Stratovarius

ma in tutta sincerità anche a me, tolkki non lo sopportavo più

 

tolkki aveva da tempo finito le idee (lo sentiremo credo anche nel progetto RR) il fatto che non abbia mai voluto accettare aiuto compositivo dai suoi (ormai ex) compagni è stato un grosso errore nonché atto di presunzione.

 

Tolkki è per me un'eccezione, nel senso che è l'unico (o comunque uno dei pochissimi) a cui concedo la ripetizione ad libitum di certe melodie/riffs/strutture musicali.
Tanto più che l'evoluzione nel l'ha comunque portata, anche se a livelli diversi (innegabile che i dischi suonino diversi tra loro).

Comunque sono molto molto fiducioso per Polaris (mi aspetto qualcosa di simile a ciò che è stato Rebirth per gli Angra)... i dubbi semmai sono per il dopo...^^

 

Stessa cosa vale per me:grin: direi che questa separazione è stata un vero toccasana per la band adesso vediamo questo nuovo album cosa ci riserva speriamo di rimanere colpiti in positivamente

 

forse ritornerò a "sperare" negli stratovarius, dipenderà molto dalla prossima uscita

 

E' stata data un'altra possibilita' a i Metallica a cui avrei con molto piacere sparato,
perche non dovrei darla a gli Stratovarius dopo tutti i problemi che hanno avuto?

 

Ecco la scaletta di Polaris con gli autori...(ora sono una vera band ):

1. Deep Unknown: (Matias Kupiainen/TimoKotipelto)
2. Falling Star: (Lauri Porra/Lauri Porra)
3. King of Nothing: (Jens Johansson/Jens Johansson)
4. Blind: (Jens Johansson/Jens Johansson)
5. Winter Skies: (Jens Johansson/Jens Johansson)
6. Forever is Today: (Lauri Porra/Lauri Porra)
7. Higher We Go: (Timo Kotipelto, Matias Kupiainen/Timo Kotipelto)
7. Somehow Precious: (Timo Kotipelto, Matias Kupiainen/Timo Kotipelto)
9. Emancipation Suite part I: Dusk (Lauri Porra/Lauri Porra)
10. Emancipation Suite part II: Dawn (Lauri Porra/Lauri Porra)
11. When Mountains Fall: (Lauri Porra/Lauri Porra)

 

Considerando che una sola canzone vede al songwriting due persone direi che dire "vera band" è un po' eccessivo (sembra più "ognuno porti le sue canzoni, poi scegliamo le più belle"... che poi è quello che ha sempre fatto Tolkki - casualmente erano sempre le sue le più belle ).
Comunque c'è molta curiosità per Porra a questo punto. Non me lo aspettavo così prolifico (da solo "detiene" la metà dei crediti!).

 

A parte che sono due (cioè già il doppio ), non mi pare che anche in altre band si vedano spesso musiche "cointestate"...qui ci sono 4 autori che si dividono il lavoro, e oltre a questo (a quanto si può vedere dai post/video/report/ecc. di Johansson) il prodotto è stato un lavoro che ha coinvolto a tempo pieno una band chiusa in studio "tutti assieme" (e quasi certamente ognuno -in questo modo- ha pure aggiunto qualche idea nei brani degli altri)....prima c'era Tolkki che registrava i demo a casa sua e li inviava via mail agli altri che ci suonavano sopra. Mi pare una bella differenza.

 

Hai ragione, sono due ^^

Comunque quello che ritrae il video è semplicemente quello che accade in ogni band "normale" (e cmq potrebbe essere montato ad arte, no? :P).
Il fatto è che negli ultimi anni gli Strato non erano più una band normale...


ps. negli Angra c'è sempre stato un buon livello di cooperazione

 

gli strato ultimamente faticavano ad essere una band che meriti di chiamarsi tale...completamente divisi!
conta soprattutto che sia tornata serenità in seno alla band, questo è il punto chiave per un rilancio qualitativo del songwriting

 

Be'.....di certo non mi aspetto che facciano subito un capolavoro,pero' almeno adesso sappiamo con certezza che non ci sono piu "compromessi=Tolki",quindi se gia riescono a fare qualcosa di buono hanno come minimo la mia approvazione,in piu mi daranno l'idea che con l'album successivo a Polaris potrebbe davvero esserci la svolta.
Insomma spero che con questo album riescano ad amalgamare,poi successivamente a decollare.

 

Fiducioso per gli stratovarius ma non troppo, poichè si tratta di una band a cui sono affezionato, essendo il primissimo gruppo power che ho ascoltato, ma musicalmente mi hanno sempre lasciato molto poco a parte casi rari.
Li ho sempre trovati molto preparati tecnicamente, ma abbastanza freddi e banalucci in diverse soluzioni melodiche, infatti preferisco di gran lunga i, seppur meno preparati tecnicamente, sonata arctica, per un senso melodico maggiore e soprattutto una buona dose di coraggio in più.
Però spero che gli Strato mi stupiscano ancora, in questo disco ripongo diverse speranze in più dato che ci sono buoni presupposti.

 

A parte il freddi e banalucci(),due aggettivi abbastanza opinabili per un gruppo che ha fatto la storia del power influenzando moltissimi gruppi tra i quali guardacaso anche i primi Sonata Arctica....a parte questo, il coraggio in piu' cosa deve significare tradotto in musica?

 

"vorrei un caffè con un po' di utopia"