Ulver

non vorrei dire una stronzata ma penso sia sull'elettronica tipo perdition city cmq non l'ho sentito neanch'io, provvederò

 

se è sull elettronica non penso che correro ad ascoltarlo!!! non è per pregiudizio solo che a me piacciono gli ulver periodo black metal quindi dubito che mi possa colpire!! comunque se capita lo ascolterò anche io!!

 

anche a me son piaciuti soprattutto i primi 3! dopo son diventati difficili da assimilare... trip hop, sperimentale, elettronica e via andare

 

Più che elettronica direi che è una specie di dark-ambient. Pezzi lunghi, senza cantato, ipnotici nella loro ripetitività. Insomma, appartiene al gruppo dei lavori meno digeribili mai prodotti dagli Ulver. Però a me "not saved" o "darling, didn't we kill you?" piacciono assai.

 

scusa l'ignoranza, che roba sono?

 

due canzoni.

 

-.-

ma sono degli Ulver?non le conosco proprio...

 

cacchio mi sto ascoltando l'ep Silence Teaches You How To Sing.
E' da matti...altro che sperimentazione...la prima traccia ed unica, totalmente elettronica sembra un viaggio dell'orrore che di tanto in tanto si placa grazie a degli splendidi stacchi di pianoforte davvero emozionanti. L'atmosfera della canzone mi ha piuttosto reso teso, tutti quei suoni artificiali, posti in apparenza senza alcun senso mi hanno decisamente scosso, specie verso i 12 minuti quando compaiono in sottofondo delle voci, sopra alla quale sono sovraincisi dei rumori che ricordano da vicino le interferenze delle radio.
Anche Silencing The Teaching è un ep mostruoso: visionario, disturbante, malato. Tutti quei suoni così "freddi" che girano imperterriti, momenti infiniti di silenzio, snervano questo è innegabile, però non riesco a smettere di ascoltarlo.
Quei lunghi silenzi che si legano poi a suoni elettronici devo dire che mi inquitano non poco...

 

ora mi informo quasi quasi...non conosco nulla dei loro dischi "minori" apparte Vargnatt

 

bestial, però è tutta musica elettronica, cioè non c'è nulla anche di solo lontanamente riconducibile al metal

 

lo lo so...ma per tua informazione, io gli ulverucci io li adoVo a prescindere dal genere che facciano

 

Io adoro gli Ulver fino a Nattens Madrigal, dopo la trilogia avrebbero fatto meglio a sciogliersi per continuare il loro percorso musicale sotto un altro monicker senza inquinare quello fino ad allora puro.
Partiti con Bergtatt: primo album ad accorpare al black metal più crudele inserti folkeggianti. I due elementi che componevano questo masterpiece erano destinati a dividersi, andando a creare l'anno dopo l'acustico Kveldssanger, -album dove domina la chitarra classica accompagnata da altri strumenti folk e dalle grandissime prestazioni corali di Garm- e due anni successivi il ferale Nattens Madrigal, tra i tre il mio preferito, nonchè il più difficile da assimilare, che con i suoi emozionanti riff e la voce gelida in scream riesce a lacerare le porte dell'anima, commuovendo ogni volta come fosse la prima.
Del loro nuovo corso ho solo Blood inside, che non mi è affatto piaciuto. Dopo questo impatto con le uscite post-trilogia mi è passata la voglia di approfondire la loro discografia non seguendo quindi più la band.

 

No non credo, il nuovo corso degli Ulver ha partorito album di una sensibilità tutta Ulveriana. Dischi come Perdition City e l'ultimo immenso capolavoro Shadows of the Sun non possono che far invidia alla maggioranza delle band in circolazione e non.

 

E' un fatto di gusti, io quel tipo di sperimentazioni non le ho mai gradite e penso che mai riusciranno a piacermi.

 

Beh ti posso capire in un certo senso...dopo aver ascoltato a non finire la trilogia, imbattersi in quella mastodontica follia musicale di nome "blood inside" dev'essere un colpo difficile da reggere
Forse shadows of the sun è più facile da "approcciare" diciamo..con le sue atmosfere crepuscolari..ma di certo il black metal che ami è morto e sepolto nella musica odierna degli ulver.