TM Cinema

Shattered l'ho appena visto, è in programmazione in questo periodo su Sky...non male davvero. Pierce Brosnan, oltre ad essere il mio 007 preferito, mi piace anche in film diversi dal suo genere tipo Il Matador.

 

Yes Man l'ho visto settimana scorsa, a me è piaciuto molto. Anche nel senso che dopo Io, Me e Irene (fantastico, da star male dal ridere!) Una settimana da Dio mi era piaciuto a metà l(a seconda parte la trovo un pò scontata), mentre Dick e Jane mi aveva proprio deluso, trama spenta e pochi guizzi. Questo invece mi pare un deciso passo avanti.
Tra i film di Carrey "non da Carrey", oltre al grande Man On The Moon mi è sempre piaciuto The Majestic, anche se un pò "di maniera", molto più di Truman Show, che però si presta più a riflessioni sui contenuti.

 

Per i primi due non servono nemmeno commenti.
Per il terzo.. beh son gusti. Io sono d'accordissimo con Sandy.

 

Nn ricordavo bene come la pensavi, sennò avrei citato pure te:P

 

Tranquillo non c'è problema. :P:P

 

ma quanto è bello Il pianista???

 

ho visto burn after reading e nn mi ha detto proprio nulla.....cosa c'è di bello in quel film? nn ha nè capo nè coda e i personaggi sn uno + patetico dell'altro....mah.

 

Tanto!

 

Un dei film migliori degli ultimi anni, sebbene rispetto a prima io ne veda decisamente meno. Mi ha fatto patire la fame, l'angoscia. Strano caso, ci ripensavo proprio stasera a quel film.
Ricostruzione storica e recitazione sono i cardini della pellicola.
Spielberg fece scuola, o no?

DT84:

hai preso 4 filmoni. I primi due ci raccontano come non solo il genio della regia ma anche la musica può lasciare miracoli all'interno di un film. Ci sono cresciuto e ci creperò fieramente vedendomeli.

Sul FAUNO. Ricordo che andammo a vederlo in sette al cinema. Lo apprezzai solo io. Tutti gli altri ne criticarono la violenza (fece effetto anche a me che pure sono abbastanza tosto in merito) dicendola eccessiva. Criticarono il taglio oscuro della storia rispetto alla fantasia.

Io penso invece che sia un fil coraggioso pieno di interessanti risvolti psicologici. Un film di fantasia "adulto". Discorso violenza: è giustificata all'interno della poetica del film. Poi magari proviamo a parlarne quando l'hai visto
Taglio oscuro: serve a dar rilievo e significazione all'introduzione dell'elemento fiabesco.

PErchè film coraggioso: nell'epoca narnico-potteriana si poteva fare un filmettino bello, edulcorato con finale addolcito ma cosa avrebbe aggiunto di nuovo? avrebbe portato una barca di soldi in più; invece si è scelta coraggiosamente una via più ardua e meno renumerativa forse ma più interssante sotto il profilo artistico.
La violenza dei cani franchisti falangisti è stata metaforizzata attraverso una rilettura del mondo adolescenziale e posta in contrasto col l'elemento fantastico in una dimessa ma vivida allegoria di storia e fiaba.

Davvero notevoli anche le ambientazioni e punto forte del film, la credibilità dell'intreccio fra piano della realtà e piano della Fiaba.

bello, bello:P

buona visione Emanuè!

 

ho visto albakiara.
la storia non è malaccio ma gli attori fanno veramente pena! (a parte raz de gan nel ruolo dell'ispettore di polizia corrotto che mi è piaciuto)

un film sulla gioventù contemporanea italiana un po estremizzato (ma forse neanche poi troppo),una gioventù fatta di droghe,sesso,violenza,trasgressione..

non dispiace tutto sommato

 

E' fatto apposta..
E' una cosa caratteristica dei Coen: non c'è nessun personaggio con cui simpatizzare e le morti accadono senza senso, arrivando a essere più ridicole che tragiche.
Chi vuole poi può leggere nei colloqui tra l'agente che rapporta su quanto succede e il "capo" una grossa critica all'autorità.
Brad Pitt è ottimo (sospetto anche meglio a vedere il film in lingua originale) e anche le stranezze del personaggio di Clooney risultano divertenti.

Non è certo il film del secolo, ma i suoi pregi ce li ha..

 

Paurissima

 

Ho visto Mister Magorium e la bottega delle meraviglie , recitato da Dustin Hoffman e da Natalie Portman come protagonisti principali (sì, la portman chiaramente piange pure in un film giocattoloso). Beh, mi mancano 10 minuti di film della prima parte perchè mi ero addormentato. Just like Stardust, è un film for family, che riesce però a far riflettere, piace ai ragazzini che vedono effetti speciali a go go, e lancia buoni messaggi. Dustin Hoffman interpreta un eccentrico giocattolaio che ha passato da tempo i 200 anni (!!!!), e tiene un negozio immenso dove tutto è possibile: stanze nascoste dove ci sono immense palle da gioco, libri da cui escono giocattoli, aerei di carta che volano nonostante la forza di gravità. In questo luogo magico, tutto ciò è concesso, e i bambini ci passano le giornate. Il negozio però reagisce male all'annuncio del proprietario, di volersene andare. Ottima prestazione anche di un giovane attore, Zach Mills, penso che se ne sentirà parlare, veramente bravissimo.

dopo, anche se iniziato, ho rivisto La vera storia di Irina Palm , che mi ha strappato anche una lacrima. Film d'autore, ne avevo parlato in precedenza non benissimo, sono costretto a riformulare.
Fino a che punto può spingersi l'amore di una donna per preservare la salute del proprio nipote?E fino a che punto questa scelta può essere accettata, e/o giudicata dalla comunità in cui si vive, da amici, ma soprattutto, dal proprio figlio? Irina Palm in questo senso dà una lezione a tutti, mettendo in primo piano l'ipocrisia della gente, e la sua forza d'animo nel fare qualunque cosa pur di dare una possibilità al figlio di suo figlio. Nonna paterna encomiabile, il film insiste molto sulle scene più sporche nel sex club, dove la signore di mezza età lavora, masturbando i clienti da un buco, ma vien difficile non farsi sopraffare dall'incredibile sensibilità di questa signora. Film per certi versi straordinario, utilizza spesso la dissolvenza nel passaggio da una scena all'altra, forzando su pochi e pregnanti sottofondi di chitarra distorta. Da vedere per riflettere.

 

si chiama solo Irina Palm però. L'avevo visto appena uscito e avevo ammirato la capacità del regista di trattare temi così "difficili" senza scadere mai nel volgare e con quel non so chè poesia di fondo. Bello.

 

Quoto su tutto, ottimo film su tutti gli aspetti, e aggiungo: Spielberg fece scuola, ma dalla sua scuola Polanski ha tolto chili di retorica, traendone un film secondo me superiore a Schindler's List, anche se a mio parere il miglior film su argomenti analoghi resterà sempre il già citato Come and See di Klimov.

Ti quoto anche sul Fauno, veramente una sorpresa inaspettata anche per me.