Aborto

Ellaimbor...è chiaro che se sto usando il preservativo o la spirale un figlio non l'ho in programma!
E se posso riparare entro 24 ore la cosa la riparo...si parla di mettere a mondo un bambino, con tutti gli annessi e connessi....
e poi non è detto che tu sia rimasta incinta dopo qualche incidente di percorso....la pillola del giorno dopo è preventiva, DEVE essere prescritta è un mio innegabile diritto!!!!!
Se vado a chiederla è perchè una gravidanza non la voglio!!!!
Se i mezzi che ho usato hanno fallito, se esiste una possibilità che io possa riparare, Beh, ho il diritto di averla!!!!

 

Naturalmente ne hai il diritto ed io non sono per toglierlo.

Comunque a me non piace questa mentalità... il bambino non lo voglio quindi ho il diritto di fare di tutto per non averlo... Adesso ti provoco: se ti dicono che non puoi abortire lo metti al mondo e lo ammazzi, oppure lo lasci nei cassonetti come succedeva un po' di tempo fa?

Sia chiaro che non sono credente e comunque sono ben lontano dalle posizioni cattoliche che vogliono vietare la contraccezione, il sesso prematrimoniale eccetera... però dico: ti si è rotto il preservativo, sei rimasta incinta? E vabè, voleva dire che doveva succedere ok? Quindi perchè accanirsi se sei in un'età in cui il bambino lo puoi avere, sei in salute ed hai un lavoro? Se il bambino lo puoi allevare allora basta! Piantala di lottare contro i mulini a vento, un bambino non te la rovina la vita te l'arricchisce.

E poi: non vuoi tenerlo? Lo affidi. E magari un giorno cambierai idea e tuo figlio sarà ancora al mondo e potrai vederlo... se abortisci beh, al massimo lo vai a trovare se decidi di seppellirlo.

 

Non esiste che devo averlo x forza!!!!...Nessuno ti dice "te lo devi tenere"....finchè sei nei limiti è tuo diritto farlo...e ti ripeto che poi le conseguenze sono della donna!
Non mi fraintendere...chi ha vissuto un'aborto ha una ferita dentro che sanguina in eterno...non credo che lo rifarà una seconda volta...ma il diritto di scegliere non deve mei essere negato!!!!
E poi meglio la pillola del giorno dopo che un bimbo nei cassonetti!!!

 

scusa ma così è prendere alla leggera avere un figlio...non si può dire "ah vabè sono rimasta incinta! Non me lo posso permettere ma ormai? vado avanti!" Fare un figlio, crescerlo, educarlo, garantirgli cibo, una casa, vestiti, salute e soprattutto l'amore di due genitori è forse la cosa più importante del mondo in assoluto, non si può prendere alla leggera. Se uno non può permettersi di mantenere un figlio e un incidente di percorso purtroppo conferma questa impossibilità, che facciamo? Cresciamo un figlio nell'indigenza? Bella prospettiva per lui e per chi gli starà intorno...

E poi una che sta in salute, ha un lavoro che le potrebbe permettere di allevare un bambino in tranquillità, non credo sia così superficiale e interrompa la gravidanza così come bevesse un cocktail...abortire è sempre una scelta molto combattuta, sofferta e certo non credo che la donna sia felice di farlo, in qualunque caso.

Inoltre sono convinta che una volta avuto il bambino sia molto peggio una mamma che non lo vuole e lo affida o lo abbandona ora che esiste, piuttosto una che decide di interrompere la crescita di un feto prima che possa essere considerato un essere umano. Una che non vuole un figlio a prescindere, sorvola, se lo porta dentro 9 mesi e poi lo lascia perdere? Bhè non ci sta molto con la testa... mica è facile affidare un figlio che non si può mantenere, dopo che l'hai cresciuto in grembo per tutto quel tempo nasce un legame indissolubile. Meglio non conoscerlo mai a questo punto.

 

ma se non sono amorevoli che ve li scopate a fare dico io?....
Scusate la franchezza ma quando sento ste cose mi vien da ridere....
Si vuole il biscotto inzuppato,l' aborto e poi ci si lamenta del non amore.... che bella considerazione che avete di voi stesse
ste donne moderne
E poi vi lamentate delle donne oggetto...vi trattate voi stesse da tali...

Sono già intervenuto tentando di introdurre un termine nel discorso...
RESPONSABILITA'....Non mi si da' ascolto...

 

Condivido perfettamente il tuo pensiero a tal riguardo.... purtroppo viviamo in un paese profondamente bigotto dove la Chiesa Cattolica ha adagiato i suoi interessi tentacolari da 2000 anni e ha plagiato la maggior parte delle coscienze degli individui tanto che siamo l'unico "grande" Stato dell'Occidente dell'Europa dove non si ammettono le Unioni Civili.... e dove si tenta di eliminare e annullare con modifiche la Legge 194... quindi figurati se non approvo il tuo ragionamento... l'aborto rimane sempre l'"estrema ratio" per una donna ma deve rimanere così com'è anzi bisogna perfezionare la legge eliminando il discorso del problema di coscienza di alcuni medici che in strutture pubbliche si rifiutano di farlo.... bisogna garantire una percentuale di medici non obbiettori nelle strutture pubbliche!!

 

ma con chi ce l'hai scusa?

@max: Grazie!

 

non esageriamo

 

con chi parlava del fatto che non esistono tutti sti padri amorevoli nella realtà...
io ricordavo che prima di essere padre uno te lo devi portare a letto...

ripeto...RESPONSABILITA'
e AUTENTICITA'...

In questo mondo non si è responsabili nè autentici(neppure nel male!)

 

ma qui se ne parla in generale, o riferendosi solo alla 194?
perchè vedo che è stato detto che la legge non lo garantisce ma da la possibilità..e altre cose relative alla legge...
credo che parlarne in generale e parlare della legge siano due cose totalmente differenti e in certi casi distanti.

mi spiego meglio:
io posso essere favorevole a una cosa, ma profondamente contrario al modo in cui essa è regolata a livello legislativo.

quindi, si parla in generale o della regolamentazione italiana?

 

Se tieni conto che aborto vuol dire fine di una vita, non puoi mica obbligare un medico a praticare una cosa che è il contrario della cura, e quindi che va nella direzione contraria alla missione della propria professione.

 

Alcune volte l'eutanasia può essere considerata una cura e credo che in qualche misura questo ragionamento si possa applicare anche all'aborto. Cura nel senso di eliminazione della sofferenza, cura come estremo rimedio a una situazione incurabile. Questo penso io, poi correggetemi se dico assurdità mediche

 

sono assurdità logiche prima che mediche....
Eliminare un futuro-bimbo non lenisce alcuna sofferenza...elimina la responsabilità...questo fa...

Non è obbligatorio riconoscere un bambino...lo si partorisce e lo si disconosce...viene dato immediatamente in affidamento come migliaia di bimbi.
Ma capisco che per fare questo bisogna avere le palle di dire "SI'...MI PRENDO LE MIE REPONSABILITA' FINO IN FONDO!"

 

In che senso scusa; l'aborto terapeutico esiste già ed è regolamentato dalla legge 194 che lo permette prima dei tre mesi ed in caso di malformazioni gravi oppure per pericolo di vita da parte della madre....il medico è obiettore nel caso in cui la gravidanza e quindi il bambino siano fisiologici altrimenti commette un reato

 

bello...bellissimo esempio di comportamento. Ma tu non eri cristiano?