Ramos-Hugo

Ho sentito i sampler di questo nuovo project con Ramos alla guitar e Hugo alla voce....be' di primo acchitto dovrebbe essere un super disco...che ne pensate d qst artisti?...

 

Allora...sentito finalemnte il disco in toto...devo dire che ho una stima immensa x Josh Ramos x quello ke ha fatto cn i THE STORM e TWO FIRES..un po' meno x Hugo(nn c'e' niente da fare la voce nn mi piace)...Be' il disco sinceramente nn e' come me l'aspettavo...ne' sn d'accordo con le webzines che gli danno un voto molto alto..Inanzitutto mi sembra molto d piu' un disco Hugo-oriented....e gia' md x se nn mi piace...poi la produzione almeno secondo me lascia moolto a desiderare specialmente x quello che rigurda il drum-sound....Starno xke Grossi viene da quel mega-capolavoro di From The Inside"Visions"...che ne pensate voi?

 

a me questo cd piace parecchio.
ad es. rapportandolo a From the Inside credo che Grossi abbia fatto un lavoro di produzione migliore ( in particolare il suono della batteria di Macaluso è molto piu' reale !) ,parlando di songwriiting le melodie mi piacciono molto ( certamente molto Journey/The Storm ) e i riff che la chitarra cromata di Josh ci regala sono vincenti.
ovviamente a me Hugo piace -anche se non come D. Vaughn che è uno dei miei preferiti - per cui alla fine il disco secondo me merita un bel 8 in pagella ,
leggerissimamente meglio del pur bell' album dei From The Inside .

vabbeh Marcos, alla fine sfumature

 

Mmhh nn sono d'accordo cn te..inanzitutto nn vedo assolutamente affinita' con i The storm....nn mi pare mai ke loro usassero la doppia cassa cn la batteria...(anzi te la do sicura al 1000%)...Bah....io se dessi 8 a Rams-Hugo darei 10 a from the inside II...poi be' sn opinioni...

 

Acquisto a scatola chiusa = Delusione (quasi) assicurata!

Praticamente d'accordo su tutto con Marcos e, così, schematicamente:
1. la voce di Hugo non è certamente fra le mie preferite (sulle tonalità alte lascia alquanto a desiderare e, a riprova di ciò, basti l'ascolto del ritornello di "Bring back this love");
2. la produzione è quella che è ma certamente migliore - ad esempio - della penultima fatica solista di Ramos, "Living in the light";
3. diverse canzoni non spiccano particolarmente .... troppi richiami anche al più recente Journey-sound;
4. John Macaluso c'entra poco nell'insieme (mi spiego: ottimo il suo lavoro in alcune songs - vedi, ad esempio, "You're not alone" - ma i continui virtuosismi e gli innesti in doppia cassa poco c'entrano con il contesto AOR/Melodic)

 

Apriti cielo!!!...superquoto Zorrone....c he ha capito in pieno ke cosa c aspettiamo noi melodic-aosters....Zorro...a qst punto andiamo su Jimi Jamison..

 

Se stasera il lavoro me lo permetterà, riuscirò ad ascoltare i primi samples del buon Jimi... Ti farò sapere se arriverò all'orgasmo sonoro...

 

Ahahahahahahah allora t anticipo...Bittersweet,Crossroads moment e...poi nn mi ricordo su qt 2 sicuramente lo raggiungi...

 

oh ragassuoli...oltre al sacro rispetto per il duo...a me il disco non dispiace affatto

 

nn e' sicuramente quello che c aspetavamo kiowa.....Ripeto.. AOr suonato cn la doppia cassa...n se pèo' senti' ;-)

 

E' proprio questo il punto: il fatto che un disco di un duo come Josh Ramos e Hugo Valenti (a parte le ben note riserve - da parte mia - sulla sua voce) possa essere etichettato semplicemente come un'opera "che non dispiace affatto" () è sinonimo di un lavoro non propriamente riuscito ... soprattutto (e mi ripeto) in considerazione dei nomi coinvolti anche in fase esecutiva.

 

ragazzi , Marcos e Zorrone, il problema di fondo , anzi di partenza , è che mi pare di aver capito che comunque Hugo non è tra i vostri favoriti;
di conseguenza l'album non potrà entusiasmarvi per forza......penso che in un disco di aor/hard rock melodico ( ma non solo ..) il cantante sia troppo importante nel dare un giudizio.
non sento il problema della doppiacassa : e te lo dice uno che la detesta anche nei dischi di metal !!
ok Macaluso è forse un batterista con caratteristiche troppo tecniche per un disco di aor bello lineare , ma mi sembra una finezza.

ps : se mi dite che Vaughn o Chalfant sono meglio di Hugo.....sfondate con me una porta aperta !!
però dai , anche Hugo nella sua devozione al maestro Perry , è assai bravo !

 

Esatto Vaughn e Chalfant sn nettamente superiori..Il problema e' una altro...T spiego...Un disco Aor puo' essere quello x citare le ultime cose i From The inside..O anke x citare le vekkie cose i The storm ,x citare Ramos..quio nn mi si puo' kiamare Aor canzoni con doppia cassa...A prescindere dalla voce ke nn mi piace d Hugo..e' proprio il genere proposto ke io nn lo posso passare come AOR,come hanno detto le webzines...nn so..poi nn mi convince assolutamente la produzione.....Sono miei giudizii logicamente..magari nn la pensate come me..ma penso d conoscere bene il genere x giudicare...poi i gusti sn gusti ;-)

 

Caro Nevio,
il punto - per me - non è tanto dato dalla voce di Hugo (che certamente non mi fa impazzire ed al cospetto di altre - vedi anche lo stesso Pineda, per rimanere all'interno della famiglia Journey - segna indubitabilmente il passo) quanto:
a. dalla performance di Macaluso (che, come ho detto in qualche precedente post, è un signor batterista ma che nel contesto prettamente AOR non c'azzecca proprio visto il suo curriculum - Ark/Union Radio/Starbreaker tra gli altri - che, tra l'altro, apprezzo. Sulla parte strumentale di You're not alone i suoi inserti, indipendentemente da quelli di doppia cassa, effettivamente stonano non poco);
b. dalla produzione (quantomeno confusionaria. E, qui, mi riporto a quanto detto dall'ottimo Vincenzo Ferrara nella sua recentissima Guida all'AOR il quale ha - sostanzialmente - osservato come una delle caratteristiche di questo genere - che fu? - è (o era) appunto rappresentata dalla produzione cristallina);
c. dalle canzoni (che, a parte qualche episodio - You're not alone, Bring back this love - non sono certamente componimenti che lasciano il segno).

Con stima e rispetto!

 

Allora..io superquoto Zorrone su tutto..tranne ke per Pineda ke io adoro..