Europe

Be io di pip citerei soprattutto talk to me e seventh sign da brividi tutte e due

 

LA MIA PREFERITA DI QUEL DISCO RIMARRA' PER SEMPRE PRISONERS IN PARADISE

 

L'EVENTO
'Final Countdown' in piazza del Popolo,
il concerto degli Europe incanta Ascoli

Dai bambini, alle signore legate ancora ai ricordi dei successi degli anni ’80, ce n'erano davvero per tutte le età al live del gruppo capitanato da Joey Tempest, concerto preceduto dall’esibizione del gruppo ascolano Battle Ram




Ascoli, 28 luglio 2008 - Una piazza del Popolo delle grandi occasioni ha accolto gli Europe. Dai bambini, alle signore legate ancora ai ricordi dei successi degli anni ’80 di questa band, ce ne erano davvero per tutte le età al live del gruppo capitanato da Joey Tempest. Puntuale, alle 21.30, il concerto ha preso il via, preceduto dall’esibizione dei Battle Ram. La band ascolana è salita sul palco, non senza una comprensibile emozione, capitanata alla voce da Franco Sgattoni accompagnato alle chitarre da Davide Natali (già nei Dawnrider) e Gianluca Silvi (Dawnrider e Jotenheim), al basso da Mirko Scantini e alla batteria da Pierpaolo Sita.
Dopodiché, la scena è stata tutta per gli Europe che, come annunciato, sono arrivati ad Ascoli con la storica formazione composta da: Joey Tempest (voce), John Norum alla chitarra, Mic Michaeli alle tastiere, Ian Haugland alla batteria e John Leven al basso. Dai vecchi successi ai nuovi pezzi dell’ultimo album ‘Secret Society’, ad ascoltarli, nella loro musica è rimasta senza dubbio viva la tradizione del rock e il sound classico del gruppo. La band ha dato anche un assaggio della maturità che ha raggiunto da un punto di vista lirico con testi che hanno affrontato in maniera profonda temi di stretta attualità.

Come prevedibile, applauditissimi sono stati i due brani che hanno regalato alla band svedese negli anni ’80 un enorme successo e cioè, ‘Carrie’ e ‘The Final Countdown’. La prima ha emozionato il pubblico con un inizio in acustico (solo chitarra e voce) per poi concludersi in maniera tradizionale. La seconda, invece, ha chiuso il concerto in un’apoteosi di suoni tra chitarre elettriche, cori e la compartecipazione del pubblico chiamato più volte da Joey Tempest a cantare l’inciso, il tutto con una batteria martellante che ha scandito il tempo fino alla chiusura del concerto.

A seguire il concerto, tra le prime file, i fans fedelissimi degli Europe arrivati ad Ascoli da tutte le parti d’Italia. Proprio loro hanno aspettato per ore davanti ai cancelli di piazza del Popolo fino al momento dell’apertura. Da ultimo, da segnalare, il lieve malore di una giovane che si trovava nelle prime file, soccorsa poi tempestivamente dai volontari dell’assistenza.

 

Non posso che essere d'accordo. Splendida.

 

romanticoni:P

 

oggi su radio rock parlavano dei migliori gruppi anni 80, e gli europe li hanno messi tra gli scarsi, anzi,i piu' scarsi

 

Non capisconio una emerita ceppa.... so sempre i soliti DJ intellettualoidi che se non tirano fuori "nomi strani" dell'underground musicale non so' contanti... so affermazioni che scorrono come l'acqua sotto i ponti!!

 

gia' dopo hanno messo manu chao

 

ahahahahahahahahahahahahhahhahahahahahahahahahahahahahahahahahaha

dai...parliamo d'altro..

 

Io dico no questi fantomatici dj prima di parlare dovrebbero accendere il loro misero cervello sempre se ce l'hanno! si tenessero i pagliacci del giorno d'oggi!

 

sono ignoranti come pochi. gli europe hanno insegnato a suonare a chissà quanti nel mondo e le loro canzoni resteranno nella storia. ah poveri noi che siamo circondati da tanta imbecillità

 

ma radio rock non ha chiuso?

 

radio rock qui a roma

 

ma ancora date retta alle radio? :-/

 

nono,poi io sono uno di quelli che pensano,bene o male l'importante e' parlarne.