L'università oggi... tagli e riforme.

Quoto ogni puntino sospensivo. Mi sembra di leggere una certa persona delle volte..

 

Mmmmmm... Raffo... hai capito, vero?

 

La riduzione (che avviene da anni, ma questa è molto grave) dei fondi alle università deve essere cosa gradita? Perchè?
Questo è la naturale conseguenza della privatizzazione, e quindi UNIVERSITA' PER RICCHI, perchè le rette diventeranno notevolmente più alte

E riquoto il mio post, perchè non penso di avere la verità assoluta, ma comunque sia è una verità oggettiva, e soprattutto non comunista ( ormai sta parola è patetica come viene usata oggi in Italia )

 

E io l'ho capito dal primo post che ha scritto caspita
Love of my life, cantavano i Queen

 

Abbiamo deciso di riaprire. Sinceramente dubito che rimarrà aperto, visti i precedenti, ma i miracoli accadono.

Serve che vi dica che non vogliamo leggere di politica? No

 

Allora:

Diamo i numeri! Cervelli in fuga

questa a titolo informativo è la legge, ciò significa in soldoni innanzitutto assenza di mezzi (laboratori e quant'altro) che renderanno l'università un super-liceo, ovvero si insegnerà punto, senza la possibilità di esperienze fondamentali per molti corsi(quali ad esempio le esperienze di laboratorio-parlo di questo perché ne sono a conoscenza diretta, ma l'affare ovviamente coinvolge molte altre facoltà)..poi questo significa limitazione delle assunzioni, sostanzialmente 5 docenti che vanno in pensione verranno sostituiti da 1 nuovo docente che quindi non avrà le conoscenze adatte e di conseguenza oltre a disoccupazione (e a rendere ardue le possibilità di carriera per i neolaureati) avremo un ulteriore calo del livello dell'insegnamento..poi tasse di iscrizione aumentate a dismisura che renderanno l'università un "affare di censo"..questa è la legge! e personalmente a me sembra inaccettabile..

 

io vado a manifestare a rome con tre quarti dei prof...bellooooooooo

 

Oggi ho imparato che la mia idea di reggere le Università italiane sul finanziamento dei privati é sempplicemente utopico: l'Alma Mater di Bologna, ad es, dagli anni '90 ha necessitato, ogni anno, tra i 700 e 1200 (circa) milioni di euro... l'Uni di Bologna, che é una delle prime che da 15 anni (l'han detto oggi all'assemblea da me, non lo sapevo) basa parte dei propri finanziamenti su imprese, quindi direttmaente da privati, ha stanziato 4-5 milioni di euro.. in 15 anni...

Quindi, si, in questo caso serve veramente lo Stato (che ricordo sempre, siamo noi), perché in altro modo la università pubblica non funzia e va a ramengo. Che sia poi una questione se sia migliore la pubblica o la privata, non c'entra molto, perché da quella pubblica sono uscite forse le stesse buone menti di quelle uscite dalla privata, se non di più, ergo...

Ora, il problema della Gelmini & Co, é che loro, tra le varie, vogliono tagliare i fondi anche perché, dicono, l'uni italiana non é più competitiva come una volta, rispetto alle uni internazionali... sono aumentati i fannulloni, quelli che ci mettono 10 anni a finire un corso da 4-5 o simile, e quindi non é possibile continuare a finanziare un'uni tanto malmessa... quindi in questo caso vogliono tagliarsi i maroni da soli? Se, ad es, l'Alma Mater, il mio ateneo, per intenderci, non avesse più i soldi che ha ora (e comunque sono ancora pochini...), andrebbe in rosso subito... allora si che il motore che fin'ora ha funzionato benino, smetterà di mandare l'auto avanti! Tagliando i fondi fotteranno si quelli che non han voglia di studaire o simile, ma uccideranno anche coloro che sono qui per studiare e quegli altri che sono lì per insegnare...

Comunque ancora io non so ben da che parte stare, ma certo é che la legge, come ora é stata posta, é piuttosto castrante...
... vedremo...

 

Questa è una cavolata e probabilmente lo sanno bene anche loro! L'Italia è tra i paesi che dati alla mano spendono meno per l'istruzione..non ci vorrebbe un taglio alle spese ma anzi il contrario..maggiori stanziamenti!

 

Caspita, io sapevo che il rapporto era 5 fuori, 2 dentro... ricordavo male allora... Cioè, assurdo... 500 milioni di € di riduzione di fondi in solo 3 anni, lo sapevate no? Eh, non si scherza più qui.
Ecco perchè diventerà quasi sicuramente tutto privato. A partire dagli atenei più piccoli, fino arrivare ai maggiori... andiamo in malora ragazzi, specie per quelli come voi che frequentano l'università.........

 

Eggià! Ed è per questo che bisogna cercare di fare qualcosa..ma il rischio è quello di essere giudicati dei fannulloni..proprio oggi è passato un corteo presso il mio dipartimento al grido di FUORI FUORI ma non è questo a mio parere il modo! Ne è la prova il commento di due passanti di mezz'età:"Andiamo anche noi a fare casino?" e risatina..dopodiché se ne sono andati..serve un modo che faccia realmente capire la gravità dei fatti..

 

So che alla Gelmini han detto anche che in tutta Italia ci sono atenei che hanno mediamente 500 corsi aperti con 1 solo studente e lei se l'é bevuta... per legge esiste un numero minimo di studenti per attivare o meno un corso... e non é 1...

 

Ma la differenzazione tra pubblica e privata ora sta nel fatto che, privatizzandola per assenza di fondi pubblici, le rette universitarie schizzeranno a prezzi molto elevati! E' questo il problema principale: vogliamo assicurare a tutti l'istruzione (è la legge italiana che lo dice, almeno fino ad oggi), o vogliamo escludere le persone che non hanno possibilità di spendere grosse cifre perchè altrimenti la famiglia non ce la fa?

 

Da noi quelli di Astronomia han scritto una lettera a non so chi e hanno chiesto udienza al rettore... ma loro sono dei non-violenti (), sono contro le occupazioni, i sit-in, ecc, e fanno benissimo: in democrazia una protesta dev'essere tranquilla, e soprattutto il diritto allo studio dev'essere assicurato al 101% quindi protestare si, ma garantendo il normale svolgimento dei corsi.