Judas Priest

Compratelo...son sicuro che tra 10 anni sarà considerato un CAPOLAVORO alla pari di Painkiller e Screaming For Vengeance !!!

Hanno osato..è vero, però oltre ai pezzi epici e "tastierosi" (più ke altro nel secondo cd) ci son anke delle classiche canzoni spaccasassi à la Painkiller, ascolta Persocution o Revelation per farti un'idea !!!!

Faccio il mio Track By Track (escludento gli intermezzi)

PROPHECY : Pezzo potente, aggressivo in cui a volte sembra di ascoltare i King Diamond, la voce sembra in alcuni pezzi quasi "posseduta"...ritornello forse un po' banalotto nn la migliore ma ci sta come canzone

REVELATION : Uno dei pezzi migliori...inizio con tastiere, ma poi irrompono le chitarre, un riff davvero potente accompagna le strofe (sostenute dalle tastiere), il pezzo può ricordare l'incidere di HELLRIDER ottimo assolo che variano dall'acustico allo sweep veloce !!

WAR : Pezzo epicissimo, le tastiere coprono "tutto", sembra un pezzo dei Manowar...non mi piace moltissimo ma è qualkosa di nuovo

PESTILENCE & PLAGUE : Ha delle strofe potentissime, ritornello buono anke se la pronuncia (in Italiano) di Rob può non piacere

DEATH : Canzone atipica, cadenzata..quasi teatrale, sicuramente non immediata ma con gli ascolti prende...soprattutto il finale (dopo gli assoli)

CONQUEST : Canzone che ha come caratteristica un ritornello ARIOSO, quasi di scuola Power, ma non banale...molto piacevole

LOST LOVE : La prima canzone lenta...davvero stupenda, ma la sua perla forse è il testo....(che ho interpretato come l'amore di una vita intera che dura anke dopo la morte)

PERSECUTION : Pezzo velocissimo e potentissimo....sembra uscito da Painkiller (o anke da AOR), è un po' la Demonizer di queso album

EXILED : Pezzo che inizia lento e sfocia in un ritornello accompagno da accordi di power-chord, coinvolgente

ALONE : Inizio lento e con un arpeggio acustico su cui viene costruito un assolo (à la Benjamin Breeg)....,strofe accompagnate dalla tastiera e da accordi...il ritornello è tra i più melodici dell'intero album

VISIONS : Ottimo pezzo, mi ricorda una A Shout OF EVIL, ritornello è il mio preferito dell'album così come il reprise dopo l'assolo (un po' troppo cortino)

NEW BEGINNINGS : Il secondo "lento" dell'album...è un po' la Journayman di Nostradamus con un ritornello da Radio data l'immediatezza

NOSTRADAMUS : Altra hit, pezzo che richiama molto da vicino Painkiller (song) sia come irruenza sia come riff che come ritmo...

FUTURE OF MANKIND : Forse il miglior pezzo dell'album....se dovessi paragonarla è la The Legacy (Iron Maiden)....melodicissima, ma anke potente...assoli melodici, ma non forzatamente...grande canzone !!

 

anch'io ho subito pensato a King Diamond ascoltando Prophecy. inoltre il molti punti il disco mi da quasi l'impressione di una ripresa meno futuristica e più esoterica delle atmosferiche di Blood Red Skyes. e, magari sarò sordo io (anzi è la soluzione più probabile), ma l'inizio di Visions a me richiama tantissimo atmosfere Queensrychiane di "Rage of orderiana" memoria

 

totalmente in disaccordo!

 

Bingo!
Ecco cosa mi veniva in mente...era un'immagine sfocata, ora è chiara. Grande Holy

 

ho ascoltato attentamente il pezzo che diceva fleba riguardo "la citazione da hallowed", il testo effettivamente in quel verso è simile, non recita il "for me" maideniano.
musicalmente però mi ricorda di più un pezzo degli Scorpions rispetto ai maiden, l'ultimo di Blakout (When the Smoke Is Going Down)
non uguale, ben inteso, può ricordarla

poi boh, non capisco a cosa serva fare paragoni con la discografia dei maiden, sono due gruppi totalmente diversi.

per ora l'album è una droga, più lo ascolto e più mi piace, assoli bellissimi, tastiera fantastica, un halford emotivo più che mai, le ballad sono fantastiche (alone ha un ritornello da brividi), i pezzi più tirati fanno urlare il ritornello a squarciagola...

attendevo con ansia e trepidazione due album per questo 2008: i whitesnake e i Priest..
e nessuno dei due mi ha deluso, anzi! sopra alle aspettative (che erano cmq alte ).
mi ritengo più che soddisfatto!
unico rammarico: perdermeli stasera



(su prophecy anche io ho sentito atmosfere diamondiane, il che mi fa solo piacere )

 

Uno degli aspetti positivi del disco,secondo me, è l'alternanza di parti in cui c'è una sensazione di tensione e pericolo incombente con altre più rilassate e riflessive.
I cambi di atmosfera sono realizzati molto bene,anche grazie alle varie intro che legano benissimo le varie canzoni.
Un applauso particolare alle orchestrazioni e alle tastiere che accompagnano il tutto senza risultare mai invadenti.

 

Davvero. Di solito nei concepts alcune parti (soprattutto intro e pezzi strumentali di breve durata, utili solamente a mantenere il "filo del discorso") sono troppo forzate. Qui fila tutto a meraviglia. L'atmosfera non conosce cedimenti nei suoi vari cambi umorali, e sembra davvero un'opera degna di questo nome.
Ottimo lavoro.
Io attendevo gli stessi dischi di MP, ma le mie aspettative invece erano bassissime. Mai stato più contento di essere smentito

 

Io sinceramente mi aspettavo una vera schifezza,ma sono ben felice di essere stato smentito alla grande.
E' il disco più atipico di tutta la discografia Judas Priest,ma è anche il disco che ti coinvolge come mai ti saresti aspettato.Ora bisogna solo vedere come supererà la prova "tempo",ma le premesse per un disco da ricordare negli anni ci sono tutte.

 

io non lo vedo cosi "atipico", forse perchè non c'è un "tipico" nella discografia dei priest..tutto sommato ogni disco è diverso dagli altri e mantiene solo la matrice comune che farebbe riconosce i priest in mezzo a un miliardo di dischi diversi.

le atmosfere tastierose/ariose/importanti contraddistinguevano i primi dischi, poi sono arrivati riff sempre più accattivanti, e ora in questo pare abbiano voluto unire le due cose, riuscendoci in maniera egregia.

è si un esperimento, ma non lo vedo cosi distante dalle corde dei nostri come invece è stato detto su questo topic..sperimentare non vuol dire necessariamente stravolgere il proprio sound, ma vuol dire anche provare "miscele nuove", per impreziosire il proprio sound, e direi che questo i Priest l'han sempre fatto, e in quest'ultimo capitolo lo riconfermano osando forse un po di più (già l'idea del concept in sè è una prova in questo senso).

insomma, negli anni 80 abbiamo un disco come screaming for vengeance e poco dopo uno come turbo! diciamo che in questo senso non mi ha lasciato poi cosi perplesso ecco..

 

a proposito di interpretazione vocale e di diamond, è davvero bello sentire quante voci diverse riesca a fare il buon robb, soprattutto dopo Angel of Ret, che a livello di voce mi pareva un po' piatto

 

Già, chissa dove sarebbe King Diamond se non si fosse ascoltato un bel po' di Judas. Certamente non canterebbe come fa...

 

Ad un primo frettoloso ascolto (vengo dal GODS del sabato sera ), l'album nuovo dei Priest non mi ha proprio entusiasmato, anzi...mi è sembrato un po' troppo molle e lento. Molto bella Alone. L'album cmq ha bisogno di essere ascoltato molto per essere apprezzato, non è certo molto diretto. Forse è un momento cosi che non mi va più di tanto di mettermi li su di un album. Rimando il mio giudizio.

 

dato che e' stato tirato in ballo king diamond io piu' che in prophecy lo sento nello splendido intermezzo dal titolo the four horsemen,ecco qui si che mi ricorda le atmosfere king diamondiane
detto questo alla luce degli ultimi rispettivi lavori sia di king che dei judas,ma le giovani band cosa combinano? questi qui sono vecchietti e fanno ancora il culo un po a tutti

 

aggiungerei che si sente proprio king diamond in "Persecution", pezzo che con gli ascolti sale sempre di più nella classifica degli highlitghts del disco!

 

Da poco tornato da Bologna.
Ho visto i Priest da dove non avevo mai visto nessuno: sulla ringhiera (anche se solo fino a Sinner). E' stato un inferno, ma ne è valsa la pena: un concerto davvero eccellente, anche se la scaletta più o meno la conoscevo. Sono uscito completamente a terra, ma davvero felice. Anche se già Painkiller ho potuto cantarla si e no, dato che le forze erano proprio in esaurimento :grin: