La vostra "utopia"...

e che ho detto io... le regole servono perchè siamo stupidi..chi uccide ruba e comunque va a disturbare il normale evolversi egl eventi deve essere aiutato a capire che non va bene.. se si fosse intelligenti non ne avremo bisogno....

 

utopia è una parola che andrebbe abolita perchè quando si fanno discorsi con questa parola si parte col presupposto di non poter far nulla per il mondo....

io penso che si meglio focalizzarci su quello che esiste che parlare del sesso degli angeli,

poi vorrei sottolinerare il fatto che l'uomo ha insito in se il rifiuto all'utopia paradisiaca per cercare la propria strada nella vita di tutti igiorni,

questo concetto è reso bene da una famosa frase del paradise lost di milton,
meglio regnare all'inferno , che servire in paradiso

 

Sta proprio qui il problema, il definire a priori qualcosa come giusto o sbagliato secondo una visione moralistica unica. Questa io la chiamo imposizione di un'unico pensiero. Non vi è nulla di intelligente o di stupido nel pensare di poter o meno uccidere una persona, è solo qualcosa di eticamente rilevante e come tale soggettivo. Pensare che i problemi della nostra società nascano proprio dall'esistenza di diverse opinioni mi sembra quanto meno insensato.

 

Quello che dici a proposito del fatto che non esiste una morale assoluta mi sembra abbastanza giusto, ma le regole "non uccidere, non rubare, ecc.", con tutti i particolari, non è che sono leggi morali assolute che vanno accettate da tutti, ma regole particolari necessarie alla pacifica convivenza in società, senza le quali non si potrebbe neanche pensare a sviluppare una morale, perché la vita di ognuno, invece che al pensiero, sarebbe dedicata solo alla sopravvivenza. Non è importante se siano giuste o sbagliate per te, questo è soggettivo, ma è oggettivo che servono alla sopravvivenza della società umana così come la conosciamo. Certo, se vivessimo ognuno da se, quelle leggi non servirebbero più a nulla (anzi, ti invito a leggere I Robot Dell'Alba di Asimov, che più o meno è su questo argomento), ma dato che questo è impossibilee quindi queste leggi ci servono.

Ed ecco la mia utopia: nel mio mondo ideale innanzitutto non esistono i soldi: ognuno è semilibero di prendere ciò che vuole dai negozi e portarlo a casa. Da ciò viene che non serve più lavorare, sono le macchine a fare gli operai, quindi ognuno può fare quello che vuole (sempre nel rispetto della legge, però). In questo mondo fantastico, lo stato serve a garantire la massima felicità a tutti, nessuno escluso. Ecco perché, come dicevo prima, non si è del tutto liberi di "comprare" tutto quello che vuoi, ma c'è una specie di "carta a punti" che consente di prendere solo tot roba al mese, e questo perché, si sa, se puoi avere tutto perdi l'interesse nell'averlo, e la vita passa da felice a noiosa. Questo mondo è imperfetto come tutte le utopie (ci sono ancora le carceri per chi sgarra, ad esempio), ma è quanto di meglio ho potuto immaginare. Se comunque trovate contraddizioni o cose che a voi non piacciono, ditemele pure.

P.S:

Questa frase è Asperger©, non puoi mica usarla come ti pare.

 

secondo me chi sgarra non va messo in prigione ma va fatto come in utopia...venivano messi in stato di semischiavitù (senza essere maltrattati ma solo pagati meno...) a fare lavori socialmente utili...

 

Spiacente ma tuttora ciò che dici non è considerato oggettivo in molti parti del mondo, dove viene utilizzata la pena di morte e al contrario proprio l'omicidio viene ritenuto utile per il mantenimento dell'equilibrio in una società evoluta. E noi non possediamo alcuna motivazione logica per controbattere questa opinione, dunque non esiste neanche un nucleo di opinioni oggettivamente accettate sul quale basare la possibilità di costruire una società senza leggi. Per me è sostanzialmente impossibile immaginare un mondo diverso da questo se non attraverso l'imposizione di un'unico pensiero. Certo, io potrei cercare di imporre le mie idee che ritengo veramente più giuste ma dovrei assumermi la resposabilità di agire come una sorta di dio. E non è certo questo ciò che voglio fare. L'unica alternativa sarebbe il ritorno allo stato di natura.

 

te l ho già detto....te hai dei preconcetti quali moralità società e poca flessibilità di pensiero se dici che non puoi immaginare una società diversa da questa senza pensare a una dittatura....

 

Non il migliore dei mondi possibili... Ma l'unico mondo possibile per me. Il reale è preferibile all'ideale. Inoltre io come individuo sono "fatto" per questo mondo.
Tu vorresti un mondo senza guerre, malattie, morte, dolore,...?
Per quanto riguarda la crisi, essa esiste solo se c'è uno stato di ricchezza anteriore.

 

scusa eh....ma te mi stai dicendo che nel mondo ci devono essere morte guerre e dolore?no davver non ho capito....se la pensi così è perchè vivi in una società dove questi concetti sono solamente teorici...si parla molto noi di guerra morte e dolore ma non lo viviamo sulla pelle.....e se lo vivessi non parleresti così...

 

Il fatto che siano cose spiacevoli per chi le sperimenta non vuol dire che siano mali da eliminare. Davvero vorresti vivere eternamente? Davvero vorresti un mondo senza guerre e dolori? Riesci ad immaginartelo?

 

eternamente no ma non vorrei nemmeno morire per una fottuta guerra o per una cazzo di malattia (che oggi le due cose potrebbero essere correlate)...e poi sinceramente un mondo senza guerre sarebbe un moondo migliore no?io riesco a immaginarlo....moltoma molto utopicamente ma più o meno riesco a immaginarlo...perchè pensi che non siano mali da eliminare?ci sarà una motivazione a sta cosa... e non fraintendere non sono un yuppie...

 

anche perchè che senso avrebbe vivere eternamente se il cazzo dopo i 50/60 anni non ti tira più?
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