Satira: bene o male???

Cosa ne pensate???Secondo voi la satira è un bene o un male? anche quando essa si fa più aspra, siete d'accordo o meno?
Cosa ne pensate dell'allontanamento (causa editto bulgaro) dalla televisione di Daniele Luttazzi, cosa che poi ha colpito di riflesso anche personalità quali i fratelli Guzzanti?
E della situazione odierna? pensate che i comici si siano potuti riappropriare dello spazio satirico?
Pensate che gente tipo la Littizzetto, i Guzzanti (fortunatamente ritornati), Maurizio Crozza, siano effettivamente del tutto liberi di fare satira?
Spero ne esca una bella discussione e spero di imparare un po' di cose.

 

La satira è un bene supremo in democrazia.
E' stata fatta molta confusione sul tema dai tempi della famosa puntata di Satyricon: satira buona/satira cattiva è una pura invenzione di chi cercava una scusa per far passare come un criminale che attenta alla democrazia chi faceva (bene) il suo mestiere.
La satira è pungente, politically uncorrect, "cattiva" per sua natura. Non si piega davanti al potente e colpisce chi offre più il fianco ad essere colpito.
Daniele Luttazzi è forse l'unico che in Italia l'ha portata, nel contemporaneo, a casa delle masse. E' scorretto, libero, irrefrenabile. Io personalmente lo stimo molto, come stimo tutti quelli che fanno il loro dovere fino in fondo, pagando quando c'è da pagare, ma senza abbassare la testa.
Dei Guzzanti invece ho sempre apprezzato molto Corrado, in grado di passare dalla satira al non-sense, con colpi di genio assoluto (il Rutelli sindaco che parlava come Sordi era irresistibile). Purtroppo si è fatto credere a chi, evidentemente, lo seguiva poco che colpisse sempre dalla stessa parte.
Balle. Ho seguito i suoi programmi, da Avanzi all'Ottavo Nano, passando per il Pippo Chennedy Show, e passava da Bossi a Bertinotti, da Prodi a Tremonti.
Comunque le reazioni scomposte di D'Alema e Berlusconi a Forattini e Luttazzi dimostrano che questi ultimi avevano svolto il loro compito egregiamente.
Peccato che il messaggio che è passato sia esattamente l'opposto.

 

e onestamente per voi, quella della Littizzetto (che personalmente adoro) può essere ancora considerata satira? O quello che disse Luttazzi circa il suo modo, leggero, di affrontare il problema della finanziaria è basato su un gusto ragionamento o su una sua idea forse totalmente diretta di fare satira?
Daccordissimo con Acid riguardo a Corrado Guzzanti e al suo prendere di mira la politica per entrambi gli schieramenti, ma anche con Barney riguardo al clima "inquisitorio".

 

secondo me no.


sul resto quoto tutto quanto scritto da Barney e Acid Rain

 

ecco...su questo punto "secondo me no" perchè no? infondo non è comunque un dare contro l'autorità sebbene in maniera un po' più leggera rispetto ad una certa satira "alta"?

 

quoto...

In merito alla Littizzetto a volte la fa a volte no a mio avviso (secondo me è un po' frenata da "terzi" per così dire). La comicità di Luciana la vedo più come dissacrante sulla quotidianità, e solo marginalmente colpisce la classe politica. Però mi fa morire quando grida "Eminenzaaaa!"

 

la satira è indispensabile.

e deve colpire sia a destra che a sinistra.

personalmente son rimasto molto deluso dall'atteggiamento di Santoro, che andò su tutte le furie x la sua imitazione... nn mi par giusto che la satira debba essere monotematica...

 

sulla questione Santoro c'è stato un problema...quelli si spacciavano per lui e invitavano gente a cavolo al suo programma...riattacavano e dopo un po' chiamavano dicendo che era uno scherzo, ma lasciando allo scuro di ciò gli intermediari diretti tra il fantomatico santoro e il politico...questo è stato il problema, almeno da quanto ha detto Santoro, non dall'imitazione in se e per se.

 

A me piace Luciana, la torvo una persona dall'intelligenza vivace.
Purtroppo ha trovato un ruolo che l'ha imprigionata, e ormai viaggi su standard che non offrono più spunti interessanti.
Diciamo che si è "zeligghizzata", cominciando a ripetersi un po' troppo spesso, vuoi in quel che dice, vuoi nella mimica.
Un vero peccato, perchè un cavallo di razza come lei deve andare a briglia sciolta, e dubito che la sua dimensione sia dal "chierichetto" Fazio.

 

non mi è mai piaciuta la littizzetto.
e non mi sembra neanche un pò scomoda.

 

io adoro le vignette di vauro

 

ecco, ad esempio, i vignettisti pensate siano stati investiti dalla censura selvaggia come alcuni satirici televisivi, o essendo la tv un mezzo più di massa, questi ne abbiano, alla fine, risentito in maniera maggiore?

 

In Italia i quotidiani sono letti da quattro gatti.
Chi li tocca i vignettisti?
Per fortuna almeno loro continuano a dissacrare.
Al grande Vauro (citato da Ema) aggiungerei Staino ed il sempre pungente Forattini.

 

è proprio che siamo in "quattro gatti" a leggere i quotidiani che forse limita anche questo grandissimo aspetto culturale.
Dico si fosse mai fatta un'imitazione di una carica importante quanto quella della Palin qui in Italia non ho idea di cosa sarebbe scoppiato...

 

Non fa satira, lo stampo di comicità a cui fa più riferimento è di tipo comico. Questo perchè la satira ritaglia l'oggettività del fatto, della storia immettendo una reazione, un contenuto soggettivo. La Littizzetto sbraita e affronta con dissacrante umorismo i tabù di sempre. Per quel che ho visto non credo possa esser considerata una comica satirica a tutto tondo. Luttazzi ha un background nettamente differente. É un tipo particolare di satira, menippea, quella che fa, e praticamente, la fa da sempre. Bastano gli spettacoli, i libri, le parodie per accorgersene. Ed è palese al 100% (p.s. a lui son riuscito a vederlo anche dal vivo in uno spettacolo, e dopo, nei backstage te lo ritrovi tale e quale al palco. Espressioni stranissime e grande carattere ahaha)

@Necrophelia: comunque non è che l'attore satirico faccia satira solo quando affronta temi politici, cosiccome non c'è alcuna par condicio da rispettare. Fare comicità contro tutti è come farla contro nessuno, non ci sono reali bersagli, si tratta solo di qualche ora passata a sorridere (vedi bagaglino).