Padania: realtà o utopia?

Vero, è proprio per questo che penso che purtroppo rimarrà un'utopia, perché tutto il movimento è diventata mera politica: ormai i leghisti dicono "salviamo l'Italia ... l'Italia per gli italiani". E' morto tutto il pensiero che c'era dietro, insomma.

 

il problema da queste parti è che dopo un po' non si può proprio far a meno di bestemmiare.. diventa un intercalare comune..invece delle virgole noi mettiamo un "dio.....", bah..
ma si, è indice della nostra virilità padana!!

ma vaffanculo ^^
l'Italia è una sola ed è unita.. c'è chi ha combattuto ed è morto per questo..

 

toh 6 stato in puglia st'estate e dove? ( scusate l'OT)

 

Dai primi anni 30 in poi sempre più persone in Germania nutrivano il desiderio di annientare la razza ebrea. I voleri delle masse non sono mai una valida motivazione per supportare le proprie tesi.

Che se iniziassimo a separare chi ha di più da chi ha di meno ognuno farebbe uno stato a sé stante. E che questa ideologia è propria di chi ha a cuore solo il proprio benessere. Non la chiamo nemmeno utopia perché trattasi chiaramente di società con imperfezioni macroscopiche, per cui sono solo felice che sia irrealizzabile.

 

E' comprensibile che, nei rapporti basati solo sull'interesse, chi ha molta ricchezza difficilmente vuole condividerla e dividerla con qualcun'altro, soprattutto se quest'altro di ricchezza nn ne produce molta...
Però qui nn stiamo parlando di rapporti tra singoli cittadini, bensì di rapporti fra regioni che fanno parte tutte di un unico Stato.
E visto che lo Stato è sovrano, ed è al di sopra delle regioni, queste devono seguire necessariamente le direttive statali, nn possono far quel che vogliono, senza che lo Stato nn sia d'accordo. Poi, va beh, c'è anche il caso delle regioni a statuto speciale, ma questo è un altro discorso...
Scusate, forse starò scrivendo cose a voi ovvie, però mi chiedo:
intanto cosa significa padania? Che cos'è sta padania? E' un insieme di regioni? E' un gruppo di cittadini? Che cos'è?
poi mi chiedo: in base a quali principi e a quali caratteri comuni (io immagino) queste regioni, pezzi di regioni, città (nn so veramente come definirle) vogliono unirsi e chiedere l'indipendenza dal resto d'Italia?
Anzi, nemmeno questa cosa mi è chiara: vogliono l'indipendenza, l'autonomia, o formare una federazione di stati (e quali stati poi?)
E se vogliono l'indipendenza dal resto d'Italia, (indipendenza è diverso da autonomia), perchè lo fanno? Nn si sentono italiani? Nn sentono di appartenere alla nazione italiana?
E se nn si sentono italiani, (questo lo penso io, viste anche certe affermazioni di un certo personaggio) con quale legittimità vien permesso loro di fondare un partito (lega nord) e di sedere in parlamento?
Perchè, insomma, ogni parlamentare eletto dal popolo italiano, indipendentemente dallo schieramento politico a cui appartiene, deve comunque fare gli interessi di ogni cittadino. Nn può fare i propri interessi o quelli del proprio schieramento politico, ma quelli di tutti. Almeno, in teoria sarebbe giusto così, ma poi nella pratica è molto difficile che ciò avvenga. Ecco che quindi certe cose nn mi tornano.

Spiegatemi un po' tutte queste cose, se potete, per piacere.

Adesso vorrei fare delle piccole considerazioni personali...
E' vero che lo Stato italiano è formato da 20 regioni ognuna diversa dall'altra per abitudini, tradizioni, dialetti etc etc; e questo è dovuto al fatto che nel momento in cui è avvenuta l'unità d'Italia nn vi era una nazione italiana a tutti gli effetti; celebre è infatti la frase di D'Azeglio: "fatta l'Italia, adesso dobbiam fare gli italiani", che sottolineava per l'appunto le enormi differenze economiche, sociali, culturali che vi erano fra, in sostanza, nord e sud.
Il sud più arretrato, e il nord più avanzato. Cos'è cambiato da allora?
Forse poco o molto, dipende dai punti di vista, nel senso che il divario fra nord e sud continua ad esserci...Adesso parliamo tutti una stessa lingua, ci sentiamo forse un po' tutti italiani, e certamente siamo un po' più nazione rispetto a poco più di un secolo fa.
Ma se continua ad esserci un così grande divario fra nord e sud, di chi è la responsabilità, e che cosa si può far in concreto per migliorare questa situazione?
La responsabilità forse ce l'abbiamo un po' tutti...ma per tornare al discorso centrale del topic: finchè qualcuno nn mi spiega i motivi per cui i leghisti vogliono sta padania (che ancora, ripeto, nn capisco cosa sia) il discorso nn può andar avanti, almeno per me.
E posso dirvi che amo l'Italia così com'è. Son felice di essere messinese, siciliana e italiana allo stesso tempo. Ma ugualmente, mi affascina tutto ciò che è diverso da me, quindi amo l'Italia proprio perchè è un miscuglio di tante tradizioni, culture, dialetti...
E credo che da tutto questo, dall'apertura alla conoscenza di ciò che è lontano e diverso da noi, nn possiamo che ricavare comunque un insegnamento e un arricchimento positivo.
Se riuscissimo a guardare "l'altro" (il "terrone", il nordico etc etc) con occhi diversi, senza pregiudizi e senza un atteggiamento razzista e xenofobo, forse ci guadagneremmo tutti qualcosa.
Mi preoccupa quindi l'atteggiamento di questo partito, mi preoccupa l'impronta xenofoba e razzista che innegabilmente questo governo ha dato ultimamente. E la mia mente nn può che fare un passo indietro...a quando negli anni '30 vi era lo stesso atteggiamento protezionistico, la stessa chiusura, lo stesso razzismo e xenofobismo che poi hanno portato all'affermarsi di due dittature, quella fascista e quella nazista.
Credo che bisogna fare, dunque, molta attenzione...

 

Condivido la maggiorparte delle tue considerazioni personali, esclusa quest'ultima conclusiva. Tutte queste "impronte" che la Lega ha dato sono solo di facciata, perchè di fatto non è cambiato nulla. Della serie tante parole e pochi fatti. Probabilmente fosse un Partito sovrano che da solo vince le elezioni potremmo in un qualche modo avere tutti la tua impressione, ma nelle condizioni attuali i leghisti sono dei sottoposti di Berlusconi, quindi sottoposti ad un governo di furbetti di cui anche loro fanno parte.

 

No, l'atteggiamento xenofobo e razzista per me nn è solo attribuibile alla lega, ma all'attuale governo, di cui la lega fa parte... Basta ricordarsi la proposta che alcuni esponenti della lega fecero di prendere le impronte ai bambini rom, oppure quella di istituire le classi differenziate per stranieri, etc etc.
Di fatto forse nn è cambiato nulla, ma a me sinceramente preoccupa l'orientamento che ha preso questo governo, già adesso...

 

l'amico dead warrior ha detto una cosa sacrosanta.Cosa rende l'Italia una e unica?Cosa in un batter d'occhio spazza via ogni velleità indipendentista dei padani?lLa bestemmia.Provate a farvi un giro nella parte sud dell'umbria, non vi sentirete più un eccezione, amici veneti.

 

scusa ma io trovo giusto prendere le impronte ai rom.....sai quanti furti fanno?

vivono di quello io non ho mai visto un rom lavorare...

quella della classe differenziata è un pò un idea estrema ma ha un suo perchè,adattare i ragazzi/bambini alla scuola e alla lingua italiana....ti dico io perchè ho un amico ganese che si è fatto il culo 3 anni per essere quasi al livello degli italiani e fa molta fatica ora.......dovrebbero partire dalle basi,non è così semplice come sembra imparare una lingua e sentirsi spaesati e persi..

 

Questa idea della Padania libera ha del pacchiano e del Grottesco...oserei dire anche divertente...i comizi della lega Nord sono meglio di Zelig!!!!

 

Mi inserisco nella discussione per fare una riflessione: alla LN va -ahimè- dato atto di essere divenuta una "forza", un partito in cui si identifica l'imprenditore come l'operaio. Ciò inevitabilmente porta a riconoscere la crisi della sinistra in Italia, incapace di fronteggiare i proclami populistici di Bossi and co, che hanno alimentato percezioni distorte della realtà sociale (ad es. il problema dell'immigrazione, considerato che la forza-lavoro straniera serve all'imprenditoria), senza affrontare i reali problemi dell'Italia (nessuno interviene sui costi della Politica, però poi si finisce per tagliare i fondi alle università)

 

ma se questa è la realtà?

ci saranno anche rom che lavorano,ma credo siano pochi.

gran parte sono dlinquenti questo è innegabile,ci saranno brave persone,ma se si guardano solo quelle si sbaglia,in questo caso si deve generalizzare

 

E mia madre insegna anche a ragazzi rumeni, marocchini, albanesi che parlano, leggono e scrivono meglio di alunni italiani

 

Dalla tua prima frase sui rom ho visto che sei portato a generalizzare sull'argomento...e nn credo sia corretto.
Se facessimo tutti così, allora dovremmo anche pensare che tutti i siciliani son mafiosi perchè esiste la mafia in Sicilia (ti ho fatto un esempio con un caso estremo eh).
Nn capisco perchè debbano essere schedati... Nn sono uguali a noi? Nn hanno i nostri stessi diritti? E un diritto nn è anche quello di poter vivere serenamente, senza bisogno di dover essere schedato solo perchè si appartiene a un determinato popolo e a una determinata cultura?

Chi ruba, chi sbaglia, verrà punito. Stop.
Ah, io qualche rom lavorare l'ho visto anche.

Quello delle classi differenziate è un argomento un po' complesso... In sintesi ti dico che: è vero, per gli stranieri ci son dei problemi effettivi di orientamento, quando si arriva in un Paese di cui nn si conosce la lingua, ma credo anche che la cosa migliore sia nn emarginarli, piuttosto cercare di integrarli il più velocemente possibile.
Se un bimbo straniero ha problemi a imparare la nostra lingua dovrà essere aiutato, magari con programmi aggiuntivi, ma nn deve essere emarginato (nel senso letterale della parola). Credo riesca ad imparare di più se sta a stretto contatto con gli altri bambini che parlano una lingua diversa, e nn il contrario.
Stessa cosa se io andassi a vivere in un Paese straniero. Mi troverei un po' disorientata, ma solo sforzandomi di imparare la lingua stando a contatto con gli altri posso far dei passi avanti, e anche in modo più veloce.