Amon Amarth

Son d'accordo. Mi fa pensare a Where Silent Gods Stand Guard, uno dei miei testi preferiti....

I'm a wolf in human shape - Every man is prey
A predator with flaming rage - Blood is in my trace

 

Mi è arrivato pochi gg fa il digibookkone!!! :grin:
Confezione strabiliante, bellissima...
Il cd nuovo lo sto ascoltando e riascoltando... mi piace sempre di più, canzone dopo canzone.
L'apertura è veramente al fulmicotone, mi immagino cosa succederà al concerto se, come è probabile, apriranno con quella...
Lo so che parlate da un po' di setlist, ma preferisco non leggere i vostri spoiler!
Gran bel disco, non sto ora a commentare tutte le canzoni...
Certamente "Twilight..." è una mazzata, e "Embrace..." che all'inizio non mi diceva molto, ora sta veramente crescendo, la trovo molto "d'atmosfera"...
Mi aspetto un grandissimo concerto!
Mancano circa 26 giorni! :grin:

 

Vengo alle conclusioni anch'io. Per le premesse che avevo sul disco e l'impressione iniziale dovrei stupirmi io stesso di come poi dopo un mese di ascolti massicci e spontanei si siano trasformati questi 40 minuti di musica.
L'immagine che resta è quella di un disco più compatto del precedente, forse per questo anche meno vario ma non per lo stesso motivo piatto nel suo riproporsi in un più marcato canone marziale.
L'opener, quando ci si è ormai privati di indefinite aspettative suona efficace ed esaltante; efficace sia in sè quanto a convincente melodia sia per la posizione che occupa, d'effetto.
Feee will sacrifice non la trovo brutta Fritz, smorza un po i toni iniziali e lo sa far bene; li smorza per una canzone che sta su guardians of Sgaard ma solo quanto basta a far da tappeto rosso al trio massiccio del disco; where is your God? Varyags e Tattered; queste ultime due le più trascinanti dell'intero disco; il più riuscito lato marziale ed epico dell'intero disco; non cito la prima perchè anche in un discorso testuale l'afflato epico di Twilight è più mitico che storico ed è una sfumature che è più facile "sentire" che "descrivere".
Poi viene il momento introspettivo: no fear for the setting sun si risolleva grazie al solo ed Hero nel complesso si lascia rivalutare senza forzature fino a live for the kill; l'intermezzo di violino sta a significare una seconda parte dell'album più introspettiva; non siamo nuovi a questo aspetto nei dischi degli amon, spesso prima o poi ci si trova sempre davanti ad una sorta di monologo interiore in cui la descrizione e la rievocazione bellica segue ad una sorta di primordiale e schietta introspezione sfociante nella bellissima Embrace of the endless ocean.

Dal punto di vista testuale vorrei rilevare due momenti che mi han convinto più degli altri: Varyags of Miklagard per il richiamo storico a Bisanzio ed alla guardia Varega..come mi andava altrove precisando FabioTeramo ed Embrace of: Father I'm coming home e Father..I'll die alone reinterpretano la drammaticità dei ritornelli delle canzoni centrali in un'ottica più soggettiva; un ritorno a casa che si confonde tragicamente in un ritorno al mare che è morte e Caso, Occaso, fine quasi beffarda.
E' vero, non si tratta di un capolavoro ma la mancanza di un'etichetta così abusata non preclude la consapevolezza di un album registrato con impeto e composto forse allo stesso modo dati anche i tempi brevi di registrazione, aspetto su cui Gandalf insiste spesso e non a torto.

Nulla da eccepire anche sul digibook che è decisamente acquisto interessante per chi li ascolta con piacere e d'obbligo per chi li venera; ha un suo senso e vale i suoi soldi; mi attendono ora dvd e cd live.

Se è migliore del precedente? direi che vince in una dura lotta contro un album (il penultimo) più eterogeneo nella proposta e per certi apsetti più lento e diluito, meno compatto di quest'ultimo.

 

Un applauso a quest'uomo

 

Io invece riesco a spenderli 45 per queste due bands... mi scoccia, ma sentire magari 45 minuti (ci spero) degli Amon e il massacro Slayer, penso valga il sacrificio economico.
Anche perchè li ho visti una volta sola, i vichinghi, e me loricordo ancora bene cosa sono dal vivo! :grin:

Per me almeno 40/45 minuti li tiran giù... insieme al palazzetto!

 

Oddio tranquillo,i soldi li valgono tutti. Amon Amarth e Slayer sono un orgasmo perpetuo.

E' solo che per esempio io da bari non salgo per loro due,specialmente perchè ho la sicurezza matematica di rivederli ad agosto (wacken)

Ma la scelta di godersi il concerto è legittimissima!

 

Sepiacciono gli Slayer o comunque si è interessati a vederli è fatta (per chi è in zona)..forse sarei andato anch'io.

 

Io sono molto indeciso. Il prezzo del biglietto è una ladrata assurda, e anche il prezzo del treno andata a eritorno non è poco. Gli AA non li ho mai visti e quindi mi piacerebbe un sacco, gli Slayer sarebbe la quarta volta e vengono in italia con la stessa frequenza dei marduk (parecchio), però fanno tutto reign in blood dal vivo.Indecisione...

 

Ma li sentite bene anche voi in Tattered..dei "corni" più tenui quando più o meno Hegg canta al minuto 3.59 nel reprise del ritornello?

è uno dei momenti più intensi della canzone e del disco, c'è un che di tragico che raramente si ripete.

Non credo però siano veri e propri corni..qualcuno sa che strumento è?

 

Saranno quelle tastiere di cui Hegg nega la presenza, ma che si sentono chiaramente in almeno un paio di punti del disco

 

Sì, sì, si sentono eccome.

 

Pensavo di essere l'unica ad averli sentiti e gia mi stavo preoccupando per la salute del mio udito:grin:..ci sono, ci sono...

 

Ci sono, e che siano corni o più verosimilmente tastiere o suoni campionati ci stanno un sacco bene!

 

Qualcuno sa essere più preciso riguardo allo switch di posizione tra mastodon e amon all'unholy? sarebbe fantastico

 

E sacrosanto.
E io o verrei o rosicherei un filino di più.