Libri

Ho appena finito di leggere "L'eleganza del Riccio". E non è un libro: è un piccolo tesoro sulla Vita. Ora non riesco a commentarlo diversamente ed ogni parola in più sarebbe superflua. Da leggere.

 

Ottimo!

 

Tornata da pochi giorni dalle ferie, sotto l'ombrellone ho letto:

- Il lato sinistro del cuore di Lucarelli, una raccolta di racconti che mi ha un po' deluso, molti sono decisamente ripetitivi o sembrano episodi pilota che l'autore ha forse voluto testare. Forse avrei dovuto leggerli a rate invece che tutti in blocco per apprezzarli di più ma ormai è fatta. Lo consiglio solo ai fanatici perchè credo che molti di questi racconti siano altrimenti difficilmente reperibili, comunque si può vivere senza.

- i Corti di carta di Lucarelli (e basta!), Wu Ming e Camilleri, tutti e tre degni di nota nonostante a volte questo genere di pubblicazioni venga bistrattato dagli autori stessi che scrivono un po' come capita raccontini insipidi e raffazzonati.

- Nicolas Eymerich, inquisitore: qui la faccenda si fa spinosa e io so che rischio che qualcuno mi tolga il saluto. Purtroppo forse le aspettative nei confronti di questo romanzo erano troppo alte e per questo alla fine sono rimasta un po' delusa; che poi mi è anche piaciuto, ma non mi fa gridare al capolavoro, ecco: e questo sia come storia che come stile. Comunque, dai, leggerò qualcos'altro di Evangelisti, non si sa mai.

- la lettura di Perec procede in qualche modo, ma che fatica...

Appena iniziati:

- New Thing di Wu Ming 1: per ora non mi piace manco un po', sigh...

- Quer pasticciaccio brutto... di Gadda: mi sa che i suoi 50 anni si fanno tutti sentire, però lo stile è particolare e soprattutto trovo interessante l'uso della punteggiatura (NOTA: se da queste parti si aggira qualche altro sventurato che come me fa caso alla punteggiatura è gentilmente pregato di farmelo sapere, mi farebbe sentire meno sola; anche privatamente se temete il pubblico sputtanamento).

 

Ok, lo so che è il primo della serie e che lì il suo stile doveva ancora definirsi lo capisco da sola però mi aspettavo ugualmente qualcosa in più... Non sarei disposta a leggere qualche altro suo libro se Evangelisti non mi venisse raccomandato da più parti.

 

Credo sia un buon topic,comunque attualmente sto leggendo un libro che consiglio a tutti coloro che si interessano di approfondire la conoscenza di civiltà diverse dalla nostra.
Si chiama "LA grande Storia degli indiani d'America" di Jean Pictet.
é molto,ma molto dettagliato,e,in mezzo a tanti fatti,si scoprono anche vere e proprie chicche.
Ad esempio,non tutti sanno che Pocahontas non è un semplice personaggio d'animazione,ma è realmente vissuta tra gli Algonchini!

 

libri che paiono confezionati su misura della sottoscritta (per la passione sfrenata che ho per la tematica), a quanto pare... grazie della dritta

 

Per me "Guerra e Pace" fu una grossa delusione, non ho mai avuto problemi a digerire mattoni molto pesanti, nè mi sono mai fatto scoraggiare dalle dimensioni di un libro, ma quando iniziai a leggerlo e mi resi conto che per buona parte del libro i dialoghi erano scritti in francese senza neppure un accenno di traduzione gettai la spugna... ossia dopo 2 pagine.
Finora il più grosso colpo inferto alla mia autostima di lettore accanito

 

appena prima di ri-cominciare 1984 (quasi finito) ho finito Post Office di Bukowski e Meno Di Zero di Bret Easton Ellis. Due grandi libri anche se entrambi quasi con l'obbligo di sentirsi trasgressivi.

 

Non so che genere di aspettative tu nutrissi, posso dirti che lo presi senza pensarci due volte aspettandomi un buon romanzo storico.
Devo dire che mi piace molto la caratterizzazione di Eymerich, fedele fino in fondo al proprio credo ed i fatti sembrano dargli ragione. Purtroppo [ed è un mio problema] detesto le commistioni di diversi generi letterari insieme, in particolare tra storia e fantascienza ed è un problema che ho riscontrato in altri libri con Eymerich protagonista [sfogliandone uno ho visto che si ripresenta ancora lo stesso Frullifer]. Se la cosa che ti ha lasciato perplessa è stata, come nel mio caso, la componente fantascientifica, ti consiglierei di lasciar perdere Eymerich...
Antracite è un altro libro di Evangelisti in mio possesso, in questo la suddetta spiegazione 'razionale' di fenomeni paranormali non c'è, nonostante questo mi è piaciuto anche meno.

 

Argh... questa non la sapevo. C'è modo di trovare quelle duecento pagine? O almeno saperne vagamente il contenuto? Che dire: spero pure io che venga edito integralmente prima o poi...

Finito giusto ora "Black Flag". Libro tanto bello quanto corto, accidenti. Magistrale la scena della sfida tra i due Lupi. Inquietante e superbamente accennato-nascosto, come sempre, il "grande disegno" che sta dietro le vicende del "Ciclo del metallo"...

 

In effetti non ha fatto impazzire nemmeno me, e comunque la cosa sarebbe stata interessante se non fosse che il legame tra i diversi piani temporali (e quindi tra i diversi generi) era un po' debole... Peccato, come ho già detto, ma credo che ci riproverò ugualmente.

Intanto in biblioteca ho trovato un racconto erotico di Evangelisti: vediamo se questo gli riesce meglio

Nooo! Il sommo sfigato!