TM Politica, da che parte state?

E con questo? Anche i talebani erano molto amici della famiglia Bush. :grin:

 

arguto

 

il gioco degli ultimi anni sarà prevedere i prossimi interventi statunitensi nel mondo,stavolta con la faccia pulita a guidare il carro armato. l'abito nn fa il monaco.

 

un'analisi puntuale

...e sono curioso di sapere cosa accadrà aggiungendo nella bagarre per la supremazia geopolitica Cina, Russia ed Europa

 

TM è pieno di comunistiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!


(dopo 6 anni passati qui dentro senza poter parlare di politica lasciatemelo dire dai!! )

 

perchè, ci sono partiti che la rappresentano?

 

Idem.

 

Meglio recintati qui a trastullarsi con gli universali che liberi sulle strade a mangiare bambini, no?

 

Attenta che non mangino te invece...

 

Complimenti per il discorso. Mi trovo in totale accordo. i comunisti di oggi mi mettono tendenzialmente tristezza o simpatia a seconda di quanto si prendono sul serio..
I neonazi mi mettono abbastanza paura..ma più che paura, un misto di fastidio, repellenza e sconforto..
i neofascisti mi mettono ribrezzo e mi suscitano un incrocio di ilarità e disperazione appena aerano l'ambiente che dovrebbe contenere un cervello..ce ne vuole a far revisionismo sul misero ventennio e sulle magre figure dei gerarchi et similia. e ce ne vuole ancor di più a far le vittime in un paese piduista in cui siamo alle fasi finali della rinascita democratica..(Gelli si dichiara fascista, rammento..).
Per il resto mi risulta difficile votare a questo sondaggio che qualcuno prima ha definito bulgaro, poichè ho idee piuttosto nichiliste in ambito socio-politico-culturale che son frutto di tante esperienze e della mia visione del mondo in perenne costruzione e mutamento..sono abbastanza vicino a tesi anarchiche, da Kropotkin a Stirner..però non riesco a definirmi qualcosa, le etichette in genere mi scivolano addosso..preferisco esprimermi sulle singole questioni, anche se culturalmente è innegabile che le mie vedute sian più sinistroidi..ma allo stato attuale delle cose è qualcosa che rimane circoscritto alla cultura, alla filosofia..nella vita quotidiana ho sempre più schifo dell'essere umano..e questo mi porta a un conflitto interiore piuttosto forte. L'unica parola a cui mi sento realmente vicino è disilluso.

 

Uh, grazie.

 

non mi riconosco in nessun partito, dato che:
a destra ormai gli sta scorreggiando il cervello, hanno perso di concretezza dietro a effimeri fantasmi di governo e alle forme di più becero servilismo nei confronti di un soggetto assolutamente inaffidabile (connivente con troppe cose sporche). Unico pregio è che riescono a fare "squadra" mentre la loro controparte non è capace.

La sinistra non è mai stata capace di esser concretamente sinista, ma solo di essere "opposizione".
Gli ultimi epiloghi ( o capitolazioni che dir si voglia) denotano che non hanno un vero interesse a far squadra, per portare avanti un concetto concreto ma si limitano a delimitare sempre di più confini e controconfini; riducendo così il loro spazio "vitale" e rendendosi quasi ridicoli agli occhi dell'elettorato, tanto da non avere più dopo decenni alcuni partiti "storici" all'interno del parlamento.

Il centro è null'altro che i rimasugli di DC, PSDI, PSI, PRI, PLI che sono stati scaricati dalla sinistra che dalla destra.

Poi se devo dare un mio orientamento, direi di essere tendenzialmente destra.

 

non esiste ne la destra ne la sinistra, è da anni ormai... da una parte c'è Berlusconi e dall'altra c'è... Berlusconi! chi ha parlato di dittatura? ...però ha pensato pure all'intrattenimento il cavaliere, a me gente come Calderoli e Bossi fanno scompisciare... per fortuna che ci sono loro con il loro humor a tenerci allegri. Veltroni invece mi mette na tristezza... Di Pietro? chi Carmen?

 

per citare uno che non dico chi è: "Una volta, ero a sinistra... poi si sono spostati tutti..."

 

Adoro quest'uomo.
Perchè è mezz'ora che scorro questo topic ed arrivato qui mi sono ritrovato. In cosa? nell'analisi di fondo per cui con altrettanta pacatezza vi invito ad osservare che sì, si fa tantissima ironia su chi già se ne fa "essendo", come chi fa le corna et similia (ma quanta su un Fini ad esempio?..ne vedo pochissima, chissà perchè) ma ANCHE sulla sinistra a tutto spiano e benvenga e PER FORTUNA. Non puo essere diversamente.
Perchè se a Roma vince Alemanno anche se con la molletta ho votato Rutelli non è con l'amico celtico che mi incazzo ma con quel partito a nome PD (e qui dicono bene i vari che dicono non esserci più nettissime divisioni almeno fra i partiti più "grandi")e con le blateranti iniziative sulle nuove leve che sfociano in rutellismo stantìio che puzza di poltrone divise.
PErchè se crolla un governo che ho votato con dentro MAstella (cribbio!), è con la "mia parte" (ahuahauua sono anche extraparlamentare ora)che mi inferocisco.
Quindi benvenga la nota ironica di DreamT84 e l'invito a ricordarvi che quell'ironia rivolta all'esterno è prima di tutto frutto di tantissima autocritica (cui magari non sempre segue logica azione da presa di coscienza).

Dirmi di sinistra? in questo sondaggio ho cliccato lì ma tendo all'anarchia ed il mio essere di sinistra ha più una fortissima valenza culturale e sociale che prettamente politico settaria. Ho manifestato poco e molto di recente, ho ascoltato e cercato di capire di ritrovarmi e se tendenzialmente so con chi posso "restare" difficile poi è "stare" con, appartenere schiettamente.
Spesso ed ANCHE a causa di questa classe politica generalmente DA RIBREZZO, mi scopro più portato al vaglio individuale ed al desiderio di scrollarmi di dosso le bandierine.

Altro punto cui vorrei accennare: provare schifo per come va questa nazione non significa odiarla e non essere patrioti. Credo ci si debba dissociare da patriottismo di facciata, retorico, da lettera maiuscola come fu propinato all'inizio dello scorso secolo e come genericamente si va blaterando in tanti discorsetti da decenni e decenni e non farsi prendere in giro. Schifarsi di tutto questo, avere voglia di andarsene, averne le palle piene non significa non amare il proprio paese, Spesso è proprio perchè lo sia ama che si reagisce così, almeno nel mio caso.
Piuttosto che scoprire la fascinazione retorica del ventennio, dovremmo rileggerci pagine del Risorgimento e scrollandoci bandierine, interrogarci sul senso della nostra unità, di là della retorica, sul senso dell'essere italiani; di là dei poli colorati, cercare di capire perchè spesso ci si accanisce così gli uni contro gli altri.
Spesso mi sembra che a livello di sostanza sia cambiato ben poco dai tempi di "italia mia benchè 'l parlar sia indarno" di PEtrarca. Dove sono gli Este, i Gonzaga? ed i Medici? perchè non è ancora comparso lo Sforza ammantato di verde?