Heavy Metal in Italia

Per me in Italia il problema è dovuto anche ad un grossissimo problema della classe intellettuale italiana: l'elitarismo.
Siamo tutti fighi, noi guardiamo i film giusti, leggiamo i libri giusti, facciamo cultura di "serie a", e quindi
1) raramente la musica leggera (intendo non classica) in italia viene considerata qualcosa di serio
2) tantomeno può essere qualcosa di serio il metal

Cheers,
Naerior

 

Italian Metal Legion

Ciao a tutti voi. Apro questa nuova discussione su un argomento che io ritengo tra i più interessanti ed emozionanti: L'Heavy Metal Italiano.
Il titolo della discussione è ovviamente tratto dal bellissimo libro di Gianni della Cioppa che ho avuto modo di conoscere recentemente a Verona, prima dell'esibizione degli Strana Officina.
Spero che questo topic possa divenire interessante sia per i nostalgici sia per tutte le nuove leve che hanno sete di sapere tutto sull'Heavy Metal Italiano di oggi e del passato.

 

Ah, ok dani66, mi accodo qui. Si, avevo letto queato topic ma ne volevo aprire un'altro. Va bene, a sto punto cancellami tranquillamente la nuova discussione Italian Metal Legion, vedrò di aprirne alcune più specifiche. Ciao

 

Introduzione all'Heavy Metal Italiano

Il Movimento Heavy Metal Italiano è qualcosa di ben definito.

Chi ha vissuto gli anni ruggenti sa di certo che oggi esistono troppe contaminazioni affinché si possa parlare della stessa cosa.
Ciò non toglie che il panorama Metal Italiano attuale abbia delle risposte valide rispetto al Metal Internazionale.
Ma secondo me, le carte buone ce le siamo già giocate in passato.

L'argomento principale che desidero affrontare è il concetto di prodotto commerciale.
Sta qui il segreto.
Pensate alle vostre idee, ripercorrete per l'ennesima volta le vostre sensazioni: sono sicuro che tutti voi provano una sensazione quasi indefinità di oscuro, di incerto rispetto alla Musica che ascoltiamo noi tutti.
Questo mistero sta nella nostra radice culturale, non scomodiamo troppe cose, semplicemente bisogna capire che cosa è successo in passato per poter agire nel presente e nel futuro.

E' come quando studiavamo sui libri di storia: tutto ciò che ci è stato insegnato l'avete preso come buono, sottraendo quindi, alla vostra personalità, l'originalità.

Il segreto sta nell'elaborare definitivamente l'originalità della nostra radice storica e trasformarla in Musica.
Perché,io, sapendolo, non riesco ancora in questo? Perché ci sono concetti popolari che limitano l'evoluzione dell'originalità sulla storia della Musica Italiana.
Si tratta di qualcosa di complesso ma racchiudibile in poche frasi: finché noi, Italiani, non rivalorizziamo la nostra cultura e non la portiamo al livello giusto di valorizzazione, la Musica sarà sempre la prima a rimetterci e sarà sempre il primo capro espiatorio per tutte le vergogne.
Inoltre, successivamente, bisogna affrontare i pregiudizi.

Noi, negli anni '80, eravamo si, blasfemi, parlo dell'Abbruzzo e del Lazio, erano blasfemi sul serio tutti gli appassionati di Heavy Metal di tutt'Italia. Non avevamo contatti, le poche cose che esistevano erano a portata "locale" e difficili da reperire. Andare ad un concerto Heavy Metal era un viaggio nell'immaginario residuo della psichedelia dei '70.
Di fronte a tali difficoltà, si riusciva a essere in pochi ma fortissimi perché la nostra identità non era condizionata.

Era tutto un mordere di denti, un incazzo pazzesco per tutte le minime cose, ogni singolo particolare pensato e sfruttato al massimo delle possibilità e delle condizioni sociali(se esistevano...)
Oggi manca l'identità. Siamo sì esterofili ma questo non basta per giustificare tutto il Movimento Heavy Metal Italiano.

Penso soprattutto al fatidico prodotto commerciale.
Non pensiamo che la nostra registrazione fatta col ProTools in casa sia la migliore del mondo.
Una volta le 4 piste analogiche hanno fatto la storia.
Come mai oggi no al digitale?
Il digitale è un inganno. Ve lo dice un tecnico.
E' tutto troppo facile e troppo istantaneo.

La fantasia sfreccia veloce ed è incontrollabbile nel senso che esce fuori i binari.
I Veri Autentici Musicisti Heavy Metal hanno bisogno al massimo di qualche registrazione. E qualche aggiustatina di dinamica. Nulla più.
Prendi e registri. Semplice e istantaneo anche in questo caso ma coll'aggiunta dell'ingrediente della professionalità e dell'originalità.

Qua ci stiamo perdendo parecchi pezzi. Esistono vari Step per avere il prodotto finale. E costa al pari degli altri generi musicali.
Non penso che se un gruppo Metal spende 500.000€ o più per un album sia un gruppo di persone incapaci oppure ricche e annoiate. I nostri gruppi preferiti spendono cifre da capogiro solo per soddisfarci. Tanti gruppi internazionali non hanno bisogno né della pensione statale o di dimostrare qualcosa. Si tratta di portarsi a pari e soprattutto scavalcare gli altri generi.
Ora tanti di voi lettori pensa che allora sia tutta una questione di soldi. No, si tratta di ben altro. Si tratta che il monopolio della qualità ce l'ha il pop Italiano e dei fatidici cantautori.
Oggi come oggi l'Heavy Metal Italiano Amatoriale è condannato da 30 anni alla miseria, a 1 mic + un pc + un genio = il demo del millennio.
Si va negli studi professionali di produzione?
Stesso identico discorso. Chi spende tanti soldi, va in studi soprattutto all'estero. In Italia spendi lo stesso ma a qualità inferiore.

Negli '80, un demo, costava anni e anni e soldi.
E come è allora che quei demo sono rimasti e sono oggetto di culto da parte dei collezionisti?
Quei demo di quei gruppi sono costati l'Ira di Dio!
Anni di sudore, Km macinati a manetta, Viaggi assurdi etc!!

Il prodotto commerciale è anche se date il cd a un amico.
Manco io sono d'accordo ma è la triste verità di oggi.
Una volta, dare le proprie fatiche in mano a un amico non era commerciale.
Chi vuole intendere intenda.

Io voglio incoraggiare tutti i musicisti a non fermarsi oggi, soprattutto alla luce delle nuove tecnologie.
Bisogna che si riaqquisti il senso pratico.

Se volete fare i Musicisti Heavy Metal Italiani, non vi state a preoccupare del dopo ovvero tv e radio e distribuzione.
Preoccupatevi di stare nel vostro studio ore e ore e ore al giorno a studiare.
Questo è il consiglio che do a tutti. Poi, se i risultati non ci sono, siate soddisfatti di aver studiato e di averci provato.
E senza compromessi.

Questo è il segreto. Le porte si apriranno domani.

 

Mamma mia che discorsone....
Non so cosa dire riguardo l'aspetto tecnico, anche se preferisco un demo suonato bene (non perfetto!!!) ad uno che si sente uno schifo. Su tutto il resto mi è abbastanza difficile capire cosa intendi...Ma ultimamente o io mi sono rimbambito oppure voi parlate in modo veramente oscuro... ma esprimersi in modo un pochettino più comprensibile?? Non vuole essere un'offesa.
A me piacciono ultimamente parecchie band italiane, non ho mai nascosto che attualmente nel MONDO non ci sono gruppi migliori dei DOOMSWORD!!!
Però non sono nè esterofilo, nè nazionalista, se mi piace una band mi compro l'album, qualunque sia la sua provenianza, Italia, Stati Uniti, Malta, Puerto Rico...
Mi fermo qua perchè probabilmente vado OT, dato che non ho ben capito il tema della discussione

 

No mi spiace,c'è una cosa che proprio non capisco....Questo piangersi addosso che capita troppo spesso.

L'Italia 30 anni fa non aveva nè una scena nè sopratutto delle strutture per confrontarsi con i mostri sacri che provenivano da Stati Uniti e Gran Bretagna.
Fate due conti,guardate come sono le scene HEAVY METAL attuali negli Stati Uniti e in Gran Bretagna...A buon intenditor.

Poi il discorso sulla tecnologia è vero,ma riguarda tutto il mondo non solo l'Italia.
Ormai preferiscono fare dischi finti invece che album "onesti",be io preferisco questi ultimi.

Meglio un disco non perfetto,che le super produzioni di oggi,e a costo di essere molto poco modesto,penso che finchè qualcuno la penserà così un barlume di speranza ci sarà.

 

Sono senza parole per le risposte e l'arroganza.

 

l'arroganza mi sembra che la vedi solo te...Tra l'altro si concordava su molti punto tranne uno.

Ma vabbè

 

Effettivamente non ho visto arroganza in nessuna risposta.
Se secondo te, Mei666, abbiam detto delle stupidate, critica pure ciò che non ti va, ma almeno faccelo sapere.
Io resto d'accordo su tutto ciò che ha detto Butcher.

 

Vorrei davvero TANTO che tu avessi ragione....

ma, purtroppo, non è così. Oggi pensare al "dopo" è fondamentale. Il tuo discorso è verissimo, non è "sbagliato", ma (A PARER MIO) è incompleto. E' a metà.

Io negli ultimi 2 anni mi sono invece reso conto che, oggi, sbattersi per una produzione buona tecnicamente vale il 15%.

Se mi parli di demo: un sound corretto, una buona preparazione tecnica del musicista etc... sono fondamentali. Ma la differenza la fa il sound che esce dal prodotto finale.
Perché? Perché l'ha detto Stellarmaster: ciò che suona meglio, lo ascolti più volentieri.
E fin qua, concordo con quanto detto anche da Mei.


Ma il "dopo".... è tutta un'altra storia. Una volta l'HM viaggiava su cassettine e demo cd senza copertina. oggi, se come minimo non hai una cover quasi professionale, le recensioni già ti bastonano: "Come si può pretendere di fare bella figura con una copertina così, etc..."
E i metallari, alle recensioni, ci fanno molta attenzione.

Oggi... c'è tutto un altro modo di farsi conoscere. Perché non sfruttarlo?

 

mi perdonerai MEI666 se ti dico che non ho capito quale è la morale di questo post...

non capisco quale vuole essere l'insegnamento che si vuole trarre dalla "storia" peraltro praticamente inesistente, del metal italiano.

Prima non esistevano mezzi ne locali per suonare, le etichette erano solo il solito "italian job"(andatelo a chiedere agli extrema, a pino scotto o ai necrodeath, che persero il treno della vita per colpa di discografici disonesti), di gente che aveva voglia di metal non ce ne era tanta ma era in crescita...

Ora abbiamo quanti mezzi vogliamo,avremmo un sacco di locali e manifestazioni per suonare metal, avremmo i mezzi per dare una buona promozione, ma i "metallari"(o meglio: di gente interessata al metal) non ce ne è più...

perchè la gente i dischi li scarica e non li compra e perchè la gente ai concerti non ci va... per cui i locali non sono interessati all'argomento...

Per quanto mi riguarda il punto è questo!
e la mia morale è questa:

Abbiamo ciò che ci meritiamo!

 

Sixx è vero ciò che dici,anche il fatto che abbiamo ciò che ci meritiamo e che chi aveva qualche cartuccia all'epoca per una serie di motivi non è esploso.

Però se guardo come si sono ridotte attualmente le scene di paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna...Allora rivaluto il panorama italiano.

E' vero non saremmo un paese di serie A nell'ambito della cultura HM,ma ci troviamo uno scena underground rispettabile.
La gente interessata all'Hm è poca,ma se pensiamo che certe band in America una volta riempivano le arene,adesso se vedono qualche disco lo debbono solo a noi europei centro-meridionali (Germania compresa).

 

Mei666

Ragazzi, non voglio frainterdimenti. Quando parlo con gli Italiani parlo coi mei Fratelli.
Perciò calmatevi e cercate di essere larghi nelle considerazioni.
La cosa incredibile è questa: se io parlo della radice, vissuta, del Metal Italiano, parlo di tutte le faccende che riguardano tutto il mondo del Metal.
La cosa che mi da fastidio di più è la perenne arroganza.

Le cose stanno messe semplicemente così: io ho dato un consiglio semplice, ovvero di studiare di più degli altri campi.
Gli altri campi che non riguardano la Musica, secondo me, sono più semplici e falsi.
Io sono convinto: credo che l'Italia abbia un enorme Universo da mostrare ai Paesi esteri.
Tutto qua.
Non facciamo inutili polemiche perché io sono il primo e per sempre convinto che la Musica Metal Italiana sia la cosa più importante che esista.
Noi abbiamo l'immensa cultura Italiana da portare, definitivamente, alla definitiva importanza.
Io mi batto per questo.
Al di là dei "discorsoni" come ha detto qualcuno, c'è da fare una cosa che non ho mai visto e che ci è stata negata dal monopolio dei cantautori italiani: studiare, non fermarsi alle apparenze, approfondire e andare al di là delle persone e andare in contro alla nostra, superiore, immensa, storica Storia Italiana, più importante delle storie del mondo.
Chi non è d'accordo può fare solo una cosa, come ha detto Pino Scotto negli ultimi 10 conceti che ho visto (affluenza = 15 persone..che schifo): andate a prenderla nel culo.
Ciao

 

Per Sixx77 : bravo, sei quello che mi convince di più. Parliamo delle stesse cose. ciao

 

The Butcher : piangiti addosso. Ciao