Sulla omosessualità

é vero!
Ma Luxuria è diventato ciò che è praticamente solo per essere stato una Drag Queen.
e anche da deputata, quando veniva intervistata, troppo spesso erano quel genere di argomenti a uscir fuori.

 

Confermo. Io sono stato al Torino Pride qualche anno fa e i tizi pittoreschi erano una minoranza. Minoranza sì, ma molto agguerrita.

 

Bhe ma è normale che esca quell'argomento.
Il suo essere transgender ha fatto scalpore e mi sembra normale che quegli argomenti uscissero fuori, se cmq anche i giornalisti ci mettono il carico!!

 

Ottima presa di posizione da parte della chiesa roma questa volta.
vi invito a riflettere che non a caso questa provocazione è partita proprio dalla Francia.avete scordato cosa disse 2 settimane fa la signora Bruni a proposito dei posti di potere in Europa? secondo lei erano occupati da tutti bianchi e questo a suo giudizio è un grave problema.
pensassero piuttosto a chi perde il posto di lavoro e non arriva a pagare l'affitto, che a queste cose.

 

A me all'ora di cena va bene lei.

Il fine settimana rai 3 fa un indubbio salto di qualità

 

Il salto di qualità lo fanno fare gli ospiti, e poi lei mi pare una spalla a modo e discreta nel vestirsi e nel porsi, non è certo puttanescion e sguaiata....

 

è questo il punto Discreta nel porsi, Sobria nel vestirsi mai inopportuna:ricalca l'ideale di Donna del primo novecento.
"Se mai si dovesse separare signora Lagerback mi può tranquillamente inviare un msg qui".

ps la trasmissione non la sto nemmeno a sentire... c'è troppo buonismo.

 

L'importante è che ci sia la topa, vero?

Eh, la televisione di qualità...

 

Intervista assolutamente falsa.... anche "lei" da ragazzo si è aiutata con ormoni e probabilmente successivamente con chirurgia estetica.... certo magari aveva già un aspetto effeminato

 

Il problema della Lagerback è riuscire a stare svegli durante la sua trasmissione...

 

Da quando la chiesa si occupa di reati? Questo è il solito polpettone mediatico. La chiesa si esprime secondo le sue norme morali, fa bene a farlo, poi chi non è d'accordo può tranquillamente dissentire. C'è la libertà di pensiero? Ecco, fine del discorso.

Per quanto mi riguarda, ciascuno è libero di vivere la sua vita come crede, nel rispetto delle leggi vigenti e dei diritti altrui.

Fatemi dire una cosa però. Gli omosessuali avevano una grande opportunità per essere considerati a tutti gli effetti persone normali, serie, affidabili. Il Gaypride. Poteva essere una manifestazione civile, educata, seria. Cosa è stato? Un'orgia di cattivo gusto, dove i ca**i di gomma e i film porno erano le trovate più soft.
Rimango per la tolleranza assoluta, per carità, peccato per la buona occasione sprecata.
Piccolo OT, vero, ma è facile cavalcare l'onda senza dissentire mai, a volte sarebbe anche il caso di vedere le cose come sono.

 

Altro piccolo OT... io con uno di questi due cofani non ci esco neanche se mi pagano

 

E concludo: se il Gaypride è la vera essenza dell'omosessualità, non mi stupisco che la chiesa sia contro, e francamente sono contro anche io.
Per fortuna non è così.

 

Omossessualità = reato? Mai nella vita. In questa circostanza la Chiesa ha sbagliato a perdere un'occasione per dimostrarsi "civile", facendo al contrario un po' di confusione tra il tema delle unioni omosessuali e quello, diverso e ben più grave, della perseguibilità penale del fatto di essere omosessuali.

Infatti il secco no ad una proposta che riguardava il problema (1) del reato di omosessualità è derivato da motivazioni relative al timore che simili iniziative possano portare un domani ad additare come retrogradi i paesi che (2) non ammettono le unioni omosessuali.

Avrei preferito che, pur ribadendo la propria totale (e legittima, secondo i loro principi) avversione all'omosessualità,gli esponenti della Chiesa non avessero permesso al proprio timore di essere considerati retrogradi di impedirgli di fare la cosa giusta: opporsi a chi sanziona l'omosessuale alla stregua di un criminale (con tanto di condanna a morte in certi paesi). Anche considerando che dal depenalizzare l'omosessualità all'ammettere i "matrimoni" tra ghei ce ne passa, altro che se ce ne passa. E anche considerando che hanno ottenuto l'effetto opposto: apparire retrogradi subito per non rischiare di apparire retrogradi un domani (su un tema diverso che in questo momento non c'entrava una cippa).


Visto che poi il topic si è sviluppato in altre direzioni, ecco in soldoni cosa ne penso sugli altri temi emersi nella discussione.


- Ghei praid: di fatto per colpa di una parte (non tutti) dei partecipanti si è trasformato in una buffonata, in un enorme cabaret di pessimo gusto. Non mi scandalizzo, per carità, ma certe cose mi fanno sorridere. Non ho infatti ben capito quali fossero i diritti rivendicati in queste manifestazioni...forse il "diritto al cattivo gusto"?

- Unioni tra omosessuali che garantiscano reciproche posizioni giuridiche analoghe a quelle attribuite dal matrimonio: si, niente in contrario. Qualche riserva a definire questo tipo di contratti "matrimonio", però.

- Adozioni da parte di coppie omosessuali: no, categoricamente.

 

A me i Gay Pride non piacciono anche perchè io sono essenzialmente infastidito da un pò tutti gli atteggiamenti atti a uniformare e annullare il singolo, come tutte le manifestazioni di piazza.
Che io ne condivida i valori o meno.