Chitarra: didattica

Beh,se studi e non affini l'orecchio ci concluderai poco.
Se hai orecchio e studi,allora i tuoi studi proseguiranno bene e arriverai as livelli che nemmeno immagini.Ma se studi e non hai orecchio...beh,improvvisare non sarà semplice,dato che 3/4 delle volte penserai solo come muoverti sulla tastiera e non alla teoria.

Comunque per il Jazz il Locrio è una figata pazzesca. zizi

 

Caso mai la superlocria

 

Beh quindi potrebbe essere proficua anche una base II-V-I ripetuta in eterno e improvvisarci sopra finchè non viene fuori qualcosa di utile?

Vabeh credo che questo dipenda dai casi... Non posso usare il locrio o superlocrio sempre e comunque suppongo

 

Bella domanda!

A cui ti do una risposta tanto semplice quando laboriosa: allargare il proprio fraseggio vuol dire andare a studiare quadriade per quadriade quali modulazioni / scale / intevalli / cromatismi ecc.. suonano secondo il nostro gusto. In più, oltre a questo vi sono tutti i pattern sugli standard da studiare e metabolizzare per poi rendere propri ... insomma, un lavoro enorme di anni ed anni eheh! :P

Il jazz poi è come un linguaggio, e come si impara un linguaggio nuovo? semplice, sentendolo parlare e facendo quindi nostri i suoni che sentiamo!

Testi? Gli Aebersold su tutti.

 

Good... Allora direi che sono partito abbastanza per tempo
Ci proverò

La cosa del jazz che mi manda più in visibilio è (forse un po' scontato, ma va beh) il fraseggio di molti sassofonisti. Negli ultimi giorni sono flashato su "Art Pepper Meets The Rhythm Section" di Pepper.

Good, ravanerò un po' nel catalogo.

Ti ringrazio

 

Hai perfettamente ragione Il sassofono è una componente essenziale nel jazz, e guarda caso è ESTREMAMENTE importante per un chitarrista (di fatti i più grandi chitarristi jazz hanno studiato e ascoltato molto il mondo sassofonistico )
Poco fa, a Sanremo, ha suonato Stefano Di Battista (con Nicky Nicolai), che è uno dei migliori sassofonisti jazz italiani nel mondo (e guarda caso, alla chitarra, c'è il mio insegnante di chitarra )

 

Come si chiama il tuo insegnante?

 

Scusa l' ignoranza Raffo ma chi Colombo? Non insegna al CPM a Milano? non stavo vedendo Sanremo......

 

No non è Luca Colombo, è Giacomo Anselmi che suonava solo con Niky Nicolai e Stefano Di Battista (Luca Colombo è nell'orchestra RAI da un po' ormai 'mazza quanto cazz è forte... e che suono che ha )

 

Peccato che giri con una cantante beh,come dire...

Comunque,sorry,errore mio per il locrio.

 

raga..avreste da consigliarmi 2-3 chitarristi funk?
vorrei iniziare ad ascoltarlo e chiaramente a suonarlo...ho cercato un pochetto ma non saprei dove appigliarmi dato che il genere si mescola con hip hop,rap,soul;se possibile vorrei ascoltare chitarristi funk puri..cioè quelli che fanno solo accordi con un groove della madonza

 

un altro con la passione del funk come me :P
primo: sembra una cagata da suonare MA NON LO E'
secondo: come ascolti direi assolutamente james brown, i parliament, i funkadelic, i tower of power, larry graham (giusto giusto un pirla che ha inventato lo slap sul basso ), earth wind & fire...
terzo: come approccio ''semplice'' puoi iniziare con i red hot chili peppers, oppure con i jamiroquai (anche se sono più incentrati sui giri di basso che di chitarra...)

il metodo funk guitar di ross bolton è molto bello, peccato non abbia mai il tempo e la determinazione di iniziarlo

 

tanks skin

pian piano mi sto appassionando...la linfa mi è venuta proprio guardando sto ross bolton su youtube in un video in cui mostra una ritmica con wha

 

@Lord: diciamo che l'ostacolo maggiore che incontrerai all'inizio sarà proprio cosa diavolo piazzarci sotto le dominanti non alterate .. per questo serve studiare i pattern, provare soluzioni monoaccordo, annotarsi tutte le forme trovate di nostro gradimento ecc...

 

Io sto studiando a chitarra ritmica proprio due libri, per ora:

Funk guitar - the essential guide Ross Bolton, che è molto buono. Si passa dagli esercizi semplici sulle ghost notes sui sediciesimi (alternando il primo sediciesimo, poi il secondo, etc...), poi varie ritmiche con differenti figurazioni, poi le ritmiche funk swing (per intenderci, lo shuffle), mischiando sempre queste cose.
Poi, un altro libro che sto studiando utile è "il progressive funky & R&B", ma non ricordo di chi sia... ed è pure vecchiotto, quindi molto difficile da trovare...

Massiccio ascolto dei gruppi gia indicati da Skinfist (grande :P), con particolare attenzione ai primi brani... prima ovviamente la tecnica, poi spaccati su Sex Machine, o Think, Respect, e quant'altro. Attenzione al plettro e al suono della chitarra, l'equalizzazione e il giusto approccio preciso delle pennate.

Cose che fino a tre mesi fa mi erano astruse... ho scoperto un'altro mondo, fantastico