Nevermore

A me piace molto. NON brilla per orignalità, potenza o chissà cosa, ma è un bel sunto delle sonorità un pò tipiche di DANE, è molto catchy, ok, ma chissene, è fatto bene e ha bellissimi momenti!

 

No ma non dico non sia adatto...semplicemente io già sono costretto a portare gli occhiali.. e quando mi saltano davanti sti artwork soffro

 

Harvester: at your side

KIKO: differenza d'approccio; per me è stato d'insieme e la voce di Dane è tale che se scrive un pezzo posso lasciarmi comunque avvincere; certo oggi in veglia ho riascoltato dopo molto tempo dreaming neon black e l'emozione è stata come sempre fortissima; nè è il suo solista a quel livello; eppure è proprio la semplicità di quel disco solista a dover voler lasciar emergere voce e parole; ci sono pezzi che meritano proprio per questa differente intensità.
E' comunque differenza legittima di approccio

Sentè: ti capisco, sono un miope in incognito

 

Ho appena finito di ascoltare il solista di Loomis: che discone, ragazzi!!! Molto spesso mi è parso di tornare indietro negli anni ai tempi gloriosi di Speed metal symphony e Go off dei Cacophony targati Becker / Friedman. Sembra di sentire la versione strumentale di un disco dei Nevermore!
Grazie Jeff!!

 

Bel germe di curiosità che hai gettato con l'ultima frase..eeh..ed io che non ascolto gli strumentali potrei.....°_°

 

Se fatti bene, gli strumentali sono l'ideale per mostrare l'enorme bagaglio tecnico dei musicisti metal. Il mio più grande rimpianto, a parte lo stato di salute di Jason Becker che gli impedisce di suonare, è che mai avremo la possibilità di ascoltare l'album solista che Criss Oliva aveva in mente di registrare dopo Edge of thorns. Certo, se tutti gli strumentali fossero come li pensa Malmsteen, un'accozzaglia di assoli lunghissimi e di virtuosismi senza tregua, allora sì che stuferebbero dopo pochi ascolti (mi piacciono gli album di Malmsteen, ma spesso e volentieri scade nell'auto-indulgente e diventa pesantuccio). Ma sfido chiunque a stancarsi ascoltando un certo "Perpetual burn", capolavoro chitarristico di Becker, oppure questo di Loomis, tanto per nominarne due. Ecco, sarebbe interessante un topic sugli strumentali, non credete?

 

Direi che servirebbe sì
ed hai colto il punto: voglio uno strumentale dove la tecnica non vada a soffocare la melodia ed il pathos, dove il virtuosismo non vada a sotterrare l'espressività pura per cui la tecnica in fondo nasce se vuole avere una sua sostanza.

 

E' vero,è stato lo stesso anche per me, lui+ Van Williams alla batteria hanno dato una bella botta,alla faccai dei chitarristi ultrapacchiani che dicono che la 7 corde nn serve a niente...

 

vero !!.... surfin with the alien come molti altri di satriani è una grandissimo disco strumentale, molto emozionante. Nulla a che vedere con lo sterile esibizionismo tecnico di altri finti musicisti.
Ma ce ne sono di gente che sà suonare sia con tecnica che con cuore: ad esempio Andy Timmons, Kiko Loureiro ecc...

Dal disco solista di loomis mi aspetto aoltre a soli belli un massiccio riff alla base... mi sbaglio?

Come ho già detto più volte ritengo Jeff Loomis uno dei chitarristi più completi e dotati della scena metal

 

No non sbagli, a differenza dei vari sboroni di turno qui jeff da molto importanza al riffing moderno massiccio e ben arrangiato, insomma le caratteristiche che hanno caratterizzato gli ultimi stupendi album dei Nevermore, ma a mio avviso,qui si esprime ancora piu pesante (personalmente qualche riff è di chiara matrice death metal)e ci sono numerose parti cervellotiche fantastiche, a tratti mi piace immaginare questo album come un incontro tra l'estro e l'abilità tdi Jason Becker di Perpetual Burn con la modernità e i svarioni ritmici dei Meshuggah. Qui vi sono tante influenze, anche neoclassiche alla Malmsteen o il gusto della melodia acquisita da Marty Friedman ,ma l'uso intelligente delle chitarre 7 corde(8?), e le tante armonizzazioni al limite della follia, sono state personalmentela la chiave di lettura che mi ha reso l'album particolarmente dinamico e + fresco di tante produzioni chitarristiche dei vari shredd +o- famosi sparsi nel globo,

 

grazie per il chiarimento evilsatcho

 

appena posso ascolto grazie e se mi va a genio appena posso anche Loomis avrà spazio nei miei padiglioni

 

Il lavoro di Loomis è molto bello.
Merita almeno un ascolto. E lo dice uno che in generale non ama i dischi strumentali.
E' comunque vero che sembra un lavoro dei Nevermore senza voce (è forse questo che me lo fà piacere?).

Faccio anche un elogio al lavoro solista di Dane che mi ha colpito in modo favorevole.

Ora aspetto con ansia il DVD/Cd live...

 

Tanta tecnica x i nevermore,ma voce totalmente inascoltabile