Aborto

Pienamente d'accordo che il diritto spetta alla donna, però se è a conoscenza del fatto che il padre dovesse soffrire all'idea di non vedere nascere il bambino, non sarebbe corretto da parte della madre non degnare dell'attenzione del padre, se davvero ama questa persona.

 

Beh, certo. Penso comunque che se una coppia funziona, sia normale che ci si confronti, davanti ad una situazione che può richiedere di prendere la decisione di abortire.

 

non lo garantisce....lo dice chiaramente...
l' aborto è consentito(tollerato) a determinare chiare e gravi condizioni.
Che poi la legge non si faccia rispettare e l' aborto è diventato l' olocausto moderno è un altro discorso.

ripeto...leggete la legge...di che parlate altrimenti non lo so.

Chiaro che, legge o non legge, cattolicamente parlando, l' aborto non è consentito e prevede scomunica latae sententiae per chi lo compie, lo aiuta e lo sostiene. Va dunque confessato, essendo peccato mortale.
Lo dico per chi qui dentro si ritiene cattolico.
Per gli altri il discorso è inutile.

 

Che facciano ospedali cattoli solo per cattolici allora. Altro che obiezione.

 

Infatti. Negli ospedali pubblici di uno stato laico (perché l'Italia, ebbene sì, è uno stato laico, o, meglio, dovrebbe esserlo...), l'obiezione di coscienza per motivi religiosi non può essere consentita.

 

lo regolamenta.
e dunque, lo prevede.
che significa "garanzia"?

Pernso che nessun vero cattolico sceglierebbe mai di abortire. Né consiglierebbe veramente di farlo.
Ma con buona pace tua e di tutti i fondamentalisti, le leggi hanno una base laica: e dunque in questa legge si vive.

Ognuno dovraà al massimo rendere conto alla propria coscienza oggi, e a Dio domani.
MAI, dico MAI, dovrà rendere conto a te.

 

non ho mai detto che dovrai render conto a me....ho semplicemente ricordato che ne pensa Dio, attraverso la Sua Chiesa.

 

IO??????
Ah, perché tu parlavi di me???

Sono una persona che preferisce che ognuno possa dire la sua.
E dunque, anche un non-credente ha diritto a una scelta del genere. Che io
non suggerirei mai a nessuno se mi venisse a chiedere. Lo posso dire con certezza, perché mi è capitato.

Ma sono felice che chi ha possibilità di farlo, possa.
Vivo nel mondo. E mi dico: meglio avere la possibilità di farlo legalmente, che vietarlo e unire la disperazione alla clandestinità. Sai com'è.

 

...e neanche tollerata!!!!
Nel momento che tu Medico varchi la soglia della struttura sanitaria hai il dovere di assistermi...non di rispedirmi indietro se ti chiedo la pillola del giorno dopo o trattarmi malissimo se sono intezionata ad abortire!!!
Se non sei moralmente favorevole all'aborto...cambia disciplina medica!!!!
La medicina ha tantissimi rami...vai a fare altro!!!!

 

Anche secondo me l'obiezione di coscienza non dovrebbe essere consentita. Comunque bisogna stare attenti perchè la legge italiana già prevede, per l'aborto così come per il divorzio, un tentativo di dissuasione da parte dell'operatore che lo deve "somministrare", il quale deve assicurarsi che il paziente sia a conoscenza di tutte le alternative del caso (affido, aiuti economici per le famiglie meno abbienti...) in modo da minimizzare gli aborti stessi.

La legge inoltre specifica chiaramente che l'aborto non deve essere utilizzato come metodo contraccettivo, nel senso: non hai usato il goldone e adesso sei incinta? Bene il bimbo te lo tieni e non è che puoi decidere di abortire solo perchè non ti "senti pronta" per avere un figlio. O ci sono motivi concreti (situazione famigliare disastrata, giovanissima età, bimbo malformato, gravidanza causata da uno stupro, rischi per la tua salute a continuare la gravidanza, rischio di licenziamento dal lavoro perchè succede anche questo...) o ti attacchi.

Secondo me è giusto così, anche se in molte parti di italia questo tipo di controllo non viene effettuato.

 

Ma che ragionamenti sono?? Decido io e le conseguenze della mia scelta le pagherò io e soltanto io?? Le donne d'oggi sono così... inseguono un'indipendenza che spesso e volentieri si rivela un'arma a doppio taglio in quanto le lascia sole contro il mondo.

Fatevi aiutare!!!

Non vuoi il figlio, non puoi tenerlo per i più svariati motivi? Bene, se il padre vuole allevarlo allora mettilo al mondo e poi dallo a lui! E magari un giorno cambierai idea e sarai contanta di non aver abortito.

(naturalmente rimangono valide tutte le considerazioni sull'incapacità di certi padri che chiedono il figlio, ma su questo non voglio tornare).

 

Sono favorevole al tentativo di dissuasione ma non al rifiuto di preschizione della pillola del giorno dopo, anche perchè in quel caso ogni minuto è prezioso!
Se ti si è rotto il preservativo non è mica mancanza di responsabilità o leggerezza...è semplicemente sfiga!!!!

 

La pillola del giorno dopo è purtroppo un metodo contraccettivo controverso in quanto è di tipo abortivo... ossia, esattamente come la spirale, impedisce all'embrione già fecondato di insediarsi nell'utero. In queste cose la chiesa ci sguazza naturalmente.

Comunque, dato per assodato che la pillola del giorno dopo è una scarica ormonale e dunque non va presa con leggerezza in quanto nuoce alla salute è naturale che una ragazzina a cui si è rotto il preservativo non la si può condannare ad avere un figlio. Ma una donna adulta? Secondo me qui rientra tutto il dibattito su quali siano le motivazioni giuste per abortire o meno. Se la donna è in salute, è in grado di mantenere il figlio, non rischia il licenziamento, non è a rischio di partorire un figlio malformato ecceterà perché dovrebbe essere libera di prendere la pillola del giorno dopo così senza colpo ferire?

Naturalmente non dico che i medici dovrebbero decidere al posto delle madri se esse devono o non devono avere un figlio, ma comunque su questa cosa ci rifletterei.

 

Ellanimbor...parole appassionate le tue, ma nella realtà tutti 'sti padri amorevoli ed entusiasti scarseggiano!!!
Nella maggior parte dei casi le donne che decidono tale atto sono sempre sole!

 

Non lo nego.