Vision Divine

L'ha comprato un mio amico che è fan sfegatato.
Io l'ho ascoltato e l'ho trovato insipido.
Molto inferiore ai 3 con Luppi e non ha nemmeno la semplicità senza pretese dei primi 2 cn Lione.
E secondo me non è 1 discorso Luppi/Lione.
E' 1 discorso che riguarda Thorsen.
Le canzoni sn scialbe, noiosette, abbastanza prevedibili.Le poteva cantare anche Mercury ma il risultato sarebbe stato lo stesso.
Non discuto sul fatto che ci siano buoni spunti sparsi nel cd, e buone sezioni strumentali, ma la musica sotto la voce e la struttura dei pezzi non entusiasma.
Magari è stato fatto di fretta, sicuramente il prossimo sarà migliore.
Sulla recensione non discuto: sn curioso di vedere se i voti che prenderà su portali nn italiani saranno gli stessi dell'epoca luppi

 

Si sono d'accordo. Ascoltandolo ancora tra l'altro mi ha stufato ancora prima del tempo. Lo trovo incoerente e disgregato

 

La cosa che più mi ha colpito di questo cd è che si sia tanto discusso dell'avvicendamento dei cantanti e poco della musica in sè.
Le canzoni le scrive principalmente Thorsen.
Queste ultime le poteva cantare anche Luppi, ma l'effetto sarebbe stato molto simile.
Se le canzoni non funzionano, il cantante mica salva la baracca da solo.

Coloro che hanno criticato l'album sn fondamentalmente i detrattori di Lione, i detrattori dei vision divine a priori, etc.
A me i Vison piacciono, Lione piace, Luppi piace, ma l'ultimo album proprio no.
Cmq, sn ottimista per il futuro.Un album bruttino di transizione ci sta.
Il prossimo sarà migliore.
E cmq. massimo rispetto per la band che rimane una delle realtà italiane più importanti.

 

e se non vuole?

 

L'avvincendamento dei cantanti è stato discusso sì ma credo sia servito anche da spunto per parlare del disco. Le canzoni funzionano, anche grazie a Lione. Il punto è però "come" funzionano: seguono spesso un meccanismo ottimamente rodato che non lascia nulla all'imprevedibile, al sorprendente. Sembra quasi ci sia un timore di fare il passo più lungo della gamba laddove si è in grando di far passi da gigante. Allora hai detto bene tu, nel senso che mi trovi parzialmente d'accordo quando dici: album di transizione. Bruttino no però ma nella "media" dei VD per come i VD ci hanno (ben) abituato..discorso cantanti esclusi.


Vittorio , in arrivo col disco santini promozionali dal mailorder "deus le vult"

 

De gustibus.
Io lo trovo bruttino in assoluto cmq.
Anche sz far paragoni con i precedenti.

 

Invece io lo sto' apprezzando parecchio!E' sicuramente superiore ai due predecessori a prescindere da chi canta.

 

non voglio fare confronti col passato perchè è difficile.. adoro ogni album dei VD (perfect machine un pò meno), e quest'ultimo nn fa differenza, anzi è bellissimo.. non capisco tutte queste critiche secondo me figlie di ascolti approssimativi o pregiudizi su fabio...

 

Secondo me sono solo gusti diversi...anche se a mio parere mettere quest'ultimo album al pari dei precedenti è quasi impossibile oggettivamente...ma non posso nemmeno dire così perchè i gusti sono gusti...
Pregiudizi su Fabio?
Faccio il mio caso:io con Fabio ho quasi iniziato ad ascoltare il metal, i Rhapsody sono stati tra i gruppi che mi hanno avvicinato al genere...e la sua voce per molto mi è piaciuta tanto...però poi ho allargato i miei orizzonti, ho ampliato gli ascolti, e i Rhapsody mi hanno del tutto stancato, così come la sua voce ha smesso di piacermi, ho capito che mi da davvero poco...Detto questo gli preferisco in toto Michele...Ma quest'album non mi piace in sè, e se anche l'avesse cantato Michele non sarebbe cambiato molto...è lo stile, l'ispirazione, la non banalità dei precedenti album che a mio parere mancano...
Io dico che almeno un pochino la mano di Michele nel songwriting manca, certo, Olaf fa la maggior parte del lavoro, però negli ultimi due album anche Michele ha partecipato alla stesura mi pare...

 

Mah.... a me 9 Degrees sembra davvero scialbo e certo la colpa non è di Lione che in alcuni punti va oltre a quello che dovrebbe essere il suo compito, e lo dico pur non essendo un suo accanito sostenitore (anzi...). Il disco è complessamente mediocre e questa è la (dura) verità, o almeno per me è così.

Se poi metti Perfect Machine al di sotto di questo album, ti dico solo che la differenza di arrangiamenti e di melodie è abissale. Senza dover tirare in ballo differenze tra i cantanti che, oggettivamente parlando da cantante, sono fuori da ogni dubbio.

 

Brutto non è,ci mancherebbe, ma come diceva bene qualcuno sopra è scialbo, privo di mordente, senza personalità.
Il disco da la sensazione che abbiano perso la rotta più che cambiarla, e canzone per canzone ho una sensazione fastidiosa di "incompiuto" che da un lato mi fa dire "belli alcuni passaggi" dall'altra "si poteva fare di più".
Vero non bisogna fare paragoni con il passato, anche se precedentemente, forse per Luppi non lo so, riuscivano a fondere componenti heavy metal, hard rock, AOR e progressive, quì invece si tratta di un disco power melodico insipido ed elegante, e non è difficile trovare dischi così.
Bei brani, nulla di spicco, molta sufficenza/mediocrità, e una qualità altalenante. Manca qualcosa, e si sente.....spero ritrovino una "direzione" per il prossimo disco.

 

Quotos

 

d'accordo sull'analisi dei dischi precedenti (purtroppo per la tesi non sono ancora riuscito ad ascoltarlo), però credo che la presenza di luppi influezzasse relativamente il sound; certo, lui predilige melodie rock, ma questo non porta che un pezzo diventi automaticamente rock, non so se mi spiego.

anche perchè il loro capolavoro (stream) è stato composto quando ancora c'era lione a scrivere le linee vocali e quel sound lì era figlio degli album precedenti, dove appunto c'era lione.
TPM e T25H per me sono lo sviluppo di quel sound trovato in stream, non tanto una rivluzione dovuta a nuovi ingressi

parere personale ovviamente...