Xystus

L'ultimo è il migliore dei 3, i primi 2 hanno qualche leggera influenza di Conception e Kamelot.

 

Anche questo è vero. Io ho ascoltato solo l'ultimo e quello prima. Quest'ultimo lo preferisco, anche se trovo troppo fumo e poca sostanza, quello ancora prima invece mi ha confuso come pochi album .. °___°

 

Oddio, confuso proprio no :grin:
L'ultimo ha dalla sua la voce femminile, non ne abusano troppo e quindi non mi risulta troppo irritante.
Va anche detto che però il più lo fa la parte sinfonica, la chitarra fa un assolo in solo una canzone (non che mi lamenti, ma spesso sembra messa esser lì per riempitivo.
Altra roba che eleva il cd è la presenza delle vari voci come guest, Aveline è interpretata da Michelle Splietlhof (un'attrice tedesca), Sophia invece dall'onnipresente Simone Simons, pure uno dei 2 maschi è un attore.
La voce principale invece a volte mi sembra che non arrivi a fare quel che vuole.
Sta di fatto che se lo trovo lo compro, come idea non è affatto male, fossero stati una band più esperta avrebbero fatto sicuramente un album più elaborato risultando ottimo.

 

Cmq sia darò altre possibilità a questi album

 

Mah, canzoni "mosce e insipide" forse no.
Musiche e composizioni non saranno sovrane in originalità, ma certo sono di indubbia qualità e si avverte un prudente adattamento (non necessariamente negativo) agli standard del sinfonico che rende i pezzi capaci di un dignitoso impatto emotivo - mi riferisco ovviamente all'ascoltatore che mediamente ha attitudine per questo genere.
Linee vocali forse poco incisive, almeno per quanto mi riguarda. Una lacuna che nemmeno l'alternanza fra clean maschile, clean femminile e growl riesce a colmare.

 

Sono il recensore di "Equilibrio", e vi assicuro che un album di questa portata non può essere giudicato oggettivamente con solo uno o un paio di ascolti... Bisogna darsi tempo per assimilarlo come si deve, bisogna riuscire ad immedesimarsi in un mondo complesso e profondo. Date diverse possibilità a questo disco, vedrete che saprà soddisfare i palati - pardon, le orecchie - più raffinate.

 

Si fuori dubbio, tuttavia non riesco a cambiare ancora idea pur continuando ad ascoltarlo

 

Ascoltarlo continuamente senza lasciare almeno un paio di settimane di stacco fra un ascolto e l'altro non serve a nulla. ^^
Per gustarlo al meglio sono necessari diversi ascolti a intervalli regolari di tempo, nè troppo vicini tra loro nè troppo lontani (come dirò in una recensione che sta per essere pubblicata). Se poi non cambia nulla...beh, de gustibus!
Io per digerire quest'album ci ho messo mesi...è molto impegnativo!

 

Lo farò

 

io l'ho ordinato e spero mi arrivi ma se è cosi complesso comincio a preoccuparmi

 

Si, non è "semplice".

 

Per me invece l'ultimo è il più facile dei 3.

 

arrivato ieri cioè oggi.. diciamo giovedi ma lo ascolto appena ho tempo.. bella la confezione.. mi ispira!!!!

 

Non mi fido molto dei dischi che necessitano così tanto per piacermi... e' vero che per qualcuno ci vuole (o c'è voluto) più tempo, ma dopo tanti anni ormai penso di sapere cosa mi piace e cosa no...

(Per esempio le tue recensioni sono molto belle e creano molte aspettative... ^^)

 

Intanto ti ringrazio del complimento.^^
Per me comunque il tuo ragionamento è sbagliato a priori. E' vero, il detto "de gustibus non disputandum est" vale sempre e comunque, per carità. Ma la musica, quella buona (metal, rock, classica etc. etc.) non è per tutti a prescindere: bisogna essere capaci di ascoltare un album e non buttarlo via dopo pochi secondi "perchè non mi piace". Bisogna dare tempo alla propria mente di assimilare ogni singola nota, di capire se ciò che ci troviamo davanti vale o meno. Quindi il "so cosa mi piace e cosa no" non c'entra assolutamente nulla. Altrimenti non esisterebbe la parte commerciale della musica (MTv)...
Insomma, il colpo di fulmine nella musica non è così semplice come sembra.