri cicli, Landover e Il ciclo del demone mi hanno appassionato proprio pochino, anche se nella sfida tra Verbo e Vuoto, c'era qualche spunto interessante e "fatalistico" che mi aveva colpito.

    Per cui, da quest'ultimo ciclo, ovvero la genesi di Shannara, avevo buone aspettive di trovare il "riscatto" del buon Terry, ma devo dire di essere rimasto deluso. Forse avevo puntato troppo sulla parola "genesi" e mi aspettavo qualcosa di veramente "apocalittico", quel qualcosa solo vagamente accennato nelle rappresentazione dei campi di schiavitù dei demoni e nel presunto bombardamento atomico finale. Invece i soliti schemi già visti, i soliti cattivi con i soliti scontri.

    Inoltre, in questo ultimo libro come non mai, ed è una caratteristica dei personaggi di Brooks che mi ha veramente stufato, tutti i protagonisti soffrono incredibilmente della sindrome dello sfigato.. tutti che recitano "Ah, come sono una sega, non ce la faccio, se fossi più fico e più forte, non mi tira più" ...eccheppalle, Terry, dagli un pò di nerbo a sti ragassi, un pò di arroganza, un pò di Mourigno's style, un pò di Seru Tituli!! :P

    In ogni caso questo dovrebbe essere l'ultimo romanzo di Brooks legato a Shannara e dintorni, e un pò mi spiace, ma forse era anche ora.
     
  5. Mats

    Mats
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    3 Aprile 2009

    Sempre rimanedo in tema Follett, l'altro suo libro che ho letto è stato proprio "Il terzo gemello", roba che la notte non dormivo solo per continuare a leggerlo :hihi:. "I pilastri della terra" ce l'ho ma non l'ho ancora toccato.


    consigli? (premetto che mi piacciono parecchio i Thriller).
     
  6. Nemalo

    Nemalo
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    3 Aprile 2009

    aspè, ti spiego un po' cosa intendo per "commercialotto", in tutti i suoi libri finisce che ci vai a ritrovare sempre tot cose che ci si aspetta in un best seller: personaggi o bianchi o neri, sopratuttto i cattivi seguono i peggiori stereotipi, minimo ci sono un paio di scene spinte anche se non necessarie alla storia, i buoni non vinono ma trionfano, il protagonista finisce per avere una storia d'amore con una e sono entrambi due figaccioni....Tutte cose che rendono buona parte della storia prevedibile, e per i miei gusti me una cosa del genere è è una pecca tremenda, quando leggo non mi piace sentirmi una essere preveggente :hihi:

    Poi ovviamente almeno sa scrivere, e mica è poco.
     
  7. Guest_001

    Guest_001
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    BANNATO

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    6 Aprile 2009

    evvabbé mi comincerò "Ultima sentenza" di John Grisham... giusto perchè in questo periodo della mia vita non ho già abbastanza cose a cui pensare :D
     
  8. cattivone

    cattivone
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    Maledetta tana delle tigri.

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    7 Aprile 2009

    Grazie, accetterò il tuo suggerimento.
    Comunque "fight club" è un po' diverso dal film, anche se la storia di base è la solita, quindi capisco la tua riluttanza a continuare...
     
  9. CarolinaIV

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    14 Aprile 2009

    Io ho letto Il Codice Rebecca e non mi è piaciuto. La scrittura scorrevole per me è un pregio in generale, non solo per un libro "commerciale". Il non soffermarsi 3 ore per capire in significato della frase e potersi concentrare sul contenuto dovrebbe valere sempre il più possibile. Quello che lo rende "commerciale" in senso negativo è la banalità della trama (sembra uno dei 124345 film d'azione-avventura americani, con personaggi stereotipatissimi e finale prevedibile) e il sesso fin troppo fine a sè stesso.
    Poi sì, è capace di scrivere, ma quello per me è il minimo sindacale che uno scrittore dovrebbe avere.
    Sono tentata a dargli un'altra possibilità con I Pilastri della Terra, visto che è ormai un "mezzo-classico", però boh... è anche molto lungo...

    Comunque ho iniziato I Viceré.
    Ho finito da poco American Gods: molto bello. In realtà, per più di metà libro non era troppo entusiasmante, mi pesava un po' andare avanti. Poi però cresce e la parte finale è bellissima, con tutti i nodi che vengono al pettine. Fantasioso e non-scontato, con personaggi discreti.
     
  10. Nemalo

    Nemalo
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    False One

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    14 Aprile 2009

    ultimamento mi son letta:

    -Piedi d'argilla di Pratchett: humor come piace a me, e storia simpatica. Poi non potevo non leggere un librodove qualcuno moriva ucciso con una pagnotta XD

    -Il caso del cane ucciso a mezzanotte di Haddon: volevo leggerlo da anni ma me ne dimenticavo sempre, carino anche questo, anche se l'intera baracca si regge sulla particolare narrazione da parte del protagonista.

    -La notte del drive in di Lansdale: praticamente un bmovie in versione libro. M'è piaciuto ma mi aspettavo meglio, preferisco di gran lunga la serie di Hap&Leonard.

    -L'anno dell'uragano sempre di Lansdale: racconto lungo simpatico da leggere, ma nulla di particolare.


    Poi appena torno su mi metto a leggere I buoni e i cattivi di tale Angela Carter, mai sentita prima. La trama mi ha incuriosito, speriamo non si riveli una mezza scemenza.
     
  11. Krokgard

    Krokgard
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    Thrashmetal Alchemist

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    14 Aprile 2009

    All' inizio ero scettico, poi me lo lessi in due pomeriggi... carino, "commovente" a modo suo.
     
  12. 'Emanuele

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    14 Aprile 2009

    Ho finito di leggere "l'idiota" di Dostoevskij.
    Tutto sommato era carino, anche se in certe parti forse troppo prolisso (ma me l'aspettavo :D) e la vicenda stentava a decollare, ottima la conclusione e belli gli spunti filosofici che ogni tanto venivano fuori, specialmente quello sulla ghigliottina e il cristianesimo.
     
  13. Teklis

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    14 Aprile 2009

    Yes, ho capito. Certo, hai ragione, molto spesso le trame risultano quasi prevedibili ed hanno molti punti in comune. Penso che il non accorgersi di questo sia un fatto puramente soggettivo, come tu stesso hai scritto, infatti io leggo "di getto", lasciandomi sommergere da quanto scritto e raramente penso al come finirà la storia o cose di questo tipo. Non so se mi sono spiegato! Il problema della prevedibilità per me risulta essere un problema minore rispetto a quanto lo sia per te. :)

    Alcuni romanzi si assomigliano di certo, alcuni però vanno fuori dagli schemi e questo discorso non sta in piedi. Vedi ad esempio I Pilastri della Terra, che, guarda caso, è considerato da molti il suo capolavoro. Io lo consiglio, pur essendo un bel tomo spesso, contiene una storia molto bella ed emozionante.

    Già, ma purtroppo non è mai così scontato. Mi piacerebbe comprare un libro a caso e trovarci dentro le parole di uno Scrittore che sappia il fatto suo, a prescindere dai generi e dagli stili. Tuttavia molte volte mi sono trovato alle prese con lavori mediocri, a proposito dei quali mi sono trovato a chiedermi:
    "ma come ha fatto questo tizio a farsi pubblicare?"


    Tornando a Follett, Il Codice Rebecca in effetti è uno dei più scontati, forse quello che mi è piaciuto di meno fra tutti i suoi che ho letto.

    Tk :demon:
     
  14. CarolinaIV

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    14 Aprile 2009

    Io ho letto Il colore della Magia. Questo fa per caso parte della stessa saga?
    Quello che ho letto è piaciuto, però la scrittura è un po' troppo ostica (forse è colpa della traduzione, ho sentito dire che è pessima e che in inglese è un'altra cosa) e in certi punti un po' troppo magia-bizzarria "incasinata" per i miei gusti. Alcune scene però sono molto belle e io adoro lo humor nero.

    A me è piaciuto un sacco:D

    Concordo.

    "Tutto sommato carino"?:shock: E' uno dei miei libri preferiti in assoluto.
    Capisco che a molti possa risultare pesante, ma a me non è mai pesato per niente. A 16 anni, senza nemmeno avere all'epoca un'esperienza di lettura grandissima, l'avevo letto in 4 giorni senza staccarmene, me lo portavo persino in ascensore:sgrat: Gli spunti filosofici sono stupendi.
    Poi il protagonista per me è in assoluto uno dei personaggi letterari preferiti come caratterizzazione. Ma anche gli altri mi sono rimasti altamente impressi.
     
  15. Engash-Krul

    Engash-Krul
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    il Divoratore di Menti
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    14 Aprile 2009

    Si, piedi d'argilla e il colore della magia fanno parte dello stesso corpus narrativo, la saga del mondo-disco... appartengono però a due "sottocicli" diversi: piedi d'argilla fa parte del ciclo della guardia cittadina di Ankh-Morpork, mentre il colore della magia (che per inciso è il primo libro del mondo disco scritto da pratchett) è l'inizio del ciclo del mago Scuotivento (il peggior mago di TUTTI i tempi e TUTTI i libri :D)
     

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