Religione,spiritualismo ed ateismo

Credo che esista qualcosa che abbia dato il via al tutto, senza però poi fare altro che gustarsi lo spettacolo dell'universo.
Per il resto non mi "piace" l'idea di organizzazione del culto, di qualunque religione; credo che la fede dovrebbe essere un sentimento personale, al di fuori di ogni ingerenza esterna; se esiste qualcosa di superiore credo sia necessario cercarlo autonomamente.

 

Mi rendo conto che il tema della religione in questa sede può essere difficilmente trattabile per cui capisco la "diffidenza" dei moderatori verso questo argomento. Personalmente posso dire che sono cristiano, praticante, battezzato e cresimato e che vado regolarmente a messa tutte le domeniche, ciò ovviamente non mi impedisce affatto di ascoltare e di vivere il mio stile di vita preferito, vivo entrambe le cose con estrema naturalezza senza che necessariamente vadano in contrasto l'uno con l'altra... e poi ho sempre pensato che essere o meno religiosi e/o credenti è una cosa molto personale che fa parte di ciascuno di noi, io credente lo sono e sono felice di esserlo...

 

non sono affatto d'accordo. io sono io, mio figlio è mio figlio.
non ho mai sopportato genitori che obbligano i figli a seguire i propri ideali.
se si obbliga il figlio a pregare e lui non vuole, dopo cresce con l'odio profondo verso la religione (sicuramente non sarà sempre così, ma è successo)
purtroppo sono cresciuta in una famiglia di religione cristiana, i miei non sono mai stati praticanti e non mi hanno mai obbligato niente x fortuna

 

Ateo al 100% pur condividendo in alcuni punti il "pensiero" buddista, non credo assolutamente nella reincarnazione, ma apprezzo il rispetto nei confronti della vita in generale.
Credo che ci sia stato dato un dono, la possibilita di vivere, e dobbiamo sfruttarlo questo poco tempo che ci è stato concesso!!
Non condivido assolutamente il pensiero cristiano, predicano la povertà e intanto il Papa vive nel lusso. Credono in un Dio misericordioso che in uno dei suoi 10 comandamenti diceva di non uccidere, e ci ha regalato il "diluvio universale", non accenno poi ai dinosauri, che li ha fatti a fare solo per divertirsi un pò?
Altre forme religiose come l'Islam (ma non solo) si sono dimostrate delle perfette macchine per controllare la mente di milioni di persone.

In fondo non siamo che un piccolo ingranaggio di questa immensa macchina che è l'universo, basterebbe vivere in armonia rispettando qualsiasi forma di vita, il primis il nostro pianeta, ma come al solito noi uomini siamo riusciti ad incasinare tutto...

 

concordo pienamente, e anch'io condivido alcune idee del pensiero buddista.
ad esempio penso che la reincarnazione esista però non ho nessuna prova al riguardo quindi può anche essere che mi sbagli...

 

Quindi crede nel non credere. Accetta il fatto che non ci sarà nulla dopo la morte, che di conseguenza avrà il culto del non culto. Proprio perchè dopo non c'è nulla (secondo lui).
Quindi in un certo senso dai supporto al mio pensiero.

 

"-spiritualista,credete in "qualcosa di più", qualcosa che và oltre il sensibile. In questa definizione rientrano tutte le varie forme di Panteismo,Teismo, Politeismo, Buddhismo, Misticismo..."

Mi ci vedo in questa definizione, ma non sono politeista; credo in un Dio unico, ho idee simili al Cristianesimo, ma l etichetta di Cristiano mi sta troppo stretta, x questo ho votato Spiritualismo: io vado oltre questa etichetta.

 

Questo non corrisponde al vero...
Il problema è il medesimo per tutte le religioni e i credi... L'interpretazione che se ne da e lo sfruttamento dei suddetti ideali da parte di persone avide.

L'islam è una religione come tutte le altre, concepita secoli e secoli addietro, quindi da "riadattare" ai nostri tempi, le cui regole hanno una loro utilità.

Non confondiamo dio e la spiritualità con avidità ed egoismo umano.

 

Sono perfettamente d'accordo.

 

dipende uno che considerazione /concezione ha di dio.




Uffa dai io non posso postare qui perchè Armando mi sculetta poi!!
posso solo dire:

:[

 

Stavo per scrivere esattamente la stessa cosa .... è ciò che sento anchio, con qualche "aggiunta" che serve solo a chiarir(mi) le idee :

- sono nato in una famiglia che definirei Cristiana & democratica (non in senso politico), che mi ha cresciuto con i precetti di questa religione finchè non ho potuto ragionar da solo, ed in seguito mi ha dato la massima libertà di decidere qualsiasi cosa nella vita, compreso il culto religioso .. ed io infatti ho proseguito deviando dai precetti tradizionali, modificandone l'aspetto esteriore in qualcosa di più interiore, soprattutto non riconoscendomi più nel cattolicesimo (c è differenza con il cristianesimo, ovviamente), ma rimanendo vicino spiritualmente alle "riflessioni" di questa corrente di pensiero

- ho affrontato pertanto una sorta di "percorso conoscitivo" per arrivare ad una consapevolezza personale della mia spiritualità, o se volete chiamiamola religiosità, e quindi NON indotta da altre persone (famigliari ecc..), attraverso un pò di letture di testi antichi (in primis il vangelo, il corano, e qualcosa su induismo e buddismo).. e poi ne ho fatto alcune riflessioni interiori profonde e sono arrivato a condividere dei valori di fondo (passatemi il termine) propri del cristianesimo (qualcosa di simile ritrovo anche nel buddismo).

La conclusione di questo percorso è che dedico alla mia spiritualità dei "momenti" particolari, intimi=interiori, in cui mi fermo - se ne ho la possibilità - ed osservo non solo me stesso ma anche qualcosa di esterno (può essere un luogo di culto isolato, come un paesaggio naturale, un mare, una montagna, o semplicemente un prato con alberi); questi "momenti" non hanno frequenza stabilita (es. tutte le domeniche ) , ne li condivido collettivamente (...and now all together..preghiamo!) , ne recito ad alta voce frasi dogmatiche che mi debbano <salvare> da "peccati" che ho commesso. Mi salvo da ciò che considero il "nulla interiore" o dal far "male" esteriormente solo se coltivo in me questa spiritualità, che comprende anche riflessioni/valori etici, oltre ai pensieri verso un'entità superiore che alle volte <vedo> nella natura che mi circonda...

Punto 0: Non accetto che altri individui mi "insegnino" la MIA spiritualità
Punto 1: Non accetto "regole" ne "istituzioni" create/imposte da altri uomini
Punto 2: Rispetto totalmente e non giudico chi le segue
Punto 3: NON rispetto per niente chi vuole imporre ad altri queste regole/istituzioni



Scusate se mi son dilungato ..

 

Spiritualista. Non credo nel dio cristiano... credo nell'anima delle cose che ci circondano....

 

Mr_Hide complimenti.
Quoto in toto il tuo intervento.

 

grazie Shadowed ..


.. ogni tanto (ma raramente) riesco a tirar fuori quello che ho dentro

 

Io mi definisco sulla via dell'ateismo,
Ovvero è già da un pò che comincio a credere che la religione siano qualcosa di rassicurante, qualcosa capace di farci vivere in pace, mi succede qualcosa di male? E vabè Dio ha un piano per tutti noi!
Se devo credere cecamente a quello che mi dice un libro, posso venerare anche "La bella e la bestia" o "Cenerentola"