Anticristianesimo

uh uh !! ma vedi che non sai di cosa parli?

si trattava del Limbo, non del Purgatorio, e riguardo al Limbo non sono mai state emesse dichiarazioni dogmatiche, non si è mai trattato di una verità di fede.
Ma capisco che si tratta di cose che non conosci.

 

...senza contare poi che la supercazzola prematurata ha perso ogni contatto col terapia tapioco...

 

No, mi permetta. No, io, scusi noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribai con cofandina...come antifurto, per esempio.

 

Rover scrive un sacco di robaccia,ma onestamente state pigliando per il culo uno dei suoi pochi post sensati.
Poi vabbè,capisco che se la sia cercata...

 

Sul fatto che non fosse uno dei suoi post peggiori concordo. E anche sul fatto che se la sia cercata

P.s. Se su un topic come questo continuiamo a scrivere roba del tipo "Ricordatevi che è quaresima,mortificate la carne", attiriamo più il pubblico ludibrio che l'interesse verso il cristianesimo...io comunque, siccome è quaresima, da cristiano la carne mi limito a farla marinare 20 minuti nel vino (così mi attiro l'odio dei musulmani) prima di passarla in padella

 

carne di maiale però,Maometto s'arrabbia di più.

 

Questa era bella

 

Attento, che lui ti osserva:

 

Non mi fai paura, Sentenza...





Quando morirò e mi troverò al cospetto del Signore, voglio vedere se preferirà una barzelletta su Maometto raccontata da me o Joseph e Rover che parlano di mortificazione della carne per l'eternità

 

Io venerdì scorso ho mangiato la vera fiorentina di Chianina, cotta al sangue

 

Senza dubbio la prima! Già m'immagino la scena:

Rover: "Signore, Signore! Finalmente giungo al tuo cospetto! Io, tuo umile servitore, formichina di fronte alla tua gloriosa maestà, mi straccio le vesti e mi martello i testicoli in ossequiosa adorazione di cotanto splendore! Quanto ho dovuto penare, in vita, per respingere le eretiche falsità degli empi che vivono nel buio e nel freddo, lontani dalla tua luce salvifica! Ricordo, ad esempio, di quella volta che..."

Dio: *dorme già da mezz'ora*

*Entra Monk spalancando il portone del paradiso, agghindato come John Travolta ne "La febbre del sabato sera", sulle note di "Stayin' alive" dei Bee Gees; applausi registrati in sottofondo, come nelle sit-com.*

Monk: "Capo, il dance floor ci attende. Quei novellini lì giù dicono che possono batterti nella breakdance... io invece dico che sarai tu ad insegnargli una mossa o due."

Dio: "Oh, yeah! Non ne potevo più..."

*Dio e Monk escono di scena dandosi pacche sulle spalle, applausi registrati, Rover che guarda verso la telecamera con espressione attonita*

 

Poi viene la parte in cui insegna a Dio come fare il suo mestiere...

 

Fratello, anche tu per mia intercessione sarai accettato nel Regno dei Cieli, formeremo un trio con il capo:

 

Io comunque sono sempre più scandalizzato dalle parole di Ratzinger sul preservativo.. qusto articolo di Corrias riassume bene il mio pensiero:

Sua santità (e) il preservativo


“Non usatelo, Dio non vuole”. Dio? Quanto vale quel dio e quanto valgono le parole di papa Ratzinger contro l’uso dei preservativi? Mille morti? Diecimila? E quanti futuri ammalati nel mattatoio Africa, un milione? Dieci milioni?
Ma in quale orribile Dio crede questo papa tedesco? Un Dio capace di barattare l’uso di un sacchetto di plastica (il terribile “preservativo”) con la sofferenza di donne, uomini, bambini disidratati dal male, uccisi lentamente, notte dopo notte, mese dopo mese, nei tuguri e nei cronicari, tra la polvere dei villaggi?

Il solo dio capace di tanta vanitosa crudeltà è l’uomo. Peggio ancora se bianco. E ricco. E padrone delle vite altrui. E servilmente servito, nutrito, riscaldato. E talmente tormentato dall’ossessione sessuale, di maschio padrone dei mostri notturni, da attribuirla alla propria proiezione celeste, come se da quella siderale distanza, un qualunque dio si chinasse a controllare, oltre ai sentimenti di uomini e donne, anche le tecniche dell’amore, le posizioni, le intenzioni, frugando tra le lenzuola fino all’ultima verifica, al confine tra i sommersi e i salvati: il lattice del preservativo.

E’ lo stesso dio dis/umano che permette la fame, la guerra, la malattia. L’infelicità dei nati storpi. Le multiple ignoranze e crudeltà che consentono di lapidare una donna, riabilitare un tale Williamson, il vescovo che se ne frega dell’Olocausto, e poi naturalmente di fulminare gli omosessuali, sterminare i miscredenti, bruciare, imprigionare, distruggere. Ma che trova sempre il tempo - tra le fiamme del mondo, quando viene sera - di scendere tra noi, controllare quel pezzetto di plastica (“guai a voi”), sfilarlo, e poi godersi le conseguenze, declinate in milioni di pianti e vite.