Equilibrium

All Hail all'inizio lambadesco di Unbesiegt

 

su last.fm c'è già chi propone di taggare quella canzone "Rio-de-Janeiro-Metal"

a me piace davvero parecchio, comunque, "Unbesiegt" :P

 

Diciamo che i pregi di quel brano non risiedono esattamente nella parte iniziale

 

mah che dire sul cantante...a sentirlo su Turis Fratyr sembra devastante, addirittura sopra le righe con tutti quegli AAHHHH, OOOOH
Poi a me non è che il suo scream piaccia tantissimo, gli manca spessore e lo trovo poco corposo ma questo è un'altro discorso

Ricordo che al Wacken di uno o due anni fa quel druido celta dello Zaccarini doveva dirci se dal vivo spaccava lo stesso, una cosa che al tempo si chiedeva mezzo popolo viking..

...ora, non ricordo proprio che cazzo disse Fenrir tu che c'eri pure di sicuro, che ricordi hai?

 

Gli Equilibrium li ho visti due volte (come Zac del resto), ovvero al Ragnarok del 05 e al Wacken. Dal vivo sono stati davvero ottimi e il cantante se la cava molto bene.
Secondo me insieme ai Korpiklaani sono le due band nuove del pagan che spaccano di più dal vivo, a differenza degli plasticosissimi e molto poco spontanei Turisas e di quella delusione dei Moonsorrow.

 

bene bene sono d'accordo, intanto io tra qualche giorno mi godrò in slovenia quei vecchi barboni degli skyforger, dovrebbero essere devastanti. In slavonia sono fissati con tutti i gruppi-fratelli slavi "slava satan" dell'est o//

Poi ci sono pure i korpi ahah

 

Tiragli un paio d'euro per comprarsi due stracci e un rasoio usa e getta però :grin:

 

ahah lo farò

 

che mazzata Sagas.....arrivato ieri e oggi sto ascoltando solo questo album.

 

Ribadisco il mio pensiero su Mana: brano interessante ma di certo non il pezzo forte dell'album. Forse è la delusione più grande di questo Sagas

 

Veramente trascinante questo Sagas. Sempre dinamico e a presa diretta sin dal primo ascolto, con canzoni quando melodiche e pagane, quando sinfoniche e magniloquenti.
Molto coraggiosa Unbesiegt, bellissime Ruf in Den Wind, Wurzelbert e Blut im Auge.
L' apice, comunque, viene raggiunto con la violenta Verrat, Snuffel con quello stacco semplice e retrò e soprattutto con quel poema nordico fatto musica che risponde al nome di Mana.
In conclusione un grande album che nonostante la lunghezza spropositata non registra cali di qualità

 

Quella è la porta.

 

Guarda Daniè senza ombra di dubbio è un brano ben strutturato, trascinante, accattivante e quante ne vuoi. Ma dalle aspettative che avevate creato mi aspettavo sinceramente qualcosa di più, soprattutto in epicità.
Alcuni passaggi davvero emozionanti, soprattutto l'inizio e la fine, ma per il resto mi pare che il brano vada un pò a perdersi, credo che la presenza della voce forse sarebbe stata un toccasana per l'economia di Mana che mi sembra un pò fine a se stessa. Preferisco di gran lunga Blut Im Auge, Unbesiegt, Verrat etc etc che sono ben fatte e in più vantano un amalgama strabiliante per quanto riguarda l'uso degli strumenti. Per me questi sono i veri pezzi forte del disco e Mana ne è la degnissima chiusura, ma non l'apice.
Non vi scruto tutta questa decantata epicità, ma questo forse è anche dovuto dal fatto che sono ancora invasato dal flusso magniloquente di Tulymirsky, e li non c'è Mana che tenga...

 

Ma difatti nessuno credo abbia detto che Mana sia l'apice dell'album, a mio parere è un pezzo bellissimo per la sua posizione nella tracklist: la sigla finale di Sagas, chiusura di una colonna sonora incredibile.

 

Una domanda ma è un concpet? Musicalmente da quell'idea, anzi quais di un film infatti Mana la vedo come un pò i titoli di coda...Snuffel non finisco d'ascoltarla