TM Cinema

Questo dei fumetti è un discorso che affrontai un pò tempo fa, senza scendere molto nel dettaglio... Spinoso senza dubbio.
Come già scrissi all'epoca, le cose che non mi vanno giù di questo fenomeno sono le seguenti:

Innanzi tutto il fatto che il comicmovie ha lentamente soppiantato il genere a me carissimo del film di fantascienza. Sicuramente è più facile usare idee e storie già belle che scritte (e di sicuro impatto mediatico) piuttosto che aggrapparsi a questa o quella storiella breve del misconosciuto scrittore fantastico e tirere fuori qualcosa di intelligente (ma i droidi sognano pecore elettriche?).
Come consequenza di questo atteggiamento cosa succede? Trasporre un libro, o un racconto, è una cosa ben diversa che trasporre un fumetto. Nei racconti e nei romanzi, l'unica influenza visiva (descrizioni sommarie a parte) è data dall'immaginazione del lettore, il che lascia ampio margine all'aitante regista che decide di trasporre, o adattare un racconto. E' vero che i tempi del libro invece sono tutt'altro che facili da adattare filmicamente, ma nel fumetto si pone lo stesso problema, amplificato (pensate a "constantine", decine di albi da cui trarre spunto), e inoltre ci si trova di fronte a problemi di adattamento dlele tematiche (se troppo scabre), dei caratteri dei personaggi (se troppo politically scorrect), e ovviamente dello stile di disegno.
Prendete Hellboy.
Io sono un grande appassionato di fumetto americano, ed Hellboy è sicuramente il mio preferito. Le tavole di Mignola le avete presente? IL suo stile narrativo, le sue inquadrature dinamiche e perfette, e quelle interminabili pozze di china nera? Bene, io da appassionato ho apprezzato moltissimo la pellicole di Del Toro, appassionato anche lui, godendomi la trasposizione in tutte le sfaccettature. Ma uno che non ha mai sentito parlare di Hellboy Fumetto, vede il film e si fa un'idea sbagliata di tutta la faccenda. Pensa di conoscere una cosa che in realtà non conosce. Questo per me è male! E ho parlato di una trasposizione fatta bene! Parliamo ad esempio di Constantine, che avevo nominato prima. Fortunatamente hanno avuto il buon senso di non usare il nome "hellblazer" (ma solo per non confonderlo con Hellraiser), perchè è un vero disastro! Ok, il film è carino in se, ma se penso al fumetto mi viene da piangere! Situazioni inventate, il personaggio (caratteraccio e nome a parte) inventato, un ecatombe. Se volevano fare un film su un uccisore di demoni, perchè scomodare Hellblazer? Pubblicità, e qui subentra il lato veramente negativo della faccenda.
Mentre giocare con i personaggi marvel è facile e divertente (in fin dei conti si tratta dei fumetti più "commerciali" che ci siano), andare a toccare il fumetto d'autore senza poi mantenere le aspettative secondo me è terribile! Quanti fumetti epocali hanno Spogliato di tutto il loro fascino a hollywood? I gentlemen di Moore, lo Squartatore sempre di Moore, V per vendetta (seppur carino) ancora di Moore, Constantine di Delano, di Ennis e di molti altri, Spawn del caro Mcfarlane, Il Punitore nella sua versione "malata" di Ennis, e chissà quanti altri ancora...
Evitabile!

 

D'accordo sul contesto poco credibile. Stiam pur sempre parlando di Hollywood. Però il Joker è un personaggio "al di là del bene e del male", viene messa a nudo la natura degli uomini negli "esperimenti sociali" del Joker. ed anche la frase "O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo" mi ricorda molto "Colui che comnbatte contro i mostri deve stare attento a non diventare mostro lui stesso.Se guardi in profondità nell'abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te"; eppoi tutti i discorsi del Joker sul caos, sull'anormalità, sul caso, sebbene non possano essere presi troppo sul serio a causa del contesto, mi sembrano tutt'altro che banali...

 

A me l'unica frase che mi è rimasta impressa è:
"Ciò che non ti uccide ti rende più strano"
o qualcosa del genere.

Verissimo.

 

Anche lì risuona Nietzsche:"Ciò che non mi uccide mi rende più forte"

 

Eh ma proprio la diversità del concetto espresso da Joker è interessante.

 

In che senso?

 

Non ha usato la formula di Nietschze: per me è proprio perchè Joker non si sente più forte per aver sfuggito ciò che poteva distruggerlo. Si sente più strano, sempre più malvagio, malato e giustificato nella sua malattia. Ma non per questo si sente più forte.

 

E per la serie comic-movie, nel 2009 arrivera anche "Red Sonja"

Comicus.it 5.0

Una guerriera in bikini di metallo è qualcosa che ancora non si era visto

 

Questo lo vedrò sicuramente

 

parlando di the dark knight, è un film che va visto prima o dopo batman begins (sè un sequel o un prequel) o è un film su batman con una storia sua indipendente?

 

Mah, io invece credo che The Dark Knight non manchi assolutamente di sottotesti anche interessanti, calati perfettamente nel contesto, e soprattutto non cade nel baratro dell'intellettualismo a tutti i costi come fece l'Hulk di Ang Lee.
Poi sinceramente dove sta scritto che un ottimo film per essere tale debba trasmettere grandi messaggi non l'ho capito...

Comunque finchè escono film come The Dark Knight, A History of Violence, Ghost World, Era Mio Padre, X-Men e quant'altro per me possono prendere dai fumetti quanto vogliono, il media di provenienza conta poco quando il film che ne esce è ottimo
Poi sul fatto che a Hollywood non sappiamo più che pesci pigliare non ci piove... ben più gravi dei comic book movie secondo me sono i remake, quelli si che non hanno senso di esistere, a parte rari casi.

Rodriguez ha anche un po' rotto il cazzo co sti film
Di Red Sonja esiste già un adattamento con Brigitte Nielsen e Schwarzy e non posso definirlo altro se non una cagata siderale

 

Ok, ma questo sarà sicuramente diverso... E la tipa ha un certo non so che

 

su questo sono d'accordo...
però se posso aggiungere la mia, è sempre la solita, medesima storia e cioè quando un film è tratto da un libro/fumetto - fatto storico il regista, vuoi per sua volontà, vuoi per la produzione, vuoi per il marketing pubblicità e chi più ne ha più ne metta, cambia o interpreta diversamente quello che TU lettore hai carpito o interpretato. Poi vabè ci sono anche i casi limite in cui il film si chiama come il libro/fumetto e poi di simile ci sono solo i nomi dei personaggi (che a prescindere dalle interpretazioni personali cambiare in quel modo la trama o il senso di un libro/fumetto significa averlo letto sotto effetto di alcool o stupefacenti mentre si stava appesi a testa in giù dall'Everest con la musica da discoteca a palla nelle orecchie...un delirio...).
Poi non so, io sono del parere che un film possa piacere o meno a prescindere se uno legga il fumetto...

 

Lo spero, però Rodriguez ultimamente è più burino del solito
Comunque quei due poster sono fakissimi .

Secondo me è un bene che un regista interpreti a modo suo il materiale d'origine! Alla fine i risultati migliori si sono visti quando i film sono stati messi in mano a AUTORI come Raimi, Nolan, Cronenberg, Synger, Del Toro... d'altronde il cinema è anche questo e il fumetto in sè DEVE essere reinterpretato (quello che funziona su carta non sempre funziona sullo schermo). Quando si mette in mano un fumetto a impiegatucci della macchina della presa il risultato anche se magari più fedele del solito non può che essere mediocre, vedi Daredevil ad esempio...