Ateismo e coerenza

se uno crede in quello che fa e in quello che è se ne fotte delle prese in giro....quindi se ci sfottono perchè siamo metallari a me "m' arimbarza" come si dice a roma.. ..e chiuso stò fatto dei metallari...... lo stesso deve valere x voi cristiani...

 

No, non sto in un gruppo di metallari. E qui non si sta facendo a gara a quale categoria viene presa di più per i fondelli. Semplicemente sostengo che essere cristiano è diventato fonte di ilarità, nonostante l'Italia sia un paese "a maggioranza cattolica".

 

Io ho una religione tutta mia , che probabilmente è stata influenzata dallaa mia esperienza di vita in un mondo occidentale come dalle mie letture , come dalla tv e dalla musica .... non vado a messa , sono stato battezzato quando ancora ero incoscente .... vivo rispettando solo le regole dettate dalla mia logica di benessere e rispetto x chiunque non mi dia fastidio , chiamatela religione o filosofia di vita , è la stessa cosa .
Credo in qualcosa di superiore che non mi sento di chiamare dio xchè mi ricodrda tanto le personificazioni cristiano/occidentali di un essere con volontà propria creatore e amministratore di stò castello di lego ke è l'universo... preferisco pensarlo come ciò che è essenza e legge della corrente degli eventi , dove con eventi includo anke le nostre esistenze , e mi piace pensare che modificando la nostra vita e i conseguenza ciò che abbiamo attorno anche la corrente che regola e contiene il tutto noi siamo un po' padroni di tutto , un po' come se fossimo noi il tutto stesso in quanto parte di esso.

 

Anche io lo sono.

 

Idem

 

La mia diciamo era un'impressione dovuta agli atei che conosco. Molti adorano la scienza e portano su un piedistallo d'oro tutto ciò che può essere dimostrabile, denigrando il resto, un po' come fanno certi cristiani parlando delle altre religioni. E' curiosi come alcuni diventino dogmatici come i cristiani che hanno sempre combattuto. Cmq per fortuna a quanto pare non siete tutti cosi!

 

La scienza non e' una certezza.
Chi considera la scienza come dogma o e' ignorante oppure e' un
credulone.

 

L'ora di religione a scuola non e' criticabile. Se ti interessa la fai, se non
ti interessa eviti. A me e' capitato di avere un prof di religione al liceo
che era ovviamente cristiano ma come e' successo a te parlava anche
di altre religioni. Probabilmente negli anni '60 era diverso, ma penso
che oggi molti insegnanti parlino di tutte le religioni.

Cmq credente o non credente per me e' giusto farsi un'idea...

Facciamo una distinzione:
-cristianesimo
-chiesa cattolica
-Veascovi, Preti etc.
Il cristianesimo e' una dottrina che basata su testi che esistono.
La chiesa cattolica e' uno stato che ha degli interessi, degli ambasciatori e
pertanto per forza di cose rientra in un "gioco" politico.
I ministri della chiesa sono persone e come tali agiscono.

Iniziamo a fare distinzioni, perche' per esempio ad una persona puo'
andare bene uno di questi tre elementi e possono dar fastidio gli altri
due.

Un conto e' credere alla bibbia, un conto e' ritrovarsi in una istutuzione
millenaria e seguire i suoi consigli e un conto e' mettersi completamente
nelle mani di una persona.

No... non sono d'accordo. :P
In primo luogo il fatto che certe usanze e culture fossero diverse non
implica che si rinnegassero la carita' e la compassione.
Se prendi come esempio i figli gettati dalla famosa rupe devi
contestualizzare. Io non sono sicuro che in quelle condizioni igieniche,
con quella tecnologia, in quel mondo fosse possibile mantenere un figlio
disabile o con gravi malformazioni. Probabilmente sarebbe morto entro i
dieci anni, sarebbe stato un peso per la famiglia, etc etc etc.

In alcune tribu' i vecchi quando stanno male vengono abbandonati a loro
stessi e lasciati morire. Tu lo giudichi come mancanza di compassione, ma
devi considerare che nel contesto di una tribu' che rischia di morire di
fame abbandonare un anziano moribondo e' necessario. E la persona che
abbandona gli altri e aspetta la morte lo fa con gioia sapendo
che la sua ora e giunta e che non gravera' sui suoi figli e sui suoi nipoti,
permettendgli di preseguire per la loro strada senza impedimenti.
Certo nella societa' di oggi puoi PERMETTERTI di curare un anziano...
e quindi la carita' e' un valore.... OGGI.. ma ieri?

Intendiamoci... la societa' come hai detto anche tu era storicamente
diversa... la scala di valori era diversa... ma non credo che
potessero "permettersi" certe azioni.

 

ti garba proprio nietzsche eh?

 

Riguardo alla compassione... il valore della "pietas" latina raccoglieva quella e molti altri sentimenti che poi sono stati recuperati e fatti propri dal cristianesimo

Diciamoci le cose come stanno: il cristianesimo e' un collage

 

Anche. :wink:

 

Pietas non è compassione nel senso di pietà.
E' la devozione verso gli dei.

 

E' ANCHE devozione verso gli dei... racchiude in se tutti i valori del vir bonus romano, e sono taaanti

ecco, m'e' venuto in mente: per dirne uno, la filìa

 

Ho capito ma non significa assolutamente pietà.

 

Ahuauhahuahuahuahua
ma pensi tipo di insegnarmele te per la prima volta ste cose???

Ma torna a fare le versioni, bimba

nella pietas, e' la 10° volta che lo dico, rientra ANCHE la pieta', come ho specificato sin dal mio primo reply...
ci divertiamo con le citazioni, ma siamo un po' duri eh?