Ac/dc

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a proposito per il 21... -9!!

 

Cazzo, quando mi sono ritrovato Angus ad un metro, appena cominciato il concerto, ho pianto come una ragazzina con i Take That.

 

Gli AC/DC sfidano la morte: 11mila in delirio a Milano



di Roberto Brunelli de L'Unità l'Unità.it

Batte duro il cuore quando senti l'eco del diavolo. Sono grinzosi, gli Ac/Dc anno domini 2009, ma potenti, beffardi e feroci come trent'anni fa. Feroce è il loro rock, feroce la sottile intelligenza di Angus Young e compari, e amata è la loro ferocia dagli undicimila del Forum di Assago, venuti da ogni parte d'Italia per questa celebrazione, di cui il vecchio Angus è il profeta.

Lui è uguale, il piccolo diavolo Angus. Minuto, sempre vestito da scolaretto, e la sua chitarra è sempre quella: un suono tagliente come un'affilata parete rocciosa, una raffica di schiaffi imbevuti di blues, elettrizzati dal rock'n'roll, nutriti di folgore d'acciaio. Eccoli qua, attesi come dei messia (i biglietti per i due concerti milanesi – stasera replicano - sono andati esauriti, l'ottobre scorso, in poco più di tre quarti d'ora), bramati, desiderati come un'amante di fuoco, imitati come si dovrebbero imitare gli déi: certo, è il loro gioco, questo, e gi Ac/Dc lo sanno ancora giocare alla perfezione.

Un gioco folle, ovvio, che comincia con una specie di cartone amimato, in cui Angus guida una locomotiva che impazzisce fino a uscire dallo schermo: è Rock'n'roll Train che apre le danze, ma è con Back in Black che tutti questi ragazzi davanti al palco – giovani vecchi, vecchi giovani, senza età – esplodono come un corpo unico, come un gigantesco animale scuro che si contorce in preda ad una follia d'amore illimunati da migliaia di corna rosse e luminescenti.

È facile e allo stesso tempo difficile capire fino in fondo il mistero degli Ac/Dc. Certo, sono passati ventinove anni dalla loro apoteosi, l'ultimo album, Black Ice, è stato in assoluto il disco più venduto degli ultimi tre anni negli Stati Uniti d'America, portando il numero totale dei loro dischi venduti a quasi 200 milioni. Non li si sentiva dal 2000, era da 13 anni che mancavano dall'Italia, e tornano adesso come una rivolta mai sopita. I nuovi pezzi non deludono, ma Thunderstruck è copulazione selvaggia, You Shook Me è il grido di libertà di una bestia fuggita dalla gabbia.

Il mistero, dicevamo: ognuno ha la sua memoria, e qui in mezzo alla folla di giubbe di cuoio nere, ai capelli lunghi e alle magliette sataniche, ci sono signori solitamente distinti che da ragazzi si sparavano Highway to Hell nello stereo della macchina. È memoria, questa, un fuggevole presente che probabilmente domani non c'è più, e forse è anche per questo che così qui si sfida, a suon di rock, la morte: non solo in tributo al mai dimenticato Bon Scott, il primo cantante della band, ma come principio vitale.

È per questo che Brian Johnson tira su la voce come ai vecchi tempi, come una patina di schegge di vetro. È per questo che il dio-diavolo Angus e il fratello Malcolm si muovono come alfieri di una rappresentazione dionisica, così come che i fidi Cliff Williams al basso e Phill Rudd alla batteria sono i pistoni di un motore perfettamente oliato. È per questo che ogni tanto il 54enne Angus guarda con un ghigno sarcastico verso gli undicimila, quasi a chiedersi quale sia il miracolo che lo tiene ancora in vita. Non è un caso se Hell's Bells, le campane dell'inferno, suonano a metà concerto: non sono pochi quelli che pensano che un concerto degli Ac/Dc sia una delle cose più eccitanti del mondo, e quella sequenza di accordi, come quelli di Shoot to Thrill, di Let there be rock, Tnt o For Those about to Rock ancora oggi ti prendono per la gola: sarà pure il carisma del diavolo, ma non ce l'ha nessuno degli epigoni di oggi. E la morte, quella è stata presa a schiaffi ancora una volta.
20 marzo 2009

 

Che peccato essersi persi un concerto degli AC/DC però imagino ieri sera che serata è stata

 

Non è vero

 

Non per girare il dito nella piaga ma...se non li hai mai visti, no..non puoi immaginare..

 

Io dico di si invece fidate

 

io quoto [email protected]; eheh. Io eme li sono persi nel 2001, posseggo il bootleg non ufficiale di quel mitico concerto in doppio cd e poi anche se dispiaciuto per la mafia che esiste e mangia vivi tutti quei fans come me rimasti a secco per la seconda o prima volta, sono consapevole che la band schiaccia la concorrenza (W.A.S.P. esclusi ovviamente eheh)

 

ragzzi come ho scritto nella sezione concerti se tutto va bene l'anno prossimo assisteremo al concerto del secolo...nel 2010 ac/dc a san siro...la notizia l'ho appresa dal programma radiofonico linea rock condotto da marco garavelli su radio lombardia e arriva direttamente da fonti interne alla barley arts,che avrebbe già raggiunto anche un accordo di massima con lo staff della band in questi giorni di presenza a milano......e io gooooodooo

 

ciao regà!! questo è il mio primo messaggio..
ho letto la notizia però non c'è ancora niente di ufficiale.. speriamo bene!!!

 

a San Siro? Uno stadio di 80.000 persone? Ad essere ottimisti qui in Italia ne faranno 30.000. Ma nessuno si ricorda lo stadio di Torino mezzo vuoto?

 

be' si infatti mi pare mooolto esagerato...80000 persone in italia purtroppo li fanno solo quella zoxxxxa della pausini e quel drogato di vasco rossi....

 

Se lo confermano, sarà il mio concerto del 2010, dopo essermeli persi quest'anno

 

potrebbero aggiungerci Iron e Motorhead e San Siro lo si riempe!
ma purtroppo in Italia non succederà mai una cosa del genere