Libri

I primi tre Books of Blood in italiano sono stati tradotti con i titoli di Infernalia, Ectoplasm e Sudario. Ce ne sono altri ma per il momento non ho ancora avuto occasione di trovarli.

 

Ho solo la prima trilogia purtroppo...a me è piaciuta...l'impostazione per certi versi è molto classica, risalendo agli anni 70 (non ricordo), ma qualche elemento di novità lo presenta...l'eroe per dire è tremendo...un pazzo furioso, che non riesce a credere nel mondo nel quale si ritrova, e vive male la situazione che nel mondo reale è un malato di lebbra, mentre in quel mondo torna ad essere sano...è piuttosta crudo alle volte e il protagonista fa poco per farsi amare...
A me comunque la trilogia è piaciuta...

 

ma no Gano, dato che NON si parla di libri puoi lasciarlo a metà

L'ho letto io quel ciclo e di rincalzo lo ri raccomando anche
ecco Gano, venditi alla Melbookstore i due scrofagon e inizia il saggio regalo del tuo savio amico!

 

Ma povero Paolini... Ho letto robe molto, ma molto peggiori... Diciamo che la saga la leggo per inerzia e solo per il gusto di vedere come finisce (anche perchè dubito che ne faranno il film visto come è andato il primo)

L'ho letto io quel ciclo e di rincalzo lo ri raccomando anche
ecco Gano, venditi alla Melbookstore i due scrofagon e inizia il saggio regalo del tuo savio amico![/quote]

Non appena avrò terminato questa sessione di esami inizierò senza alcun indugio!!!

 

Bene, so gia' almeno un regalo che ricevero' quest'anno per natale

 

CATTIVONE: Paolini o il Pulitzer?:p

GANO: forse hai ragione, il peggio del peggio è la Troisi lei però certe dichiarazioni cretine se le risparmiò. Potremmo darle l'infermità ed una riduzione di pena..uhm..

 

Da Paolini me ne tengo alla larga. Già tendo a non leggere libri di cui ho visto film, se poi parliamo di un film pessimo, con una trama per i miei gusti terribile, e di un libro scritto da un ragazzino...
La Troisi invece l'ho letta e sicuramente è da collocare tra i libri-spazzatura.
Anche La spada di Shannara di Brooks però entra allegramente tra i peggiori libri che abbia mai letto.

 

Beh, specifichiamo, il libro può piacere o non piacere ma in ogni caso va considerato che il film è una porcheria colossale di livello assai inferiore al libro, la cui storia viene storpiata, mischiata e mutilata.

 

film terribile effettivamente, ma il libro resta un nonnulla (e non oso immaginare come fosse l'eragon che paolini aveva scritto a quindici anni)...

 

Purtroppo Paolini.
Lo scrissi tempo addietro, mia sorella [quella più giovane] mi regalò Eragon [c'è un drago, so che questa roba di mostri ti piace], poi mi regalato il secondo e ormai attendo il terzo.
Prevedo un finale assai prevedibile

Mi piace proprio anche il libro, il film non c'ho nemmeno pensato di andarlo a vedere, comunque ne ho sntito parlare malissimo...
voci narrano di un doppiatore del drago scarsissimo

 

Finirà con il quarto libro, non il terzo

 

Io lessi il libro e il suo seguito 4 anni fa e devo dire che lo trovai piacevole. Eldest si poteva accorciare di metà, ma nel complesso si salvava... mi era piaciuta la parte in cui il fratello di Eragon spostava la città per salvarsi dall' esercito.
Quest' ultimo non penso che lo comprerò, più che altro preferisco spendere in altri libri o altre cose, ma 4 anni fa l' avrei preso di sicuro.

 

Ma.... non è la "trilogia dell' eredità" ?

 

Com'è vario il mondo...Annovero Brooks fra i miei scrittori preferiti e il libro che hai citato è stato praticamente la mia porta per il fantasy. Non è certo il suo lavoro migliore, ma lo ricordo con gran piacere.


Oggi ho intensamente parlato di Portogallo con un mio collega di corso, ed è spuntato fuori L'anno della morte di Ricardo Reis, un libro dell'infinito José Saramago che lui ha scelto come guida di viaggio durante l'inter-rail fra Spagna e Portogallo. Sarà presto fra gli adepti della mia libreria.
La discussione ha, tra l'altro, riportato a galla l'onirica esperienza con Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares, manifesto della letteratura portoghese, nonchè capolavoro assoluto di un leggendario Fernando Pessoa.
A distanza di anni riesco ad introiettare la forza sferzante e dissacratoria di un libro meglio descrivibile come un fiume di tormentate parole. Uno dei miei preferiti