Saghe in musica

Oggi stavo riflettendo... proprio mentre ascoltavo Nordland I di Bathory.
ci sono stati tanti rapporti tra le saghe nordiche e il metal scandinavo.
O meglio, il rapporto è sempre stato molto particolare. La produzione
di Viking Metal principalmente si può riconoscere non tanto dalla musica,
che varia dal folk più allegro al black più cupo, ma dalle tematiche
sviluppate, per cui i Therion, gruppo non proprio viking, sono caduti nel
Viking grazie al loro Secret of the Runes, che oltre a essere un bell'album
è altamente didascalico.
In ogni caso... le saghe nordiche sono moltissime, a partire dalle truculente
saghe familiari islandesi, per continuare con quelle più importanti, come la
Volsunga o la spaventosa saga di Egill, per proseguire con quelle storiche
e terminare con quelle mitologiche.
C'è una parte di Viking Metal vero (tralasciando quello "casuale" come
i Therion o i Satyricon) che non canta saghe. Tra questi possiamo mettere
gli Amon Amarth o i Mithotyn tanto per citarne un paio tra i più importanti.
Poi ci sono un'enormità di citazioni di saghe mitologiche come tutte quelle
eddiche, che sono il fulcro del Viking Metal. Ma le saghe familiari e quelle
storiche non sono mai state sfruttate. O meglio, quasi mai, ma preferisco
aspettare qualche mese prima di portare esempi concreti.

Perché? Mi chiedo. È troppo difficile, probabilmente. Non si può indulgere
alla fantasia più sfrenata, perché sia le saghe storiche che quelle familiari
hanno una dose massiccia di realismo "duro" e di sequenzialità rigorose
difficili da mettere in atto? Da un lato le saghe islandesi (che come Hail
& Kill confermerà) sono affollate di geneaolgie infinite, e metterle in
canzone non è facile (anche se una band norvegese mise in una sua
canzone tutti e 100 gli pseudonimi di Odino, una cosa sorprendente).
Dall'altro le storiche hanno molto fascino, ma sono state devastate dal
turpe trattamento dei cristiani che hanno tramandato quello che volevano
(accuratamente edulcorato) e oscurato il resto, come nella più fulgida
tradizione della chiesa. Così la storia è fatta di "apparizioni fugaci" viste
sempre attraverso la vetrata di una chiesa, piuttosto che dall'occhio
imparziale di un gabbiano o di un'aquila.

Immagino che molte band siano rimaste scoraggiate da una cosa simile,
per cui hanno iniziato a creare saghe da sole. È questa la vera novità
rilevante, secondo me. Il viking metal, in forma black o folk, ha sostituito
ai giorni nostri quello che erano i bardi o gli scaldi di 1000 - 1200 anni fa.
Prendete Bathory, direi uno degli esempi più rilevanti.
Hammerheart, Blood Fire and Death, Twilight of the Gods. Snorri probabilmente
sarebbe stato fiero di Quorthon, se non fosse stato cristiano. A tutti gli
effetti quella trilogia è una saga, con tanto di fatti, colpi di scena, momenti
di pathos devastante e cesure impressionanti. Iniziare una trilogia con
un incendio e terminarla con una preghiera è quanto di più teatrale,
o cinematografico, si possa mai immaginare. Nell'arco, tra l'altro, di
diversi anni. L'ascolto mi ricorda la colonna Traiana a Roma. Una
spirale di eventi lunga duecento metri che si avvolge senza sosta attorno
a una colonna, e non puoi fare a meno di girare continuamente che
ti trovi di fronte sempre a una nuova immagine, un nuovo risvolto,
finché non ti trovi, esausto, all'ultimo centimetro della colonna, con le
braccia alzate a urlare l'ultima parola della saga, Hammerheart, che
incidentalmente è la parola d'inizio. Come un serpente che si morde
la coda, in attesa del suono del corno. E quanto c'è di casuale in una
intuizione del genere?

Posso tralasciare Blood on Ice, esplicitamente saga nordica di per sé,
completamente inventata e scritta quasi sotto pressione, con figure
retoriche e immaginarie molto precise e soprattutto di gran contesto.
Questa spinta allo "scaldismo" non è riuscito a fermare Quorthon, che
ha aperto un'altra saga nordica con Nordland I, che continuerà con
un secondo atto, con palese richiamo teatrale sia nella sequenzialità
dei testi, sia nella epicissima rumoristica che ha inserito in ogni canzone,
dal galoppo, ormai trademark, al suono dello scacciapensieri (strumento
molto nordico), alla risacca. È come trovarsi di fronte alla vita di 1000
anni fa.
La tendenza alla saga ha influenzato gli antichi Einherjer, che hanno
sottilmente raccontato l'intera edda in Odin Owns Ye All, anche se
rimane saga già scritta e quindi priva di particolari spunti illuminanti,
tranne la citazione degli scacchi, una cosa molto elitaria, che ha
raggiunto il grande pubblico grazie all'ultima canzone. Ma di saghe
conosciute ne sono state cantate.
Impressionanti gli Alsvartr, che hanno ricantato la genesi cristiana
al contrario, raccontandoci cosa fece il loro dìo dall'ottavo al tredicesimo
giorno. Un'arte scaldica molto pittoresco e di impatto emozionale
davvero senza pari.
Il sangue delle saghe "moderne" è colato su molto ghiaccio, l'avete notato?
È la pulsione che ci spinge a cantare ciò che ci è appartenuto e
che ci è stato tolto con arroganza. Ma il tempo delle favole intrusive
pare sia finalmente finito.

 

Guarda te..torno a casa e trovo 1 riflessione del Fenrir su
una cosa ke mi ossilla da tanto tempo...
condivido pienamente il fatto ke le islendinga sogur (fondamentale secondo me è l'heimskringla)siano molto complesse e piene di
analogie..anke xke gli intrecci stanno alla base di queste saghe.
ho appena finito di rileggere x l'ennesima volta la saga di Egill il monko..
beh, se penso ke qualcuno riesca a creare una canzone con la stessa intensità della saga stessa..anzi no, nn penso..forse si ma rikiede una difficoltà immensa e in saghe come quella se tralasci un piccolo dettaglio
nn si capisce + niente..ma nn è neanke quello il discorso, fjandans, come posso dire..

c penso meglio e cn + calma e riscrivo...djofull!

 

e io che avevo letto "Seghe in musica"

 

Fen, sei un grande ! Ti dovrebbero dare una cattedra universitaria sulle saghe !

 

Davvero interessante

 

sto sentendo sempre+una forza ke mi spingerà a comprarmi nordland I...w il viking metal kazzo!!!

 

com'è ke io ero all oscuro di tutto sto mondo???? mi sto intrippando

 

Complimenti, i tuoi post scorrono come l'acqua nonostante la loro lunghezza...

 

Bella lupo. Quando dici "Impressionanti gli Alsvartr, che hanno ricantato la genesi cristiana
al contrario, raccontandoci cosa fece il loro dìo dall'ottavo al tredicesimo
giorno", mi è venuta in mente neslepaks di Isengard che racconta proprio cosa fece il dio Cristiano nei giorni seguenti. Vi riporto la versione tradotta in inglese,( tra l'altro neslepaks letto al contrario (skapelsen) dovrebbe appunto significare Crezione in norvegese):
on the 8th day he devoured all water
and on the 9th day he destroyed all food
and on the 10th day he burned the earth
and on the 11th day he beat people and animals to death
and on the 12th day he strangled heaven
and on the 13th day he blocked the sun

Then there where no more days

The ThornMaster is mirrored in ruined lives,
while angels of sorrow rains from above
To the endless time of cosmos,
we give the last death.

Rispetto alle saghe nordiche credo che sia molto difficile per una band riuscire a fare un concept basandosi su queste saghe per il semplice fatto che la musica è arte, espressione del proprio Io interiore. Sarebbe quindi sminuente per una band "copiare" delle parti, senza, ovviamente,poterle cambiare. C'è anche da dire che riuscire a trasportare delle saghe in musica deve essere davvero difficile e credo che quanto fatto da Varg in Daudri Baldrs sia davvero stupendo. Mi sembra di capire poi che queste siano anche intricate e allora diventa assolutamente impossibile ridurle.

 

sconvolgente capacita'narrativa e di scrittura.so davvero ben poco..e naturalmente tutto questo accende il lume della curiosita'..ma davvero complimenti.sono rimasta ammaliata dal contenuto e dalla tua palese nonche'rara capacita'espositiva.

 

scusa un'attimo...

SNORRI CRISTIANO?????????????????????????

 

Si Snorri era anke kristiano sebbene kredesse nell'esistenza di Odino.. strano ma vero
(propriamente da settimana enigmistika ?? )

Fen è vero kuel ke dici, sinceramente mi viene da pensarci sempre ogni kual volta mi kiedo
"Kos'è il Viking ??"

Anke se (non konoscendo, me misero ignorantukolo , tutte le saghe) non mi ero akkorto ke fossero inventate alkune.. vabbhe a parte kuelle degli Amon, dove si nota solo il riferimento a gesti e azioni tipike
:wink:

 

bhe x il nick che porti mi sembra molto strano che la notizia ti abbia fatto cascare da un albero, sopratutto xchè dovresti sapere (sempre x il nick che hai scelto)quando e da chi fosse stato scritto l'EDDA!
poi , se lo hai letto, un dubbio non ti è venuto, quando hai letto che per ingannare un gigante loky si è dovuto trasformare da giumenta x il destriero del gigante, e che thor (non ricordo + bene in che occasione, forse la stessa) si sia dovuto vestire da donna x colpire o lo stesso gigante o un'altre creatura mitologica?
resto perplesso

 

conosco l'edda di snorri, ma non ho ben capito cosa centri ciò che hai detto...
l'edda è stata scritta, penso, prima che il cristianesimo fosse religione di stato. l'islanda era ancora indipendente, no?
comunque, in ogni caso, certi pastrocchi molto poco nordici ci sono: Loki sembra satana. Fimbultyr sembra geova e Balder, no, è troppo brutto da dirsi... molto probabilemente il paganesimo di Snorri è già molto annaquato!

ti sembrerà strano, ma il mio nick ce l'ho dal primo giorno in cui, dopo aver sentito una canzone degli Asatru, mi innamorai della cultura nordica... Ispirazione divina? forse, anche se i tempi in cui mi credevo un vikingo sono finiti da un po'...
il mio Odinismo è di tipo germanico, come il mio sangue alla fine mi ha chiamato, e quindi piuttosto celtizzato... anche il richiamo celtico è forte in me, ed è reale, quindi, con due antiche origini REALI, e con il dramma di essere "italiano" da sostenere, non posso più permettermi di giocare su di un drakkar che non mi appartiene... che però continuo ad amare!

 

Meglio tardi che mai :P