Perchè ascoltate metal?

perchè è una non-musica che mi sa dare emozioni incredibili...perchè mi piace insomma
ogni tanto quando stacco dalla classica (La Musica) mi rilassa e mi fa stare bene...è un po' come quando leggi Aristotele e poi passi a Charlie Brown.
ti trasporta in un altro mondo, come se ti trovassi sotto un lenzuolo...sei isolato e immerso in un momento di pausa da tutto ciò che ti circonda...

 

la colonna sonora della mia vita
E' una frase che spesso uso moltissimo anche io.
Mi chiedo però.... mi sembra che le persone che ascoltano generi diversi non siano così presi come "noi". Forse è anche una questione di importanza che noi diamo a questo genere così vasto. Noi investiamo molto su di esso, siamo delusi e fortemente trasportati, un pò come un grande tifoso di calcio....

 

Forse perchè oltre ad un (vasto) genere musicale è anche una sottocultura che ha una capacità impressionante di assorbire in sé aspetti del tutto estranei al discorso musicale, mediante il ricorso (anche) a determinati simbolismi e iconografie di forte presa. In un certo senso per la vita di chi ne è appassionato è come un "istituzione totalizzante", un po' come le carceri (se cogliete l'ironia).

Per conto mio posso solo dire che alla mia età ormai di iconografie e sottotesti vari non me ne importa più una cippa, eppure oggi come oggi mi sento più appassionato che mai. In pratica è rimasta solo la musica: guarda caso l'aspetto più importante del metal.

(o almeno quello che dovrebbe essere il più importante)

 

io non ascolto SOLO metal, tuttavia ne ascolto abbastanza da potermi definire un'appassionata del genere. Perché? Bhè perché io sono un'inguaribile romantica e la musica metal è romantica. Ma non romantica in senso di "smanceria", è romantica nel senso più puro del termine, perché se ci pensate bene è la musica che più si avvicina al Romanticismo, nei suoi ideali, nelle sue visioni, nel suo "infinito". Segue gli stessi schemi, e a me piace perchè li seguo anche io. Tutto qui.

 

parola chiave di tutto ciò che è metallo.
mica per niente la uso di continuo

 

Concordo, l'importanza musicale prima di tutto...
infatti questa discussione è aperta principalmente per questi motivi:

1) capire e cercare di motivare questo gusto musicale
2) capire e motivare perchè è impossibile farne a meno
3) scavare all'interno della propria personalità e carattere, e ci vuole una certa abilità introspettiva
4) confrontare con altri generi, e con altri gusti, in modo da cercare di conoscere meglio le proprie sensazioni

 

Chiaro. Se qualcuno dovesse farti una domanda "banale" di questo genere: "be, la musica Italiana (tipo Sanremo) è romantica, perchè non ascolti quella principalmente se ti piace il romanticismo"?

 

Sostanzialmente il Metal è una musica viscerale, che gioca su leve non razionali (come tutta la Musica in realtà).

è un linguaggio, dreki lo chiama prospettiva io invece linguaggio , che una volta capito e fatto proprio riesce a esser l'unico mezzo di comunicazione da sè stessi verso sè stessi.
Non tutti quelli che ascoltano metal una volta poi lo ascoltano per la vita, è questione di "predisposizione" a quel tipo di linguaggio, a quei concetti che esso si porta dietro (che siano poi metaforizzati in harley, draghi o troll poco importa).
Se non li condividi o non ti ci trovi, amen pazienza, non è per te, nulla di male.
Ma non sei tu a decidere, appunto perchè gioca su sensazioni non razionali.

Rispondere alla domanda "Cos'è l'Heavy Metal?" credo sia una delle cose più difficili del mondo.
ve l'hanno mai posta? ci avete mai pensato?
è troppe cose, troppe e molte delle quali praticamente impossibili da descrivere e comprensibili solo a chi, come me e voi, è in grado di capire e condividere questo linguaggio, o prospettiva

 

Le sonorità metal mi hanno sempre attratto. Col metal ho scoperto un mondo nuovo, ed ho iniziato ad apprezzarlo sempre più col tempo.
Prima di scoprire questo genere - che mi ha profondamente cambiato - ascoltavo musica come fanno la maggiorparte delle persone: in modo superficiale. Ciò che passavano alla radio ed ai programmi televisivi.
Quindi è evidente che il Metal è stato più di una semplice scoperta. Ovvio quindi che sarà diffcile non continuare ad ascoltarlo.

 

Questo è un concetto che condivido e che mi affascina molto, anche se io più che di predisposizione parlerei di "vissuto", ovvero tutto (fatti, persone, letture ecc..) quello che mi ha reso ciò che sono. Anche il metal quindi.

Oppure potrei dire che il mio "vissuto" mi ha reso "predisposto" al metal.

 

hai detto una cosa intelligentissima e giustissima.
è proprio questo il fulcro del discorso secondo me, il bandolo della matassa
non sono ancora riuscito a dare una risposta, e forse non ci riuscirò mai
un po come l'uovo e la gallina.

Io credo sia una miscela delle due cose (e cosi mi tolgo l'impiccio ), ovvero, ognuno di noi nasce con delle "predisposizioni" a determinati stati d'animo, pensieri e soprattutto idee che poi vengono rafforzate o demolite dagli eventi della vita.
Non è quindi una predisposizione, quella al Metal, da vedere come "sei il prescelto" o menate simili, ma il fatto di avere dei tratti comuni, delle "prospettive" appunto, innate e/o sviluppate dalla vita, o no?

 

Questa è una cosa che ho notato anche io, però non solo in riferimento al metal, ma in generale ai generi 'di nicchia' e anche 'estremi', aggiungerei... Credo che, a parte quella che può essere un infatuazione per un genere mai sentito, che ci suona nuovo e 'strano', per arrivare a sentirsi parte di un genere di nicchia, bisogna essere prima di tutto, ovviamente, dei veri appassionati di musica: una persona che ascolta dance perchè è bello ballare, piuttosto che una che ascolta metal perchè ai concerti ci si diverte, dal mio punto di vista è un' appassionata del ballo, della compagnia e del pogo, non per forza della musica.. Io mi riferisco a quelle persone che cercano e trovano soddisfazione estetica attraverso la musica.
Ma non solo, c'è bisogno anche di una buona dose di curiosità, non è certo accendendo la radio mentre ti lavi i denti la mattina che arrivi a pensare "ma va là, quanto sono fighi questi Asmegin" (tanto perchè li ho su in questo momento ) insomma... e non solo perchè suppongo sia difficile beccarli su radio2, ma anche perchè sarebbe difficile anche apprezzarli, con un atteggiamento del genere.

Secondo me questo 'trasporto' che descrivi tu deriva da queste due cose, che si alimentano a vicenda e che ti portano anche dove non avresti mai pensato di poter arrivare, scoprendo, apprezzando, ma soprattutto sorprendendoti a ricercare determinate sonorità ed emozioni.

Tutto questo blablabla credo descriva bene il mio approccio verso la musica, io ascolto metal perchè ci trovo le sonorità, le atmosfere, che mi danno più emozioni in questo momento, per me personalmente non è una valvola di sfogo, nè un modo per incanalare rabbia, infelicità o quant'altro, si tratta solo di emozioni, di sentire qualcosa che ti dia quella stretta al petto, quel formicolio, quella sensazione di vertigine che ti fa pensare "per sentirmi così solo perchè delle onde sonore fanno vibrare una membrana e 3 fottuti ossicini devo essere veramente rincoglionita...beh, anche se anche fosse così, mi sta bene."

Non so se ho reso l'idea, è più complicato del previsto da spiegare

 

Direi che hai reso benissimo.

Tra l'altro si parlava proprio l'altra sera di queste cose col Nik, mi ricordo che già lì mi era uscita la pomposissima frase "è la colonna sonora della mia vita"...:grin:

 

se così fosse... allora dovrei chiederti cos'è che ti ha reso predisposto alle cose che hai vissuto, perché sei stato affascinato da un libro e non da un altro, perché da un'idea e non da un'altra... e ci ritroveremmo comunque allo stesso punto, ovvero che la tua personalità ti porta a cercare e amare certe cose, piuttosto che certe altre.


una volta ero solito dire che il Metal mi ha cambiato la vita... poi ho capito che non è del tutto vero. Il Metal è PARTE DELLA MIA VITA, c'era anche prima che lo ascoltassi.
Dovevo solo dargli forma visiva e sonora.
Lo ascolto perché io sono così.


Metal Priest ha detto una cosa giusta (cioè: ne ha dette tante, ma adesso ne cito una): non tutti quelli che ascoltano Metal se lo portano dietro tutta la vita.
E' vero.
Ma avete notato quanti sono, però, a portarselo dietro?
O, viceversa, quanto raramente accade che una persona si "innamori" del Metal dopo che magari lo ha ascoltato senza passione per, che so, 3 anni?


Il metal non ha cambiato la mia vita.
Me ne ha fatto notare un lato.
Un lato che c'è sempre stato, e che è emerso attraverso la prima schitarrata. Che non era mai emerso quando (fregando i vecchi vinili di mio padre) la chitarra la suonavano i Creedence, i Deep Purple, Joe Cocker o via dicendo. E' emerso quando quel suono è arrivato carico di acciaio -prima no.

Smuove qualcosa.
Possiamo anche andare avanti tutta la vita a raccontarci la palla che sia solo musica buona per svagarsi... facendo finta di ignorare le migliaia di seghe mentali che 6 band su 10 si fanno sull'identità del metallaro, facendo finta di ignorare che c'è gente che da 30 anni ha il sangue che batte a ritmo dei Judas, facendo finta di ignorare che ogni 6 mesi c'è qualcuno che tira fuori questo discorso (un caso???).

Ma la verità è che lo ascoltiamo perché avevamo quel "qualcosina" già da prima, lì nel nostro animo, a metà fra l'intestino e i reni... e che la prima schitarrata ha colpito nel segno.

 

Ecco bene, mi fa piacere che qualcosa si capisca
eheh hai ragione, ma con te e Nik non possono non saltare fuori questi discorsi (e meno male che è così, se no che ci vengo a fare ogni volta?! )
Magari è pomposa come frase, però cavoli se rende l' idea... Calza perfettamente con quanto dite qualche post più su tu e il Priest, con cui concordo in pieno, peraltro: che sia il vissuto, e forse una certa predisposizione a determinare questa "attitudine". Diventa davvero la colonna sonora della vita... che varia anche a seconda del momento, della 'scena', si adatta a essa, e anche quando la melodia cambia, rimane quel filo conduttore che ti identifica ....(o che ti fa capire che nessuno ha cambiato canale e che è sempre quello il film che stai guardando, tanto per finire la metafora )